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Pappataci: rimedi naturali contro questi insetti

Pappataci: ecco la guida pratica per allontanare questi fastidiosi insetti e combattere il prurito dopo essere stati punti. I pappataci sono i principali responsabili della Leishmaniosi, una malattia non curabile che colpisce i nostri amici a quattro zampe. Il nome scientifico dei pappataci è flebotomi: si tratta di insetti molto simili alle zanzare e presenti soprattutto durante la stagione estiva.

Pappataci: rimedi naturali contro questi insetti

Pappataci cosa sono

I pappataci sono insetti piccolissimi e si muovono in maniera silenziosa, non emettono difatti alcuni ronzio, come le comuni zanzare. Questo rende molto difficile accorgersi della loro presenza per evitare di essere punti.

Sono lunghi da 2 a 5 mm, hanno un corpo di colore giallo, ricoperto da molti peli. Ne esistono in tutto il mondo circa 800 specie, ma in Italia ne sono presenti solo 8. Hanno un raggio di volo molto limitato, per questo si concentrano per lo più nelle zone in cui hanno possibilità di mangiare e riprodursi.

Si adattano a qualsiasi ambiente e latitudine, ma prediligono in particolare i luoghi riparati, come le tane degli animali, le stalle, le cucce dei cani, i pollai.

Focus: Guida ai metodi bio per combattere le zanzare

Pappataci: prevenzione dalla leishmaniosi

Impiantare un programma di prevenzione contro questi insetti è fondamentale per ridurre la diffusione della leishmaniosi. Questo riguarda non solo gli enti pubblici, ma anche i privati cittadini, se in possesso di giardini e appezzamenti di terreno. Ecco cosa si può fare per eliminare i pappataci:

  • pulire la cuccia del cane: in questo modo si terranno a bada gli insetti e i parassiti.
  • Mantenere pulito il prato: tagliare l’erba periodicamente, evitare ristagni di acqua, eliminare foglie secche ed eventuali feci dei cani.
  • Eliminare le tane delle talpe: qui difatti si accumulano i pappataci.
  • Chiudere crepe e fessure degli intonaci e ripulire le grondaie: altri luoghi in cui questi insetti amano sostare.

Punture pappataci nell’uomo

I pappataci possono pungere anche l’uomo, creando lesioni cutanee che a volte degenerano in ulcere vere e proprie. Se il virus arriva a colpire gli organi interni, allora si manifesta anche la febbre. Questa infiammazione potrebbe creare ulteriori complicazioni, molto severe.

Per questo motivo, quando iniziano a comparire i primi sintomi, è sempre bene contattare il proprio medico di fiducia ed intraprendere il trattamento necessario.

I pappataci somigliano alle zanzare
I pappataci somigliano alle zanzare

Pappataci: rimedi naturali

Oltre a mettere in atto strategie di prevenzione all’esterno per tenere lontani i pappataci, è possibile ricorrere a rimedi naturali molto efficaci per evitare le punture o alleviare i fastidi da esse provocate. Vediamone alcuni:

  • erbe aromatiche: queste piantine, come il timo, il basilico e il rosmarino, riescono a creare una barriera protettiva che impedisce ai pappataci di avvicinarsi. Sistemate su balconi, finestre e terrazzi, oltre ad emanare un gradevole profumo, sono utili per contrastare la diffusione degli insetti.
  • Piante e fiori: anche la citronella, la melissa, la pianta di incenso e il geranio emanano un profumo fastidioso per i pappataci. Allo stesso tempo decorano i nostri balconi, portando una manciata di colore.
  • Tea tree oil e olio di neem: questi oli essenziali sono utili per combattere il prurito provocato dalle punture. Possono essere usati anche in combinazione. Inoltre, se nebulizzati su corpo e vestiti, creano una protezione da ulteriori punture.
  • I rimedi dalla cucina: alcuni alimenti, una volta ingeriti, emanano sostanze e odori sgradevoli per gli insetti, comprese le comuni zanzare. Fate il pieno di peperoncino, aglio, pompelmo ed erbette aromatiche. Sono veri e propri insetticidi naturali.

Non perdetevi il nostro approfondimento più in dettaglio sulle conseguenze della puntura di questi insetti sia per l’uomo che per gli animali come i cani.

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Ultimo aggiornamento il 18 Marzo 2024 da Rossella Vignoli

Valerio Guiggi

Classe 1988. Laureato in Veterinaria e abilitato alla professione, si è sempre interessato alla branca della veterinaria che si occupa di Sicurezza Alimentare e Ispezione degli Alimenti, discipline per le quali a fine 2016 diventa specialista. Nella vita si occupa di consulenza sanitaria e normativa ad aziende che producono alimenti. Da sempre appassionato di scrittura, diventa articolista parlando di tematiche tecnologiche nel 2011 per unire la sua passione alla sua professione dopo la laurea. Scrive su Tuttogreen da giugno 2015, occupandosi di tematiche inerenti la sicurezza e la qualità alimentare.

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