Tappetino yoga: la guida per scegliere il più adatto
Le caratteristiche da considerare per ogni tipo di pratica e la nostra selezione
Per praticare lo Yoga è fondamentale un materassino. Soprattutto agli inizi, influisce moltissimo sulla pratica. In commercio si trovano tantissimi tipi di tappetino yoga, di tutti i prezzi e materiali. Ma i fattori da considerare per fare una buona scelta sono tanti. Ecco quindi tanti consigli utili su come scegliere e una selezione dei migliori prodotti online.
Sommario
- Tappetino yoga: tipo di yoga
- Tappetino yoga: materiale
- Tappetino yoga: dimensioni
- Tappetino yoga: struttura
- Il prezzo di un tappetino yoga
- Quanto deve durare un tappetino yoga
- La nostra selezione dei migliori tappetini yoga
- Il tappetino yoga più ecologico e naturale
- Il tappetino yoga più economico
- Il tappetino yoga per Hot Yoga, Bikram e Vinyasa
- Il tappetino yoga usato dai professionisti
- Il tappetino yoga più comodo
- Il tappetino yoga migliore per prezzo e prestazioni
- Il tappetino yoga più facile da trasportare e per il viaggio
- Approfondimenti sullo yoga
Tappetino yoga: tipo di yoga
Come prima cosa, per acquistare un tappetino da yoga, occorre considerare il tipo di pratica, le posizioni di yoga facili e adatti ai principianti e quelle difficili e perfette per i più esperti, e dove si eseguono di solito.
Lo scopo è di proteggere dal freddo del pavimento e ammortizzare le articolazioni e le ossa durante il contatto quando si eseguono i vari asana. Spesso si usa anche per altre discipline sportive come il pilates e la ginnastica posturale.
Sebbene yoga e pilates abbiano posizioni simili, le caratteristiche del materassino per yoga vanno selezionate con cura, in base alla pratica che si vuole seguire.
Esistono tantissime varianti di yoga e ognuna avrà il tappetino più adatto. Per capirci:
- Per l’Hatha yoga e lo Yin yoga, l’Anusara, il Sivananda, il Karma Yoga e il Raja Yoga, dove si eseguono molte posizioni statiche, le sequenze sono lente ed i movimenti morbidi, alternati a meditazione e pensiero positivo, la comodità del tappetino è il primo parametro da valutare.
- Per lo Yoga Kundalini, focalizzato su respiro e meditazione per raggiungere la purificazione, e lo yoga Nidra, sarà ideale un materassino più soffice, morbido e ad alto spessore, ma non troppo per non perdere l’equilibrio delle posizioni.
- Per lo Yoga Vinyasa, con degli esercizi dinamici dove si suda molto, vanno invece presi in considerazioni materassini facili da pulire e in un materiale che riesca ad assorbire il sudore.
- Per il Power yoga e l’Ashtanga, invece, dove è fondamentale l’allineamento e il ritmo, è importante avere un tappetino che garantisca una buona presa ed eviti di scivolare. Per cui sono sconsigliati quelli troppo sottili perchè si possono piegare durante gli esercizi.
- Per il Bikram dove gli esercizi fissi si eseguono a 38° di temperatura per purificare e detossinare, è necessario un tappetino lavabile, sottile e con alto grip per non scivolare per via del sudore. Si usano anche towel da mettere sul tappetino per assorbire il sudore.
- Per lo Jivamukti Yoga e lo Iyengar che prevede l’uso di supporti come blocchi e fasce per la corretta esecuzione delle posizioni, si suda meno, ma si lavora più sulla forza muscolare, e per l’Acroyoga, mix di massaggio thai, acrobazie e asana, serve un tappetino stabile, e mediamente sottile.
Tappetino yoga: materiale
Come per il tappetino pilates anche per lo yoga si trovano in tantissimi materiali. Ed è proprio dal materiale che dipendono fattori quali la durata, l’aderenza, la consistenza e il comfort. Vediamoli più nel dettaglio:
- PVC, il materiale in assoluto più durevole e che permette il minor scivolamento, ma tossico e molto poco naturale.
- schiuma NBR o TPE (termo polimero espanso), sono gomme sintetiche molto elastiche e impermeabili. Riciclabili e biodegradabili, sono adatte a soggetti allergici al latice.
- gomma naturale riciclata, garantisce un buona presa sul pavimento e sul corpo, anche se non ai livelli del PVC, assorbe bene il sudore. Da evitare per i soggetti allergici al latice
- Iuta, canapa, bambù, cotone: fornisce una perfetta presa per una pratica sicura al 100%. Totalmente naturale, si tratta di un materiale dalle proprietà antimicrobiche, perfetti per assorbire il sudore, devono essere accoppiati a una gomma che dia maggiore grip sul pavimento.
- sughero: ecosostenibile e adatto a pratiche fluide perchè assorbe bene il sudore, grazie alla suberina, una sostanza cerosa e appiccicosa che viene rilasciata dal sughero quando è bagnato. La presa aumenta di più quando si suda. Non fornisce però un buon grip a terra, per cui si trova doppiato con gomma naturale o TPE.
Tappetino yoga: dimensioni
Le sue dimensioni sono legate alla corporatura, per cui le misure ottimali dovrebbero prevedere una lunghezza leggermente maggiore della propria statura. La larghezza è standard (circa 60 cm) così resta maneggevole e s’infila facilmente nella sacca per il trasporto.
- Lunghezza. Deve essere più lungo di chi lo utilizza. Attualmente, tutte le migliori marche, tendono a produrre tappetini piuttosto lunghi, che vanno bene per la più parte della gente. In casi particolari, può essere necessario far realizzare un tappetino da yoga su misura. Lo standard è 180 cm ma se ne trovanoi anche da 200 cm.
- Larghezza. Lo standard è di 60-65 cm. Per chi volesse avere più spazio, in commercio se ne trovano anche di più larghi.
- Spessore. Deve essere abbastanza spesso per poter restare comodi da seduti e ammortizzare il corpo durante l’esecuzione di alcuni asana (in genere vanno bene dai 4 ai 6 mm). Ma neppure troppo alto (dai 6 ai 10 mm), altrimenti si rischia di perdere la connessione da terra, l’equilibrio e la concentrazione. Fate attenzione ai materassini ultra-sottili, saranno leggeri per il trasporto ma possono piegarsi durante i movimenti, specie nelle pratiche più dinamiche.
- Peso. Lo spessore determina anche il peso del tappetino. Se lo si deve trasportare spesso, valutare quale comfort sacrificare, se la comodità durante la pratica o il minor peso durante il trasporto.
Ci sono anche i tappetini da viaggio, molto sottili (da 1,5 a 3 mm), si piegano a fisarmonica e sono poco ingombranti.
Tappetino yoga: struttura
Esistono 2 tipologie di tappetini:
- a celle aperte, ideali per assorbire il sudore, consigliati quindi per chi pratica tipi di yoga dinamici come il Bikram yoga, in cui si suda molto perchè fatto al caldo, ma anche il Power Yoga e l’Ashtanga perché sono più fluidi e contano sul movimento
- a celle chiuse, sono facili da pulire ma non assorbono il sudore. Se si suda molto si rischia di scivolare. Adatto per gli esercizi lenti e le posizioni statiche e la meditazione. Quindi è consigliato per pratiche come l’Hatha yoga, lo Yin, il Nidra e il Kundalini, ma anche per gli esercizi di respirazione pranayama e la pratica di meditazione
Inoltre, è importante anche la texture ed il colore. I disegni in rilievo aumentano l’aderenza di mani e piedi e limitano lo scivolamento sul pavimento, il colore deve trasmettere calma. Infine, non ultimo, il materassino dovrà essere gradevole al tatto.
Il prezzo di un tappetino yoga
Il ventaglio di prezzo è davvero ampio, si va da pochi euro a oltre 100 euro. Va da sé che, come per qualsiasi prodotto, quello di ottima qualità costerà di più rispetto ad uno meno performante. Se volete un accessorio multi-uso, potete prenderne uno di buona qualità che faccia a anche da tappetino fitness.
In genere, inoltre, i più costosi sono anche i più durevoli, mentre quelli che permettono di risparmiare nell’immediato, dovranno essere sostituiti nel giro di poco con qualcosa di nuovo.
Quanto deve durare un tappetino yoga
Direttamente proporzionale alla sua qualità (e quindi anche al prezzo), la durabilità del tappetino yoga dipende anche dall’utilizzo che se ne fa e dal tipo di manutenzione che gli si dedica.
Come pulire il tappetino yoga
A seconda del materiale, si possono detergere con sola acqua tiepida o lavare a mano in acqua a 30° con detersivo neutro. L’importante è non asciugarli al sole, che rovina il materiale e potrebbe danneggiare il grip.
Il latice, la gomma sintetica, il sughero e il PVC hanno bisogno di un panno umido. Il cotone, il bambù e la iuta si lavano a mano e non si passano in asciugatrice.
Può essere consigliato lavare con una spugna e una soluzione di metà aceto bianco e metà acqua tiepida per togliere i cattivi odori, specialmente se si utilizza il materassino in stili yoga dove si suda molto.
La nostra selezione dei migliori tappetini yoga
Ampia scelta online, su siti generalisti o dedicati e nei negozi specializzati. Ecco la nostra selezione.
Il tappetino yoga più ecologico e naturale
Il materiale naturale per eccellenza è il latice, sicuro, igienico e riciclabile, ma purtroppo per chi è allergico, deve essere evitato. Si può optare per un materassino doppiato su un lato in gomma naturale e sull’altro in sughero o in microfibra, fibra di bambù o cotone.
- Golden è bifacciale, da una parte in gomma naturale e dall’altra in microfibra, così da essere antiscivolo, e assorbire bene il sudore, pur restando ecologico, anche per i suoi colori ad acqua. Molto piacevole al tatto, rispetto al PVC e al TPE. È lavabile in lavatrice, oppure con una spazzola morbida, acqua tiepida e sapone. Misure standard di 183x68x0,4 cm. Il punto critico è il peso: 2,4 kg. Prezzo: 49,80 euro.
- Homtiky è un materassino doppiato in sughero e TPE, materiali 100% naturali, così da essere confortevole ma antiscivolo. Adatto anche all’home fitness e al pilates. Le dimensioni sono 183x65x0,7 cm e il peso piuma (1,2 kg) lo rendono perfetto per gli spostamenti. I micro fori del sughero impediscono l’accumulo di sudoree lo rendono adatto a pratiche yoga dinamiche. Prezzo: 49,99 euro.
Il tappetino yoga più economico
Il primo tappetino, quello per chi non sa se gli piacerà lo yoga, e vuole solo provare è certamente il più economico. Non potrà durare però a lungo. Si dovrà poi decidere se acquistarne uno più serio o lasciar perdere.
- Hughdy è in EVA antiscivolo, adatto per fitness e yoga, è spesso 4 mm per prevenire lesioni e pesa pochissimo, solo 180 gr. Più piccolo dello standard, ha dimensioni di 173×60 cm, che lo rendono facile da trasportare. Prezzo: 7,99 euro.
Il tappetino yoga per Hot Yoga, Bikram e Vinyasa
La pratica Vinyasa fa sudare molto per via degli esercizi dinamici e intensi, e nel caso dell’hot yoga dell’ambiente riscaldato a 38° ed umidificato per arrivare ad una ‘purificazione’ del corpo ancor più rapida. Per questo i materassini devono assorbire molto bene. Sono consigliati anche dei teli più igienici perchè si mettono sul tappeto per proteggerlo e assorbire il sudore e possono essere subito lavati.
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Lotuscrafts telo in microfibra antibatterica ad alto assorbimento e texture in silicone antiscivolo per aderire correttamente al tappetino, ha presa elevata e si asciuga rapidamente. Perfetto per l’hot yoga e il Vinyasa, oltre che per il pilates. Dimensioni standard di 183×61 cm. Prezzo: 24,95 euro.
Prezzo: 24,99 € Prezzi aggiornati il 9-10-2024 alle 8:42 AM. - Manduka GRP lite Hot Yoga Mat ha 3 strati: una superficie simil-pelle che assorbe il sudore, un nucleo di gomma naturale al carbone che neutralizza gli odori ed è dotato di microperforazione per renderlo più traspirante e asciugare velocemente. In questo modo non è indispensabile il telo. Dimensioni: 180x66x0,4 pesa 1,7 kg. Prezzo: 80 euro
Il tappetino yoga usato dai professionisti
Eccoli, i più usati dai pro.
- Modello Pro, 6 mm. Il numero 1 consigliato dagli insegnanti di tutto il mondo. Un tappetino da yoga ad alte prestazioni ultra denso e spazioso dal comfort elevato. Pesa 3,4 kg e le dimensioni sono 180x66x6 mm. Superficie igienica a celle chiuse che tiene a bada umidità e batteri. Cuscino ad alta densità per protezione articolare e grande versatilità sulla maggior parte delle superfici. Impugnatura professionale, che consente di fluire tra le posture senza attaccarsi al materassino. Prezzo: 110 euro.
Il tappetino yoga più comodo
Questo è secondo noi il materassino più comodo, adatto a meditazione e pratiche statiche.
- Ativafit di grande dimensione per yoga, allenamento e pilates, con imbottitura ultra spessa da 10 mm, antiscivolo. Dimensioni standard 183×61 cm con spessore di 10 mm che lo rende comodo. Disponibile nei colori: blu, viola e nero. Facile da pulire, resistente e portatile, con superficie in gomma morbida. Prezzo 34,99 euro.
Il tappetino yoga migliore per prezzo e prestazioni
Ecco infine i tappetini più vincenti per costo e qualità.
- Pelty in gomma TPE di dimensioni standard 183x61x0,6 cm. Ecologico, pieghevole, imbottito, antiscivolo, con linee per le posizioni e borsa da trasporto inclusa. Adatto per yoga, fitness e pilates. Prezzo: 29,98 euro.
- Glymnis è in TPE antiscivolo a doppia faccia e impermeabile. Dimensione: 183x61x0,6 cm con cinghie. Prezzo: 29,99 euro
- Manduka PROLITE 4,7 mm. Peso 1,8 kg e dimensioni 180x61x4,7 mm. Esiste anche lungo 200 cm e pesa 2 kg. Superficie igienica a celle chiuse, che tiene a bada umidità e batteri. Cuscino ad alta densità per un’esperienza senza precedenti. Motivo a punti brevettato che tiene il tappetino in posizione sul pavimento. Impugnatura media professionale che consente di fluire tra le posture senza attaccarsi al materassino. Prezzo: 80 euro
- Joyspace è antiscivolo, 100% ecologico, con cinghie incluse. Le dimensioni sono classiche 183x61x0,6 cm. Disponibile in 2 diversi colori e superficie antiscivolo a doppio strato. Fondo ondulato che aderisce perfettamente al pavimento per evitare lo slittamento di mani e piedi. Le linee di posizioni del corpo sul tappetino aiutano a concentrarsi e facilitano la corretta posizione da assumere. Prezzo: 34,99 euro
Il tappetino yoga più facile da trasportare e per il viaggio
Il modello pieghevole è senz’altro ideale, sta in poco spazio e pesa niente.
- Avoalre è in PVC spesso 5 mm, facile da piegare, adatto anche per il fitness e il pilates. Dimensioni 173 x 61 cm. Prezzo: 27,89 euro
- Manduka Eko SuperLite Travel ha lo stesso supporto denso del Manduka PROlite, ma una versione più sottile e adatta ai viaggi. Peso 0,9 kg e dimensioni 180x61x2,5 mm. Certificato Oeko-Tex. Prezzo: 64 euro
Approfondimenti sullo yoga
Ecco tutto quello che c’è da sapere sullo yoga:
Ultimo aggiornamento il 18 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
Grazie per gli utilissimi consigli!