Piante e fiori

Sempervivum, una pianta grassa facilissima da coltivare che produce fiori vistosi

Varietà e consigli per una perfetta coltivazione in terra e vaso

Le Sempervivum sono succulente sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Crassulacee. Molto resistenti e semplicissime da coltivare, hanno una forma particolare grazie alla quel riescono a valorizzare ogni angolo del giardino, del balcone o della casa.

Sempervivum, una pianta grassa facilissima da coltivare che produce fiori vistosi

Caratteristiche del Sempervivum

Con il termine Sempervivum si intendono 40 specie circa che crescono in maniera spontanea in tantissime regioni europee, ed anche in alcune zone si Asia e Africa.

Si tratta di piante piuttosto rustiche e in grado di crescere nelle più svariate condizioni climatiche. Sono quindi poco esigenti per la coltivazione in vaso o in giardino.

Vediamo come si presentano, analizzando le caratteristiche che accomunano le varie specie.

Tutte le specie presentano una rosetta – di dimensioni più o meno grande – costituita da numerose foglie carnose. Il colore delle rosette può variare: verde chiaro, rossastro, violaceo. Talvolta presentano sfumature sulle punte che creano un gradevole effetto decorativo.
Dopo la fioritura, che avviene in primavera/estate, le rosette muoiono, lasciando il posto a nuovi esemplari.

I fiori, piuttosto appariscenti, possono avere varie colorazioni: in genere sono rosa o rossi, ma non mancano esemplari gialli o bianchi.

Sempervivum, etimologia

Dal latino, “semper” e “vivus”, il riferimento è ovviamente alla grande capacità di adattamento in qualsiasi tipo di condizione, anche le più avverse.

Varietà

Al genere Sempervivum appartengono 40 specie circa che crescono spontaneamente in numerose regioni dell’Europa, così come anche in alcune aree di Asia e Africa. Tra l’altro, capita spesso che più specie si ibridino fra loro. Si tratta pertanto di un genere in evoluzione continua.

Qui di seguito faremo un breve approfondimento delle specie più comuni.

Sempervivum arachnoideum

Specie diffusa nelle zone montane dell’Italia e dell’Europa del sud. La rosetta centrale crea una massa lanuginosa costituita da numerosi ciuffetti bianchi che sembrano una ragnatela. Non è un caso quindi che questa varietà viene anche comunemente chiamata “Sempervivum ragnateloso”.

Sempervivum arachnoideum
I colori del Sempervivum arachnoideum.

Le foglie, carnose e appuntite, sono coperte da una fitta peluria. I fiori sono rosa, più scuri nella parte centrale. Compaiono i n estate ma durano poco tempo. Si tratta di una varietà molto resistente: in natura cresce infatti anche su rupi e pietraie. Per la coltivazione domestica, non sono quindi richiesti substrati speciali o particolari.

Sempervivum dolomiticum

Varietà molto resistente che cresce in zone montane. Sopporta infatti benissimo sia il gelo che i lunghi inverni. A fine luglio, compaiono meravigliosi fiori rosa o porpora. In altezza cresce al massimo 50 cm. La rosetta centrale, costituita da foglie carnose rivestite da una leggera peluria, presenta un diametro si non più 4-5cm.
Data la sua rusticità, si tratta di un varietà indicata in qualsiasi giardino.

Sempervivum tectorum

Simbolo di forza, è diffusa in Europa nelle zone montane fino a 3000 metri di altitudine. Questa varietà si adatta con grande facilità a qualsiasi ambiente e non teme né le temperature al di sotto dello zero né il caldo torrido. Nonostante le piccole dimensioni, si fa apprezzare per le particolari rosette a 2 colori: verdi con sfumature che virano quasi al nero. È bene coltivarla in zone molto bel soleggiate perché teme parecchio l’umidità.

Sempervivum tectorum
La spettacolare fioritura del Sempervivum tectorum.

Secondo le antiche credenze dei Romani, questa pianta proteggeva le case dai fulmini e dagli incendi; per questo, veniva fatta crescere sopra i tetti delle case.

Sempervivum tomentosum

Varietà che non supera i 30 cm di altezza, con foglie carnose e appiattite che danno forma a piccole rosette. Il colore prevalente è il verde ma possono essere presenti anche sfumature – più o meno scure – a volte anche tendenti al rosso. I fiori, con 10 petali di media, sono rosa intenso e cominciano a sbocciare in estate e perdurano fino in autunno.

Sempervivum grandiflorum

Varietà che si contraddistingue per i fiori molto grandi: con un diametro di 5 cm circa, possono avere fino a 16 petali gialli, spesso con macchie rosse. Le foglie, carnose ed appuntite, emanano un forte odore resinoso. Sono verdi e, all’estremità, presentano una macchia rosso-brunastra.

Sempervivum grandiflorum
Da questa foto, si capisce perché venga chiamato Sempervivum grandiflorum.

Varietà particolarmente indicata per essere inserita in aiuole o grandi vasi insieme ad altre piante grasse.

Sempervivum sosnowskyi

La peculiarità di questa varietà sta nelle rosette grandi 10 cm circa. Le foglie carnose sono di un bel verde brillante, con sfumature marginali rossastri. Da maggio a novembre sbocciano splendidi fiori bianchi, rosa o verdastri.

Il Sempervivum sosnowskyi ha particolari tessuti “succulenti” in grado di immagazzinare grandi quantità d’acqua.

Quando fiorisce il Sempervivum

In estate, sull’apice della rosetta costituita dalle foglie carnose, compare un fiore piuttosto vistoso, in genere di colore rosa. Talvolta spuntano anche fiori bianchi o gialli.
Una volta terminata la fioritura, la rosetta muore, lasciando uno spazio vuoto che sarà colmato da altre piccole rosette.

Come curare Sempervivum

Sono piante che non richiedono cure particolari. Sono infatti facilissime da coltivare e riescono a sopravvivere anche se trascurate per periodi piuttosto lunghi.

Vediamo alcuni accorgimenti basilari per garantire il benessere e la rigogliosa crescita di queste piante.

  • Esposizione: per tutte le specie, l’esposizione migliore è quella in pieno sole. Tuttavia, in piena estate, durante le ore più calde della giornata, è consigliabile avere anche un po’ di ombra
  • Clima: possono sopravvivere anche con temperature molto rigide. Alcune varietà, infatti, vivono perfettamente nei rigidi climi di montagna
  • Terreno: il substrato ideale è fertile e leggero. Evitare i terreni argillosi. Per la coltivazione in vaso, usare un mix di sabbia e torba
  • Concimazione: da aprile fino a settembre, ogni 15-20 giorni, somministrare del fertilizzante liquido specifico per piante grasse. Prima di procedere, inumidire un po’ il terriccio. Durante le stagioni fredde, limitare la concimazione ad una volta soltanto al mese. In alternativa, può anche essere sufficiente una dose di concime granulare a cessione lenta 2 volte l’anno, a inizio primavera e a inizio autunno
  • Irrigazione: durante il periodo vegetativo, somministrare acqua ogni 4 giorni senza però esagerare con le quantità ed evitare i ristagni idrici. Sospendere le annaffiature durante l’inverno
  • Potatura: non richiedono una vera e propria potatura. Limitarsi a togliere le parti rinsecchite e/o danneggiate

Dove piantare Sempervivum

  • Per la coltivazione in giardino, sono perfette come tappezzante. Tra l’altro hanno una elevata velocità di crescita. Sono indicate anche nei giardini rocciosi: riescono infatti a crescere anche sui sassi
  • Per la coltivazione in vaso, utilizzare dei contenitori con fori di drenaggio sul fondo, del terriccio specifico per piante grasse e, inoltre, sistemare sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa per proteggere le radici dal contatto con l’eventuale acqua in esubero.

In ogni caso, optare per posizioni molto ben soleggiate.

Come riprodurre Sempervivum

Sono possibili 2 tecniche di moltiplicazione:

  • per seme
  • per talea

Optando per la tecnica della talea, si consiglia di selezionare le rosette più giovani, quelle che, di solito, compaiono sulle estremità della pianta. Queste vanno prelevate e poi messe subito a dimora in un terriccio molto leggero.

Parassiti e malattie

Pur essendo piante molto resistenti, talvolta possono essere attaccati da lumache e cocciniglia, soprattutto gli esemplari coltivati all’aperto. Le piante coltivate in vaso o tenute in casa, sono invece più soggette all’attacco degli afidi.

Minaccia più grave è invece il marciume radicale, provocato dai ristagni idrici.

È velenosa?

Nessuna specie dei Sempervivum è tossica o velenosa. Anzi, viene utilizzato in fitoterapia e come rimedio omeopatico per le sue proprietà emollienti, antinfiammatorie, antispasmodiche e cicatrizzanti.

Significato

Nel linguaggio dei fiori, i Sempervivum sono il simbolo di un legame molto forte, sia esso di amore che di amicizia. Sono quindi piante perfette da regalare a una persona che si considera speciale.

Approfondimenti tematici

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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