Oli essenziali e vegetali

Scopriamo tutto sull’olio essenziale di incenso

Ideale per la meditazione, è calmante, anti-stress e concilia il sonno

L’olio essenziale di incenso, come l’omonima resina, è utilizzato, fin dall’Antichità, per pratiche religiose per via del suo profumo e le proprietà purificanti. In realtà, favorisce il rilassamento, ed è espettorante, astringente e cicatrizzante. Scopriamone tutti gli utilizzi in aromaterapia e in cosmetica.

Scopriamo tutto sull’olio essenziale di incenso

Chiamato anche olibano, è uno degli oli essenziali sacri. In passato era diffuso in momenti legati alla fine della vita di una persona o nei momenti di lutto. Il suo profumo avvolgente porta serenità e conforto. Al di là di questa forte connotazione spirituale, è molto popolare, al posto dei bastoncini della resina d’incenso: calma efficacemente gli stati d’ansia e di agitazione. Qualunque siano i momenti difficili o lo stress prolungato, sostiene e dà tranquillità.

Ma è anche un efficace anti-infiammatorio e immuno-modulante, riduce il dolore e l’infiammazione delle articolazioni e delle vie respiratorie. Infine, la sua azione curativa può essere utilizzata nella cura delle ferite ulcerate.

Olio essenziale di incenso: le caratteristiche

Dalla gommoresina secreta delle piante arbustive del genere Boswellia (in particolare la Boswellia Carterii), di colore biancastro e dall’odore caldo e legnoso, può essere ricavato l’olio essenziale.

Originaria della Penisola Arabica e dell’Africa Orientale, questa sostanza viene utilizzata sia in forma cristallizzata che in polvere, ed è caratterizzata da un forte profumo, liberato dalla combustione.

Analogamente al Palo santo sudamericano, di cui si brucia il legno impregnato di oli essenziali nelle pratiche meditative e nello yoga, e al franchincenso, la resina più pure della Boswellia, queste sostanze, se bruciate, emettono un fumo bianco dalle note balsamiche e calde, e dal potere antisettico e purificante.

L’olio essenziale si ricava per distillazione in corrente di vapore della parte resinosa che diventa marrone, con sfumature da chiare a scure, dopo l’essiccazione. È tanto più pregiata quanto più l’albero è vecchio e composto dall’aggregazione di più ‘lacrime’.

Il primo raccolto si effettua in estate, quando la resina è ancora lattiginosa. Questo è il raccolto più puro e migliore.

Una seconda raccolta si effettua in primavera sulla incisioni fatte in inverno. Questa resina assume colore rossastro, ed è di più bassa qualità.

È composto al 40% da monoterpeni come pinene, limonene e da sesquiterpeni come il beta-cariofillene.

Gli utilizzi dell’olio essenziale di incenso

La Boswellia rivae viene utilizzata durante la meditazione ed ha proprietà antidepressive e calmanti. Infatti è anche utile come cura palliativa.

Tonico e riequilibrante, può dare sollievo da stress, ansia, paure e pensieri ossessivi, aiuta a combattere l’insonnia e favorisce il rilassamento.

Antifungino, espettorante, antiemorragico, astringente e cicatrizzante, l’olio essenziale di Boswellia carterii viene invece utilizzato sulla pelle in caso in infezioni, ulcere, cicatrici e rughe, e ridona vitalità ai capelli.

Ha anche virtù antinfiammatorie ed antisettiche, infatti è utile anche per il trattamento di laringite, sinusite, tosse e raffreddore.

Viene utilizzato anche su gatti e cani, in caso di difficoltà respiratorie, problemi articolari e infiammazioni intestinali. La variante Boswellia serrata è molto utile contro l’asma felina.

Penetrando in profondità, riossigena i tessuti, pertanto può essere utilizzato anche per reumatismi, dolori articolari e muscolari.

olio essenziale d'incenso

Come si utilizza l’olio essenziale di incenso

Si può applicare localmente, come olio da massaggio, oppure diluito in tisane.

  • Per uso interno si possono aggiungere 1-2 gocce di olio di incenso ad 1 cucchiaino di miele o di olio d’oliva. La posologia è di 3 volte al giorno per 1 settimana.
  • Per uso esterno, va diluito insieme ad un altro olio vegetale, come quello di camomilla romana, neroli e rosa damascena.

Discorso simile se se ne fa un utilizzo cosmetico. Associatelo ad una sostanza di base grassa, come oli antirughe o creme viso antiage o contro l’acne, ma andrà bene anche lo shampoo ristrutturante.

olio essenziale di incenso

Si presta a molteplici usi cosmetici:

  • Per il cattivo odore nebulizzate nell’ambiente una soluzione ottenuta mischiando 5 gocce in a bottiglietta spray a 500 ml di acqua.
  • Come deodorante naturale si può aggiungere alla noce saponaria o al vostro deodorante
  • Per i suffumigi bastano 1 o 2 gocce in una bacinella o nel diffusore per ambienti.
  • Per decongestionare le vie respiratorie è anche possibile aggiungere all’acqua della vasca 1 cucchiaio di miele, in cui avrete emulsionato 6 gocce di olio essenziale di incenso e 6 di olio essenziale di cipresso.
  • Per la cistite, se ne consigliano 5 gocce, da diluire in 250 ml d’acqua bollente, e prendere tutti i giorni.
  • Contro l’invecchiamento, basta aggiungerne 3 a 10 ml. di olio essenziale di rosa mosqueta e applicarne un velo leggero sulle zone critiche.
  • Per una maschera purificante, mescolate 2 gocce di olio essenziale ad 1 cucchiaino di olio di mandorle dolci da aggiungere ad argilla ventilata sciolta in acqua. Applicate, tenete in posa per 10 minuti e risciacquate. Avrete una pelle senza imperfezioni.
  • Per il trattamento delle smagliature recenti ne sono sufficienti 2 gocce, da unire ad altrettante gocce di olio essenziale di sandalo, da aggiungere ad 1 cucchiaino di crema o gel di aloe per massaggiare sulla pelle.

Olio essenziale di incenso: prezzo

L’olio essenziale di incenso puro può costare anche 22 euro per 100 ml. Questo perché viene generalmente ricavato dall’albero di Boswellia sacra.

Olio essenziale di incenso: dove trovarlo

Trovate vari prodotti anche online e nelle erboristerie tutti di differenti qualità.

Controindicazioni all’uso dell’olio essenziale d’incenso

Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza, e ai bambini al di sotto dei 3 anni.

L’importante è dosare con prudenza, soprattutto su cani e gatti. Inoltre, è bene diluirlo con un olio vettore di origine vegetale perchè, come molti oli essenziali, se usato puro può causare prurito e irritazione.

Attenzione a come profumate la casa, perchè le candele e l’incenso possono essere nocivi.

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Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2023 da Rossella Vignoli

La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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