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Animali erbivori: quali sono… impariamo a conoscerli

Gli animali erbivori vengono così definiti se si nutrono esclusivamente di vegetali. Sono tantissimi dai bovini, ai cavalli, dai cervi e i conigli, alcuni animali della savana come i rinoceronti, le giraffe, gli ippopotami e le zebre e ancora il panda e il bradipo, insetti e tartarughe.

Animali erbivori: quali sono… impariamo a conoscerli

Animali carnivori, erbivori e onnivori

Le categorie di animali nono suddivisibili in carnivori, erbivori, insettivori  e onnivori che si distinguono non soltanto per ciò che mangiano ma proprio per come è strutturato il loro sistema digestivo, iniziando dalla conformazione dei denti fino al sistema di eliminazione dei residui.

Gli animali vengono suddivisi comunemente in:

  • Erbivori: si cibano di erba (mucca)
  • Carnivori: si cibano di carne (leone)
  • Insettivori: ci cibano di insetti e invertebrati (formichiere)
  • Onnivori: consuma quotidianamente sia alimenti di origine animale sia vegetale (maiale o essere umano)

La vicinanza all’Uomo e alla civiltà nei secoli ha modificato le abitudini alimentari di alcuni animali che in natura ad esempio nascevano erbivori ma con il tempo sono divenuti onnivori.

Ad esempio la gallina che s ciba per sua natura di soli semi in realtà non disdegna altri cibi, oppure il cane che era in natura solo carnivoro ed oggi è onnivoro.

Ma guardiamo ora quali sono le caratteristiche degli erbivori.

Animali erbivori: definizione 

Nella categoria degli erbivori rientrano tutti gli animali, mammiferi, ovipari e insetti, che si cibano esclusivamente di vegetali come frutta, verdura, foglie, radici, semi

Gli erbivori vengono chiamati ‘consumatori primari’ perché si nutrono solo di piante che sono elemento primario che assorbe energia dal sole.

Gli  erbivori hanno l’anatomia del suo tratto digestivo modificato rispetto all’onnivoro e al carnivoro, affinché possa assumere e digerire le molecole vegetali.

Catena alimentare 

Gli animali erbivori hanno un ruolo fondamentale all’interno della catena alimentare: trasformano infatti le molecole vegetali in animali, diventando cibo per carnivori e poi decompositori.

animali erbivori

Animali erbivori: categorie

Sulla base dei vegetali di cui si nutrono, gli animali erbivori vengono così comunemente suddivisi:

  • frugivori: sono quelli che si nutrono di frutta come alcuni uccelli e ad esempio il  pipistrello
  • folivori: sono animali che si nutrono di foglie. L’esempio lampante è il simpatico bradipo o il panda o i lemuri
  • granivori: si tratta dell’insieme di erbivori che si ciba di semenza come alcuni uccelli, oca o passero ad esempio
  • nettarivori: sono animali che si nutrono di nettare, insetti come il calabrone, uccellini come la nettarina africana

Mammiferi erbivori

I mammiferi erbivori a volte raggiungono enormi dimensioni nonostante la loro alimentazione esclusivamente vegetale. Si possono suddividere in due gruppi in base al loro differente processo digerente:

  • Monogastrici (roditori)
  • Poligastrici (ruminanti)

Erbivori monogastrici

Gli erbivori che fanno parte del gruppo di  monogastrici si distinguono per avere lo stomaco che si compone di una sola sacca, dove avviene la digestione chimica e enzimatica.

Per questo motivo, per favorire il processo digestivo, alcuni di loro sono dotati di grossi incisivi, che gli permettono di sminuzzare le foglie e la frutta fino a renderla molto piccola e facilmente assimilabile prima di introdurla nella unica sacca.

Fanno parte di questo gruppo:

  • roditori come topi, marmotte, scoiattoli
  • equidi cioè cavalli, asini, zebre

Erbivori poligastrici

Gli erbivori poligastrici sono i cosiddetti ruminanti. Il loro stomaco si compone di più camere che, a loro volta, possono essere costituite da diverse sacche, ognuna con il suo nome:

  • rumine
  • reticolo
  • omaso
  • abomaso

La prima camera – detta rumine – è posizionata nell’intestino anteriore, mentre la camera di fermentazione della cellulosa è situata nell’intestino posteriore, in una sacca a fondo cieco posta alla confluenza tra intestino tenue e crasso.

I ruminanti producono grosse quantità di feci ricche di derivazione microbica.

Alla categoria dei poligastrici appartengono:

  • Camelidi dotati di stomaco a tre sacche.
  • Ruminanti che hanno lo stomaco diviso in 4 sacche, con una migliore capacità di digerire grosse quantità di alimenti vegetali durante il loro pascolo, grazie alla ruminazione e alla digestione microbica.

animali erbivori

Erbivori monofagi

Fa parte della famiglia degli erbivori anche una categoria di animali chiamati monofagi.

Sono quelle specie che si nutrono di un alimento vegetale in grande quantità, come ad esempio il koala che mangia solo foglie di eucalipto o il panda che mangia solo bambù.

Elenco degli animali erbivori più comuni 

Gli animali erbivori sono tantissimi. Ecco quali sono le principali specie:

Animali erbivori della savana

Tra quelli più conosciuti, ma anche i più insoliti, che popolano la savana ritroviamo:

  • alcefalo
  • antilope
  • bufalo africano
  • cobo
  • cudu
  • dik dik
  • elefante
  • facocero
  • gazzella
  • giraffa
  • gnu
  • gru
  • impala
  • ippopotamo
  • kob
  • nyala
  • marabù
  • oritteropo
  • rinoceronte
  • silvicapra
  • suricato
  • zebra

Erbivori: cosa mangiano 

Gli animali erbivori  si nutrono esclusivamente di alimenti di origine vegetale. Sulla base di ciò che mangiano è necessaria la divisione in diverse categorie, come già specificato:

  • frugivori: si nutrono di frutta
  • folivori: si nutrono di foglie
  • granivori: si cibano di semi
  • nettarivori: si nutrono di nettare

Animali erbivori: caratteristiche fisiche  

Hanno delle specifiche caratteristiche fisiche che gli permettono di cibarsi di vegetali e granaglie e sfuggire ai loro nemici, i carnivori.

Ad esempio, gli occhi sono posizionati lateralmente per poter vedere meglio i predatori, essendo loro alla base della catena alimentare.

I ruminanti hanno un apparato digerente fatto in modo che possano digerire la cellulosa presente nei vegetali.

I granivori hanno il becco corto e conico per poter raccogliere i semi di cui si nutrono.

Denti

Una particolarità fisica molto evidente degli erbivori

  • assenza di canini perché non devono recidere la carne
  • presenza di molari piatti per triturare meglio le erbe
  • incisivi più affilati per rosicchiare nel caso dei roditori

Dimensioni fisiche

Ci si stupisce di vedere animali erbivori molto grandi fisicamente perché si pensa che la crescita della massa corporea sia legata all’assunzione di carne… in realtà fanno parte degli erbivori anche i pachiderma come l’elefante, il più grande mammifero terrestre, che può raggiungere un’altezza di 4 metri e un peso pari a 7 tonnellate.

Non dimentichiamo l’ippopotamo o il rinoceronte ma anche la nostra casereccia mucca è un animale grosso e pesante.

Di contro possono essere animali erbivori piccolissimi insetti o i lombrichi.

Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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