Piante e fiori

I consigli utili per coltivare l’agapanto: una guida pratica

Esposizione, clima ideale, annaffiature e altri consigli

Oggi vedremo alcuni consigli utili per coltivare l’agapanto, un meraviglioso fiore di origine sudafricana adatto sia per la coltivazione in giardino che in vaso. Grazie ai suoi particolarissimi fiori blu, raccolti in ombrelle semisferiche, gli agapanti, sono piante molto eleganti e dall’altissimo potere decorativo.

I consigli utili per coltivare l’agapanto: una guida pratica

Andiamo quindi a scoprire insieme tanti consigli utili per coltivare l’agapanto.

Consigli utili per coltivare l’agapanto: il periodo giusto

L’agapanto può essere coltivato sia in giardino che in vaso. La messa a dimora va effettuata in primavera, quando il clima è stabilmente mite e il rischio gelate, anche tardive, ormai scongiurato. È una pianta che cresce molto in fretta.

Quando si piantano i bulbi dell’agapanto

L’agapanto è una bulbosa. I bulbi vanno piantati nel periodo aprile-maggio, in modo da avere delle belle fioriture in estate. Al termine della fioritura, i bulbi vanno poi asportati dal terreno, puliti e mantenuti in un luogo fresco e asciutto, per essere poi ripiantarli nella primavera successiva.

Dove posizionare l’agapanto

L’agapanto è una pianta da esterno, che ama le zone ben illuminate e l’esposizione diretta ai raggi del sole. In estate, durante le ore più calde della giornata, può sopportare anche i luoghi semi-ombreggiati.
Riesce a sopportare anche il freddo intenso, ma non resiste al gelo.

L’agapanto in vaso può stare anche in casa, purché collocato in una zona ben illuminata.

Il clima adatto per coltivare l’agapanto

L’agapanto ama i climi miti, anche se sopporta comunque abbastanza bene il freddo. Non resiste invece con temperature sotto zero. In caso di clima molto rigido, può essere coltivato in pieno sole; nelle regioni dell’area mediterranea, invece, è da preferire la mezz’ombra luminosa.

Ad ogni modo, va sempre messo al riparo dalle correnti d’aria e dalle forti piogge.

Consigli utili per coltivare l’agapanto in vaso

Se non si ha un giardino dove mettere a dimora l’agapanto, è possibile coltivarlo anche in vaso. Occorre utilizzare dei contenitori piuttosto piccoli (diametro di max 40 cm) ma ben profondi. Prima di riempire i vaso di terriccio, è importante distribuire sul fondo uno strato di materiale drenante, come perlite o biglie di argilla espansa, utili per migliorare il drenaggio. Dopodiché, riempire il vaso con terriccio specifico per piante da fiore.

Va quindi interrato il bulbo in buche profonde il doppio rispetto al bulbo. Il bulbo va poi ricoperto con uno strato di terra di altezza uguale al bulbo stesso.

coltivare l'agapanto
I particolarissimi fiori blu dell’agapanto

Una volta spuntata la piantina, è bene fornire al terreno tutte le sostanze nutritive utili, aggiungendo all’acqua delle innaffiature un fertilizzante liquido per piante da fiore. La concimazione va effettuate a partire da maggio e poi fino a settembre, con cadenza 1 volta ogni 2 settimane.

Quando rinvasare l’agapanto

Ogni anno, in primavera oppure in autunno, l’agapanto va rinvasato, in un vaso un po’ più grande del precedente, ed aggiungendo al terriccio una piccola quantità di concime a rilascio lento.

Il terreno adatto per coltivare l’agapanto

Il terreno ideale dove far crescere l’agapanto è fertile, ricco di sostanza organica e, preferibilmente, mescolato a sabbia per favorirne il drenaggio.

Nel momento della messa a dimora della pianta, il terreno va lavorato con la vanga, ad una profondità fino a 30 cm.

Quando si concimano gli agapanthus

L’agapanto non ha particolari esigenze per quanto riguarda la concimazione. In ogni caso, per favorire lo sviluppo di una fioritura abbondante e rigogliosa, a partire dalla primavera e fino alla fine di settembre, una volta ogni 2-3- settimane, si può aggiungere all’acqua delle annaffiature un fertilizzante liquido specifico per bulbose. I nutrienti che più di altri sono importanti per lo sviluppo dell’agapanto sono il fosforo e il potassio.

Consigli utili per coltivare l’agapanto: quanto annaffiare l’agapanto

Le annaffiature devono essere regolari in primavera e in estate, e quindi da aprile fino a settembre. Poi, in inverno, le irrigazioni vanno ridotte di molto, quasi sospese. In ogni caso, il terreno deve sempre risultare umido, ma mai zuppo di acqua, in quanto si tratta di una pianta che teme molto i ristagni idrici.

Come si pota l’agapanto

Gli Agapanthus non richiedono veri e propri interventi di potatura. Quando necessario, è sufficiente rimuovere i fiori e le foglie appassiti, secchi o danneggiati. Questa operazione è utile per stimolare lo sviluppo della pianta e la sua fioritura.

Come si moltiplicano gli agapanti

L’agapanto si propaga tramite divisione di rizomi. Questa operazione può essere eseguita sia in autunno che al principio della primavera. Usando una vanga piatta, i rizomi vanno estratti con delicatezza dal terreno. Quindi, utilizzando un coltello ben affilato e disinfettato, i rizomi vanno suddivisi in più parti e poi interrati.

Partendo da esemplari di piante già adulte, è possibile moltiplicare l’agapanto tramite la divisione dei cespi. In questo caso, è bene procedere nel periodo compreso tra fine marzo e inizio aprile.

Perché l’agapanto non fiorisce

Se l’agapanto non fa fiori, le cause possono essere ricondotte a varie cause.

  • Esposizione alla luce insufficiente
  • Terreno non ben drenante che non garantisce un ottimale deflusso dell’acqua

Che piante abbinare all’agapanto

Se si desidera coltivare l’agapanto in giardino, a scopo ornamentale, è possibile abbinarlo ad altre piante che hanno le stesse esigenze colturali: posizione soleggiata e terreno ben drenato.

Sia dal punto di vista colturale che estetico-decorativo, le piante che crescono bene accostate all’agapanto sono il lillà, la verbena, la salvia, la lavanda, il gelsomino e l’erba gatta.

Per dare vita ad una composizione più formale, è possibile scegliere tra altre piante ornamentali, come il bosso, il cipresso, il rododendro e il ginepro.

come coltivare l'agapanto
La bellezza dei suoi fiori lascia a bocca aperta…

Come prendersi cura dell’agapanto in inverno

A partire da novembre e fino ad aprile, la pianta di agapanto è in riposo vegetativo. Le sue foglie cominciano a ingiallire, fino a seccare. Si tratta di un fenomeno assolutamente normale.

L’agapanto non sopporta le temperature troppo rigide, vicine allo zero o, peggio ancora, sotto lo zero. Se si vive in aree geografiche con inverni molto rigidi, è da preferire la coltivazione in vaso, così da poter mettere al riaparo al chiuso la pianta già verso novembre. All’interno, l’agapanto va sistemato in un punto della casa be illuminato dalla luce del sole filtrata.

Per gli esemplari coltivati in piena terra, il bulbo può essere lasciato sotto terra nelle regioni caratterizzate da clima mite, in attesa che ricominci a crescere nella primavera successiva. Al contrario, nei luoghi in cui le temperature invernali si avvicinano allo 0°C, è preferibile estrarre i bulbi dal terreno, pulirli con cura e poi conservarli in un luogo fresco, asciutto e buio, per poi piantarli in primavera.

I più comuni problemi dell’agapanto

A causa di un clima eccessivamente umido, l’agapanto può essere infestato da vari tipi di malattie fungine. In tal caso, oltre a rimuovere immediatamente le parti della pianta colpite dalla patologia, è altrettanto importante ridurre le annaffiature.

Per quanto invece riguarda i parassiti, i principali nemici dell’agapanthus sono le chiocciole e le limacce, che sono ghiotte delle sue giovani e tenere foglie.

Un grave errore nella coltivazione dell’agapanto

Nel coltivare questa pianta, è fondamentale non sottovalutare il fattore clima. Nelle zone caratterizzate da inverni molto rigidi, l’ideale è optare per la coltivazione dell’agapanto in vaso, in modo da poterlo mettere al riparo in casa o in un luogo al chiuso, durante la stagione invernale.

In ogni caso, durante le giornate di freddo più intenso (-3/-4°C), è bene proteggere la pianta distribuendo sul terreno tutt’attorno una pacciamatura fatta di torba o foglie. Può inoltre essere utile coprire la pianta con un telo in tessuto non tessuto.

Coltivata in vaso o in giardino, durante l’inverno, l’agapanto va annaffiato molto poco, giusto il necessario affinché il terreno non diventi secco.

Approfondimenti tematici

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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