Scoprite tutte le differenze tra nettare di frutta e succo, in modo da fare una scelta consapevole e acquistare il prodotto più adatto alle vostre esigenze
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Il nettare di frutta è una bevanda che nell’immaginario comune rappresenta la quintessenza della frutta e dei regali che ci fa la natura e per certi versi questo è vero.
Questa bevanda viene, infatti, realizzata a partire proprio dal cuore del frutto, ma vi si aggiungono anche dei dolcificanti naturali o di sintesi che possono rappresentare un limite, soprattutto, per chi soffre di diabete o glicemia alta.
Scoprite, allora, le differenze tra nettare e succo di frutta, per compiere una scelta ragionata e acquistare il prodotto che soddisfi meglio i vostri gusti e le vostre esigenze alimentari.
Il nettare di frutta è un prodotto che ha come ingrediente base succo di frutta o purea cui si aggiungono acqua, zucchero o dolcificanti ed eventualmente degli additivi antiossidanti o acidificanti.
Nei nettari di frutta non sono presenti invece altri addittivi alimentari come conservanti, coloranti o aromi.
La realizzazione e la definizione del nettare di frutta è disciplinata dalla Direttiva Europea 2012/12 UE del 19 aprile 2012 che rappresenta un’evoluzione della direttiva 2001/112 CE del 20 dicembre 2001.
Tale normativa fissa la quantità minima o massima degli ingredienti che deve contenere un nettare di frutta per definirsi tale.
Ne consegue che un prodotto può essere classificato come nettare se contiene:
In genere, la maggior parte dei nettari di frutta fabbricati in Italia contiene una percentuale di zuccheri che si attesta tra l’8% e il 10% del prodotto.
Spesso quando si raggiunge il reparto bevande dei supermercati per acquistare qualche succo di frutta ci si ritrova a dover scegliere tra prodotti con denominazioni diverse dettate da severe leggi e non solo da esigenze di marketing.
La dicitura nettare o succo di frutta non deriva infatti dalla scelta di comunicazione del produttore di succhi, ma è imposta dalla legge per differenziare due prodotti che seppur simili possono presentare delle notevoli differenze.
Scoprite, allora, tutte le differenze tra nettare e succo di frutta:
Preparare questa bevanda in casa è molto semplice e chiunque può provarci ottenendo degli ottimi risultati.
La realizzazione casalinga di questo prodotto oltre che offrire molta soddisfazione, può rappresentare un ottimo modo per ottenere un nettare che abbia la percentuale di zucchero desiderata.
A prescindere dai danni che una dieta troppo ricca di zuccheri può causare a chiunque, prediligere un’alimentazione ipoglicemica diventa una necessità per chi soffre di diabete o ha la tendenza alla glicemia alta.
Per realizzare i nettari si deve utilizzare frutta con un notevole contenuto di polpa come pesche, pere e albicocca.
Scegliete, quindi, il frutto che preferite e iniziate la preparazione del vostro nettare.
Sbucciate la frutta, tagliatela a pezzi e disponetela in un tegame riempito con un litro di acqua aggiungendo la quantità di saccarosio ovvero zucchero comune che desiderate.
Nel frattempo spremete il succo di limone e versatelo nel tegame non appena la frutta bolle. Dopo circa 3 minuti, spegnete il fuoco e frullate il tutto fino a ottenere del succo.
Prima di travasare il succo ottenuto in una bottiglia di vetro sottovuoto, filtrarlo con un colino per essere sicure di aver eliminato ogni residuo di frutta.
Successivamente, riponete la bottiglia a testa in giù in un luogo fresco e asciutto fino a che non consumerete il vostro delizioso nettare a base di frutta.
È preferibile evitare l’introduzione di questo tipo di bevanda nei bambini fino ai 12 mesi d’età e anche successivamente è meglio prediligere succhi di frutta senza l’aggiunta di zuccheri.
Limitare la quantità di zuccheri assunti giornalmente fin dalla più tenera età è importante per prevenire lo sviluppo di diverse patologie tra cui diabete e obesità.
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