La pasta integrale è ormai entrata a pieno titolo nell’alimentazione di molte persone. È buona e sana, grazie all’alto contenuto di fibre e sostanze nutrienti.
Ma quali sono le sue caratteristiche e i reali benefici? Scopriamoli insieme in questo articolo.
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La pasta di semola integrale di grano duro si ottiene attraverso un impasto di semola integrale di grano duro e acqua. L’aggettivo “integrale” indica che la semola usata non è soggetta al processo di raffinazione che invece si esegue per ottenere la farina bianca (tipo 0 e 00). Nella farina integrale, i chicchi vengono macinati così come natura crea, insieme al loro rivestimento esterno.
Tutte le componenti del chicco (crusca, endosperma e germe), che contengono nutrienti importanti per l’organismo, sono quindi conservate.
100 g di pasta integrale forniscono 324 Kcal così composti:
Una porzione di 80 grammi di pasta integrale apporta:
Come sopra spiegato, la principale differenza tra le due tipologie di pasta sta nel processo di lavorazione.
Le calorie sono più o meno le stesse (353 calorie per la pasta bianca contro le 324 di quella integrale), tuttavia la pasta integrale è considerata più salutare rispetto alla pasta bianca per il minor contenuto di lipidi e per la notevole presenza di fibre e carboidrati complessi.
La pasta integrale, infine, ha un maggior apporto di proteine vegetali, molto importanti per lo svolgimento di determinate funzioni nell’organismo.
Riassumendo, i vantaggi della pasta integrale rispetto a quella bianca sono:
Per le sue proprietà organolettiche la pasta integrale ha un sapore molto diverso dalla pasta bianca. Ben deciso, intenso e persistente, “sa di grano e di bosco”. All’inizio, per qualcuno può essere difficile abituarsi a questo nuovo gusto.
In senso stretto no. Abbiamo visto infatti che il suo apporto calorico è molto simile a quello fornito dalla pasta bianca. Rimane comunque un alimento molto utile per chi cerca di tenere sotto controllo il proprio peso in quanto:
Nella pasta integrale sono presenti tutte le componenti del chicco di grano, fatto che la rende un alimento ricco di sostanze nutritive, perfetto per un’alimentazione sana e bilanciata.
Ma quali sono tutti i suoi vantaggi? Vediamoli nello specifico.
I motivi per cui è meglio consumare pasta integrale piuttosto che bianca possono essere così riassunti:
Spesso ci si domanda se i celiaci possono consumare o meno la pasta integrale. Dipende. La risposta varia infatti in base al tipo di cereali di cui la pasta è composta. Se si tratta di cereali che contengono glutine (come semola, farro e avena), la pasta, anche se integrale, non può essere mangiata dai celiaci, se invece la pasta è fatta con farine prive di glutine (come quella di mais o di miglio) eco che allora può tranquillamente essere consumata da chi è intollerante al glutine.
Per sicurezza, leggere sempre l’etichetta del prodotto e controllare la presenza di una spiga sbarrata o della dicitura “senza glutine”.
Pur essendo un alimento sano e ricco di ottime proprietà nutrizionali, la pasta integrale non è adatta per tutti. In particolare, la dovrebbero evitare le persone con intestino delicato che soffrono, per esempio, della sindrome del colon irritabile, in questo caso potrebbe essere utile provare le varianti semi integrali.
In generale, è bene non esagerare poichè un consumo eccessivo di fibra insolubile può creare fermentazione intestinale.
La pasta integrale ha un costo leggermente maggiore rispetto a quella bianca. Tutto poi è direttamente proporzionale alle diverse marche produttrici e alle diverse tipologie di pasta integrale: in primis c’è quella biologica, dove la lavorazione è sempre naturale e, infine, tra le altre varietà, c’è anche la pasta integrale senza glutine.
Per evitare gli inganni, guardate sempre gli ingredienti: se c’è scritto crusca o cruschello, lasciate stare.
Date un’occhiata anche ai valori nutrizionali: per 100 g di prodotto, le fibre devono essere almeno 8 g. In generale, fidatevi delle marche che vi raccontano i luoghi di coltivazione e le fasi di produzione.
Saporita e nutriente, ruvida ma delicata, dal colore scuro e leggermente puntinato, della pasta integrale si parla soprattutto per i suoi principi nutrizionali, ma il suo sapore deciso e caratteristico apre le porte del gusto a nuovi abbinamenti. Non avendo un sapore neutro, occorre scegliere condimenti che non vadano a coprire il sapore proprio della pasta, ma che invece la esaltino in maniera armoniosa.
Ecco qualche idea per portare in tavola un buon piatto di pasta integrale bilanciato ma goloso.
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