Lo Specchio di Venere è il nome comune di una pianta erbacea annuale, la Legouisia Speculum Veneris, appartenente alla famiglia delle Campanulaceae. Fiorisce tra maggio e luglio e presenta fiori a campanula di un bel viola brillante con gola bianca.
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Il nome scientifico di questa specie è Legouisia Speculum Veneris. Legousia indica il genere ed è dedicato all’aristocratico Benigne Le Gouz, soprannominato “Le Gouz de Gerland” (1695-1774), lo studioso francese che nel 1773 fondò il giardino botanico dell’ Arquebuse di Digione, che conta circa 4000 specie di piante.
Speculum-veneris deriva invece dall’espressione latina “Speculum Veneris” che vuol dire Specchio di Venere e si riferisce alla bellezza della pianta, in particolare alla forma aggraziata del fiore.
Si presenta come una pianta erbacea, a volte un po’ pelosa, alta dai 10 ai 30 cm. Vediamo come si presenta analizzando le singole parti:
I caratteri che possono variare sono:
Lo specchio di venere può riprodursi in 2 modi:
L’habitat prediletto dalla Legousia sono i campi coltivati a cereali e gli immediati dintorni.
Per tale atteggiamento, condiviso con altre specie come papavero e fiordaliso, rientra in quel gruppo di piante amante dei cereali.
I vecchi testi di botanica ne parlano infatti come di una “specie infestante le colture di cereali”. Ciò sta a significare che era molto comune e diffusa.
In realtà, oggi, è una specie in fase di recessione.
Sporadicamente presente in tutto il territorio italiano, solo qualche volta riesce a sopravvivere a pesticidi e diserbanti utilizzati per far crescere il frumento e gli altri cereali. Si tratta ormai quindi di una specie di pianta rara.
Comunemente nota come Specchio di venere in tutt’Italia, la Legouisia Speculum Veneris viene identificata con nomi ed espressioni differenti nelle varie regioni italiane. Ecco le principali:
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