Il metodo Pilates è una disciplina nata in Germania negli anni Venti, che prende il nome da Joseph Hubertus Pilates, il suo inventore.
Ma fu solo con gli anni Novanta, quando ad interessarsene furono le star di Hollywood, che prese piede nelle palestre.
E’ una forma di ginnastica dolce che combina la respirazione profonda con esercizi fisici.
Scopriamo questa disciplina ed i suoi benefici, le caratteristiche e le controindicazioni.
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Il Pilates è un metodo di allenamento fisico ispirato allo yoga, alla danza e alla ginnastica.
I programmi del metodo Pilates si basano su una serie di esercizi, studiati per consentire l’ottenimento di una migliore forma fisica.
Essi in pratica uniscono la tendenza occidentale al coinvolgimento di tutti i muscoli, con quella orientale, focalizzata sul respiro e la concentrazione.
Attraverso l’uso di specifici attrezzi, si propone di implementare il controllo fisico e mentale.
Si pratica a terra, su un tappetino o con l’aiuto di attrezzature e si utilizzano anche “giocattoli propriocettivi”.
Questi oggetti (palle, molle, elastici) inducono squilibri, inducendo il corpo a fare appello a una serie specifica di muscoli stabilizzatori.
A differenza di altre discipline, il Pilates non aumenta la massa muscolare. Avviene una tonificazione stimolata dagli esercizi che porta ad una postura corretta, ad un maggiore coordinamento ed equilibrio e simmetria del corpo.
Gli esercizi corpo libero si basano sullo sviluppo della mobilità articolare e della coordinazione, con una caratterizzazione più ludica rispetto a quelli degli adulti.
Crescendo, contribuisce a correggere i vizi di postura tipici dello sviluppo puberale, mentre negli anziani, è spesso proposto come una valida alternativa alla ginnastica dolce.
Il metodo si basa su 8 principi fondamentali che devono essere sempre tenuti presenti da chi lo pratica:
Il metodo è stato sviluppato per rispettare capacità e limiti fisici di ognuno, perchè Joseph Pilates lavorava in un ospedale scozzese con i reduci di guerra e tra loro c’erano molti amputati a cui cercava di restituire equilibrio attraverso il potenziamento muscolare addominale.
Per questo, di particolare interesse è la muscolatura dell’addome, centro del nostro equilibrio, fisico ed emotivo. E per questa ragione, è una pratica trasversale, adatta a tutte le età.
Joseph Pilates per divulgare il suo metodo scrisse alcuni libri in cui spiega le basi e gli esercizi a terra da lui sviluppati. Il libro più famoso è ‘Return to Life trought Contrology’ che dà anche il nome al suo metodo.
Non brevettò mai il training né un programma ufficiale, con il risultato che dopo la sua morte, tutti ne hanno attinto a piene mani facendolo diventare uno dei metodi più popolari e diffusi al mondo, ma senza arricchirne gli eredi, a cominciare dalla moglie e i suoi allievi.
Oggi in Italia e nel mondo esistono centri specializzati che offrono corsi per tutti, anche per anziani e bambini.
Sono stati proprio gli uomini a beneficiare per primi dei suoi vantaggi. La pratica consente infatti di mantenere muscoli sodi e scolpiti più a lungo.
Benefici si hanno anche in gravidanza e dopo il parto e si possono ottenere se si segue un programma specifico. Nel primo caso, si è preparati fisicamente e mentalmente al lieto evento, in seguito aiuta le neo-mamme a ritrovare gradualmente la forma fisica desiderata.
Gli esercizi di Pilates. consentono, in tempi brevi, di raggiungere diversi interessanti obiettivi per l’equilibrio del corpo:
In realtà non serve per dimagrire, sebbene aumenti il tono muscolare, ed il movimento stimoli la circolazione sanguigna, diminuendo così i gonfiori e la ritenzione idrica.
Se si vuole dimagrire o trovare uno un buona resistenza è bene orientarsi ad una ginnastica ad alto impatto come la HIIT, con esercizi brevi ma molto intensi, per esempio il metodo Tabata.
Il metodo prevede di eseguire vari esercizi sull’apposito tappetino pilates per non scivolare, con l’obiettivo di raggiungere posizioni statiche per migliorare l’equilibrio e la forza della muscolatura addominale e degli arti.
Sono 34 quelli originali ideati da Joseph Pilates, organizzati per livelli, principiante, intermedio e avanzato.
Il gruppo degli esercizi di pilates più importanti sono i primi 16, quelli base ideati e codificati dal suo inventore, che vengono via via raffinati e aggiunte varianti più complesse.
L’obiettivo è arrivare ad assumere una posizione finale corretta e si basano sulle ripetizione (da 5 a 10) di movimenti propedeutici e di preparazione e l’aggiunta di variazioni fino ad arrivare alla posizione finale perfetta.
L’obiettivo è sempre il rafforzamento posturale e il miglioramento della funzionalità articolare, realizzato attraverso un flusso armonico di movimenti concatenati in cui il carico muscolare ed articolare è sempre equilibrato.
Gli esercizi poi sono raggruppati per:
Gli esercizi sono faticosi, ma delicati: niente movimenti bruschi e niente urti. Non devono mai provocare dolore, né sovraccaricare alcun gruppo muscolare.
Al contrario, un programma di esercizi completo mira a mettere in azione tutti i gruppi muscolari, alternativamente, a volte in combinazioni insolite.
Particolare enfasi viene data agli esercizi per la parte inferiore del tronco (muscoli addominali e glutei), l’area che Joseph Pilates, il creatore del metodo, chiamava “generatore”.
Si pone inoltre una forte enfasi sulla respirazione. Poiché richiedono una certa concentrazione, questi esercizi consentono una buona consapevolezza della funzione muscolare e del suo controllo.
Vediamo i 16 esercizi di base principali organizzati per posizione.
Per il tipo e la varietà di esercizi questo metodo è molto simile allo yoga. Tuttavia yoga e pilates sono due mondi differenti, perchè nello yoga esiste tutta una filosofia di purificazione e una serie di pratiche di pulizia mentale che dovrebbero portare all’ascesi che nel pilates non ci sono.
Per la pratica bastano alcuni semplici attrezzi che si possono tenere in casa.
E’ sempre bene possedere la propria versione personale per non scambiarli con altri e ritrovarli usurati o rotti:
La macchina principale, il “Reformer”, è costituito da un telaio di legno, delle dimensioni di un letto, con una piastra scorrevole, pulegge e altri accessori.
Le molle sono utilizzate per regolare l’insieme a vari livelli di tensione. L’uso di molle anziché di manubri ha il vantaggio di fornire una resistenza controllabile e un’assistenza al movimento.
È poco impegnativo per i legamenti e i tendini. La versatilità dell’apparecchiatura consente di eseguire centinaia di esercizi diversi.
In generale, la pratica del Pilates non presenta controindicazioni particolari. A meno di avere dolori, contratture e problemi di salute che possano in qualche modo compromettere la buona riuscita di un dato esercizio.
Dunque, è bene rivolgersi ad un istruttore di Pilates esperto, che sappia consigliare le figure da cui si potrà trarre maggiore giovamento. Donne in stato interessante e persone con problemi alla schiena, dovrebbero parlarne prima con il proprio medico.
Spazio alle risposte alle domande più frequenti che ci avete inviato.
Questa attività viene solitamente praticato in una classe di gruppo in un centro sportivo. La seduta dura di solito 60 minuti, durante i quali si lavora sui muscoli e sulla postura attraverso diversi esercizi.
Recentemente si è diffusa anche una vasta offerta di corsi anche disponibili online.
Non essendo un marchio riservato, il metodo non è supervisionato da un organismo di controllo.
Con la sua crescente popolarità, gli istruttori si moltiplicano senza alcuna garanzia di competenza. È quindi necessario esercitare una certa cautela e, idealmente, assicurarsi che appartengano a un’associazione credibile.
Ed infine passiamo anche a qualche libro consigliato
Come anticipato Il libro più famoso è ‘Return to Life trought Contrology’ scritto da Joseph Pilates che dà anche il nome al suo metodo.
Ecco il libro scritto proprio da Jospeh Pilates:
In commercio si trovano diversi manuali che illustrano esercizi di vario tipo e su quali gruppi di muscoli vanno a intervenire così da capire quali sono i veri benefici e cosa evitare.
Tuttavia è sempre meglio evitare il fai da te ed essere seguiti da un istruttore esperto, soprattutto se si è alle prime armi, per evitare contratture e stiramenti o peggio altri danni muscolari più seri.
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