Per molti secoli l’alga kelp è stata un componente fondamentale nelle diete dell’Asia orientale. Proprio per questo motivo si è poi diffusa in varie parti del mondo. Negli ultimi anni, come è accadute un po’ per tutte l alghe commestibili come la spirulina, la nori, la klamath, e la clorella, c’è stato un improvviso aumento dei prodotti e degli integratori a base di questo vegetale marino. I suoi benefici per la salute sono di ampia portata. Andiamo a scoprirli insieme.
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Si tratta di una alga bruna che cresce sulle sponde degli oceani. Nota anche come alga laminaria, può essere mangiata cruda o essiccata.
Presenta un colore bruno scuro, con forte odore salmastro, e può essere utilizzata anche sotto forma di integratore in polvere, sotto forma di soluzione liquida o in compresse.
Le foreste di kelp sono ecosistemi marini che presentano un’alta densità di questi vegetali. Sono diffuse in tutte le zone costiere degli oceani temperati e polari, in particolare, nell’Atlantico e nel mare di Barents.
Nel 2007 sono state trovate anche delle foreste nelle acque equatoriali dell’Ecuador.
Al pari di altre alghe come la wakame e l’ecklonia cava, anche questo tipo contiene lo 0,05% di iodio totale, i mucopolisaccaridi, dei polifenoli, e dei fitosteroli, oltre abbondanti sali minerali (magnesio, ferro, calcio, manganese) e oligoelementi, vitamine (A, B1, B2, C, D, E), proteine, lipidi e carotenoidi.
Sulla base dei nutrienti contenuti, le vengono riconosciute le seguenti proprietà:
Una porzione di alga cruda (28 gr circa) contiene più o meno 12 calorie, così ripartite:
Gli integratori naturali a base di estratto di kelp hanno vari benefici:
Il contenuto di iodio è elevato: da 200 a 400 µg. Proprio per questo la kelp viene usata come fonte naturale di questo elemento.
Essendone molto ricca, può infatti essere utile in stati di ipotiroidismo causato da carenza di iodio.
Data l’elevata presenza di iodio, sembrerebbe aiutare il ripristino della funzione tiroidea, aumentando la concentrazione di iodio nelle urine e i livelli dell’ormone che stimola la ghiandola tiroidea (TSH).
Tuttavia, è bene fare attenzione in quanto un supplemento in dose eccessiva potrebbe causare l’effetto opposto, sopprimendo così la tiroide e andando ad aggravare ulteriormente uno stato di ipotiroidismo.
In caso invece di ipertiroidismo, un dosaggio eccessivo potrebbe aggravare ulteriormente lo stato di salute del soggetto.
I princìpi attivi delle presenti possono essere un valido aiuto per dimagrire, in quanto agiscono sul metabolismo e sulla tiroide.
Inoltre, sembra attivare una sorta di effetto istantaneo di sazietà. Infine, i micro e macroelementi di cui è composta, aiuterebbero a stimolare l’eliminazione dello stoccaggio adiposo.
Una volta a contatto con l’acqua, l’alga crea una sorta di gel, che va ad esercitare, a livello dell’intestino, un’azione lassativa, un po’ come accade con la mucillagine di malva e i semi di psillio.
Premesso che sarebbe sempre meglio consumare l’alimento in purezza, esiste anche sotto forma di integratori. In questo caso, è bene procedere con l’acquisto solo da fonti molto affidabili.
Gli integratori a base vengono suggeriti a chi vuole perdere peso e a chi vuole facilitare una crescita sana di unghie e capelli.
Ed ancora, sono consigliati anche in caso di artrite infiammatoria, psoriasi, problemi circolatori, disturbi renali e digestivi. Talvolta sono anche consigliati per aumentare le difese immunitarie.
È possibile acquistare alghe essiccate nella maggior parte dei negozi di generi alimentari che tengono cibi integrali e online, in erboristeria e in alcuni supermercati, nel reparto integratori.
Per raccoglierla in autonomia, come si fa con la salicornia e la lattuga di mare, bisogna essere nei pressi delle acque fredde delle coste atlantiche del Nord Europa e della Normandia. In questo caso, è preferibile raccogliere le alghe con la bassa marea e non quelle ancora attaccate alla foresta.
Essiccata, sotto forma di polvere, è un ottimo sostituto del sale, utile per insaporire zuppe, minestre, vellutate, sughi, condimenti vari e qualsiasi altra pietanza.
Fresca, è gustosa se saltata in padella con il riso basmati, ma può anche essere gustata lessa con semi di sesamo, alla maniera coreana.
Dosaggi indicativi: 1 cucchiaio da caffè (3 gr circa) in una tazza di acqua calda un paio di volte al giorno.
Per 3 persone un’insolita insalata di alghe cotte con sesamo:
Preparazione. Reidratare le alghe mettendole a bagno in una ciotola d’acqua calda per 20 minuti, oppure potete usare delle alghe in salamoia anche miscelate con wakame e nori.
Mentre le alghe sono in ammollo, preparate il condimento. Frullate il miso con la salsa di soia, il mirin, i semi di sesamo, l’olio di sesamo, l’aceto di riso, il peperoncino. Il composto dovrebbe essere leggermente opaco e avere un aroma delizioso.
Quando l’alga è pronta, scolatela e versatela in una ciotola. Unite il condimento. Mescolate e spolverizzate con qualche seme di sesamo. Riponete in frigo e servite fredda. Per un tocco di proteine, aggiungete un po’ di silk tofu.
L’assunzione di quest’alga è controindicata in caso di gravidanza, allattamento, problemi renali e disturbi alla tiroide.
Un eccesso di iodio, infatti, potrebbe mettere in pericolo la salute della tiroide. In caso di dubbi, prima di assumere prodotti a base di kelp, consultare il proprio medico.
Un iperdosaggio di iodio può causare ipertiroidismo, disfunzioni tiroidee, tremori, irritabilità, tachicardia, vampate di calore, insonnia e ipertensione arteriosa.
Inoltre, se assunta con alcuni diuretici, ACE inibitori o integratori di calcio, potrebbe portare ad aumenti pericolosi dei livelli di questo minerale. Nel dubbio, chiedere sempre consiglio al medico.
Sconsigliata l’assunzione nei bambini sotto i 12 anni e in presenza di cardiopatie ed ipertensione.
Scoprite anche le proprietà e gli usi di altri tipi di alghe:
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