Piante e fiori

Stramonio: tanto bella quanto tossica, la pianta e i semi

Erba del diavolo o erba delle streghe una pianta molto velenosa

Lo Stramonio è una pianta che in Italia si trova un po’ ovunque dalla pianura alla montagna, cresce naturalmente vicino alle coltivazioni tanto da essere annoverata tra le piante infestanti. Bellissimi i fiori che spuntano in estate, ma bisogna fare molta attenzione perché questa pianta è velenosissima, forse tra le più tossiche al mondo!

Stramonio: tanto bella quanto tossica, la pianta e i semi

Contiene infatti, in tutta la parte verde, ma soprattutto nei semi, una elevata concentrazione di alcaloidi, soprattutto scopolamina, che ha proprietà narcotiche e allucinogene potenti. Bisogna stare molto attenti e non tenerla mai alla portata delle mani dei bambini o nelle vicinanze degli animali domestici.

Vediamo come trattare questa pianta e conosciamola meglio.

Cosa è lo Stramonio

Conosciuta con il nome di ‘erba del diavolo’ o ‘erba delle streghe’ per le sue proprietà narcotiche, sedative ed allucinogene, in passato era utilizzata per rituali magico-spirituali, da parte di figure come gli sciamani di alcune tribù indiane e in Europa era associata alle streghe.

Ha origine nordamericana, ma la troviamo diffusamente anche in Italia, vicino ai campi coltivati: rappresenta una minaccia come pianta infestante. Cresce infatti spontanea un po’ ovunque, in pianura, in collina e anche nelle zone montuose, in campi incolti e lungo le strade.

Bisogna conoscerla ed evitare di toccarla a mani nude, perché è altamente tossica, una delle piante più velenose che esistono al mondo, al pari della Belladonna e della Mandragola.

Caratteristiche botaniche dello Stramonio

In botanica è chiamato Datura stramonium e fa parte delle piante annuali della famiglia delle Solanaceae, di cui fanno parte anche i pomodori, le melanzane, il peperoncino, le patate, le bacche di Goji, il tabacco…

È riconoscibile per il suo aspetto molto particolare.

  • Radici: formate da un lungo fittone di discreta profondità.
  • Fusto: eretto e liscio, di colore verde, con sfumature violacee. In piena crescita può superare il metro di altezza.
  • Foglie: verde scuro, grandi e dotate di picciolo, hanno margine irregolare, con una tipica dentatura.
  • Fiori: la fioritura è da luglio a ottobre e suoi fiori sono chiusi di giorno per aprirsi solo di notte, come la bella di notte (mirabilis jalapa) ed il Gelsomino notturno. Ha infiorescenze solitarie con una corolla bianca dalle sfumature violacee. La fioritura rilascia un odore molto sgradevole, apprezzato solo dalle farfalle notturne, che infatti realizzano l’impollinazione.
  • Frutti e semi: una capsula simile a una noce ricoperta di spine al cui interno sono contenuti numerosi semi neri di circa 3 mm ciascuno. A ottobre la noce spinosa si apre lasciandoli esposti . Bisogna fare attenzione perché  sono velenosissimi.

Stramonio

Tutte le specie di Datura Stramonium

In passato si indicava con il nome Datura un’unica grande a di piante Datura e Brugmansie suddivise semplicemente in Datura erbacea e Dature arborea.

Dal 1973 invece i botanici hanno voluto suddividere il genere

  • Brugmansia che contiene sei piante legnose, con portamento arbustivo
  • Datura che contiene due specie erbacee: Stramonium e Metel.

La Datura stramonium è oggi una pianta diffusa e naturalizzata nelle zone incolte del paese, sia a nord sia nelle campagne, sia nelle dune sabbiose. Pianta erbacea annuale che arriva anche a superare il metro e mezzo di altezza.

La Datura metel, o noce metella, originaria della Cina raramente si trova come pianta spontanea. Arriva a tre metri di sviluppo orizzontale con rami spessi di colore violaceo, fiori lilla e frutti lisci senza spine.

Come coltivare lo Stramonio

Si può coltivare in giardino o in vaso e, per il fatto che le corolle si schiudono solo con il buio, è una pianta perfetta per i giardini notturni.

  • I semi vengono piantati tra gennaio e febbraio e messe a dimora in primavera.
  • La terra deve essere sciolta o sabbiosa, nel caso di vaso si può acquistare la terra per piante fiorite.
  • Il terreno deve essere sempre umido quindi va annaffiata con regolarità

Importante per la pianta tenuta in vaso è la concimazione. Si consiglia un prodotto a base di potassio ad esempio un concime liquido per fiori, da aggiungere all’acqua di irrigazione.

Sono piante resistenti che non temono il vento, il caldo, la salsedine e nemmeno il freddo.

Cosa teme lo Stramonio

L’erba del diavolo è una pianta resistente, però ha dei punti deboli. Soffre

  • in caso di grandine improvvisa
  • la carenza d’acqua (le foglie cadono)
  • l’eccesso di acqua (diventa giallognola)
  • la carenza di ferro (scoloriscono le foglie)
  • è attaccata dai ragni rossi

Consigli per la coltivazione dello Stramonio

Non essendo una pianta qualunque, tra le più tossiche al mondo, vi diamo alcuni consigli utili per poterla coltivare anche a casa, ma senza pericolo.

Stramonio

Non coltivarla in giardino se avete:

  • bambini ancora piccoli che potrebbero toccarle
  • animali domestici come cani, gatti e conigli

Potete coltivarla in vaso, purché:

  • il vaso sia in alto, in un posto non raggiungibile dai bambini e animali di casa
  • maneggiata sempre con i guanti
  • raccogliate i semi e li mettiate sempre in luoghi bel protetti teneteli o buttateli

Ecco dove trovare i semi:

Tossicità dello Stramonio

La pianta è molto velenosa in ogni sua parte, in particolar modo nei semi. La sua tossicità è dovuta alla presenza di elevate quantità di alcaloidi tropanici, in particolare

  • iosciamina
  • scopolamina
  • atropina che è prodotta dalla pianta dopo l’essiccamento

Queste sostanze si trovano anche in altre erbe medicinali, come il Digitale e la Genziana, che sono utilizzate in medicina sotto stretto controllo. Questi alcaloidi danno luogo a numerosi effetti tossici e allucinogeni.

Intossicazione da Stramonio

Un’intossicazione può essere molto pericolosa e portare anche alla morte. Ecco le conseguenza della ingestione di semi o parti della pianta:

  • allucinazioni
  • deliri
  • convulsioni
  • disturbi gravi della vista
  • coma per anossia cerebrale

In diversi casi può sopraggiungere la morte.

Lo Stramonio da riti sciamani a evasione

La proprietà allucinogena di questa pianta erbacea l’ha resa molto conosciuta: in passato veniva usata per provocare effetti allucinogeni e deliri durante riti sciamanici e pratiche pseudo-religiose.

Ancora oggi in alcuni Paesi si eseguono dei riti a cui sempre più spesso partecipano anche occidentali, incuriositi dalla possibilità di ‘evadere’ completamente.

Ma non è tutto. Le sue foglie, fatte essiccare, vengono purtroppo fumate da giovani alla ricerca dello sballo: quello che fa lo stramonio sulla mente umane è devastante.

Ecco quali sono i sintomi dopo aver fumato foglie:

  • perdita del controllo
  • allucinazioni
  • secchezza delle fauci

Questi sintomi sono talmente forti che ci sono stati casi di giovani uccisi a causa di allucinazioni, perché pensavano di poter volare oppure affogati in corsi d’acqua dove bevevano, spinti da una sete smisurata.

Stramonio

Danni collaterali dell’assunzione di Stramonio

Le sostanze in esso contenuto sono molto pericolose perché vantano un forte potere psicotropo. Agiscono sulle cellule nervose del cervello, a volte con conseguenze permanenti.

L’azione tossica che si sprigiona, anche se semplicemente se ne fumano le foglie, può portare alla morte.

Ed è così pericoloso assumere parti di questa pianta, che oggi non si utilizza nemmeno in fitoterapia per motivi di sicurezza.

Utilizzo dello Stramonio in fitoterapia

Contiene una quantità elevata di alcaloidi , la cui concentrazione varia secondo le diverse parti della pianta:

  • foglie e fiori sono ricche di alcaloidi e vengono impiegate essiccate come tisane o tabacco. Si utilizzavano in passato come rimedio per le crisi di asma, e per lenire i tremori del Parkinson
  • semi: sono letali e non si usano nemmeno in fitoterapia. Causano la paralisi dei muscoli respiratori fino alla morte.

Curiosità sullo Stramonio

Questa pianta chiamata ‘tromba delle streghe’, veniva utilizzata in passato per riti e stregonerie.

  • Nell’Antichità le popolazioni nomadi la portarono dal Caucaso, terra d’origine della Datura, in tutto il mondo. Veniva utilizzato dalle popolazioni Rom per indurre euforia durante le feste: una sorta di guaritrice era incaricata di dosare l’assunzione dei semi essiccati.
  • Durate il Medioevo invece veniva utilizzato da stregoni per indurre stati di trance e di allucinazione. Era utilizzato anche come veleno per uccidere persone scomode.
  • Durante la Seconda Guerra Mondiale era utilizzato come ‘siero della verità’.

Altre informazioni

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Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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