Salute

A che cosa serve l’antistaminico e cosa devi sapere sui farmaci antistaminici

L’antistaminico è un farmaco contro le allergie. Ne esistono di diverse categorie, a seconda del tipo di reazione che si vuole cercare di evitare. Lavora sull’istamina, un ormone che agisce sui processi infiammatori. Presente nell’intestino animale, oggi viene sintetizzata in laboratorio.

A che cosa serve l’antistaminico e cosa devi sapere sui farmaci antistaminici

Si presume che le allergie siano determinate geneticamente. Ma ha uguale importanza anche il fattore ambientale.

La soluzione migliore è quella di evitare il contatto con l’allergene (intolleranza al lattosio o sensibilità al glutine).

Ma in alcuni casi, come in chi è intollerante al nichel o allergico al polline, può essere necessario l’antistaminico. Viene somministrato per via orale e rapidamente assorbito dal fegato.

Antistaminico: che cos’è di preciso?

L’istamina è un neurotrasmettitore che regola i succhi gastrici. È il nostro sistema immunitario a occuparsi del suo rilascio. In pratica esso risponde agli allergeni (come ad esempio nichel, polline, proteine del grano e del latte), scatenando una reazione.

Ma questa può essere causata anche da stimoli esterni. Come traumi, lampade UV, farmaci, tossine batteriche e intenso esercizio fisico. Ciascuna allergia determina diverse reazioni, che si possono riflettere in prurito, tosse, fiato corto, starnuti. Ma anche in diarrea, lacrimazione abbondante e nausea.

Il compito degli antistaminici è quindi quello di impedire il lavoro dell’istamina o meglio dei suoi recettori. Questi si trovano, in maniera più diffusa, presso la muscolatura liscia dei bronchi, dello stomaco e a livello della cute.

Antistaminico benefici

I ricettori relativi alla zona della cute hanno effetto sul sonno e sulla termoregolazione, e modulano il senso di sazietà. Diminuendo la permeabilità capillare, gli antistaminici relativi impediscono la formazione di edemi e gonfiori.

Ma agendo anche sulla muscolatura liscia, la rilassano, favorendo una più corretta respirazione. Ecco perché vengono utilizzati per riniti, dermatite atopica e congiuntiviti.

Vi suggeriamo di leggere anche: Allergia: prevenzione, rimedi e cure naturali per dare sollievo

Antistaminico effetti collaterali

Gli effetti collaterali più conosciuti sono stati di depressione e apatia. Ma anche sonnolenza, stanchezza, perdita di concentrazione e riflessi. Specie se l’antistaminico viene assunto in concertazione con alcol o sedativi. Altri sono stipsi, secchezza delle fauci, alterazione della digestione e ritenzione idrica.

I nuovi antistaminici (di seconda generazione), cioè quelli realizzati dopo gli anni Cinquanta, agiscono in maniera più puntuale sui ricettori. Il che significa che gli effetti collaterali legati alla loro assunzione sono meno intensi e frequenti.

È sempre però meglio evitare di assumere altri farmaci che potrebbero interferire con il metabolismo epatico. Ed è necessario porre particolare attenzione in caso di glaucoma, ingrossamento della prostata o problemi a urinare. Ma anche se si soffre di epilessia, ipertiroidismo, patologie cardiovascolari, ipertensione o diabete.

I farmaci antistaminici possono essere assunti anche dai bambini al di sopra dei 2 anni. È però sempre bene consultare prima il medico, anche se si è in fase di gravidanza o allattamento.

SPECIALE: Istamina: cos’è, quali i sintomi e i rimedi all’allergia

antistaminico
L’antistaminico è utile con le allergie più diffuse.

Antistaminico e rimedi naturali

Gli antistaminici naturali non curano le allergie, ma possono aiutare il corpo a moderare la sua reazione allergica. Alimenti come formaggi e salumi, ma anche alcuni prodotti ittici, contengono un’elevata concentrazione di istamina.

Pomodori, fragole e cioccolato ne favoriscono il rilascio. Altri, invece, come camomilla, tè verde e carote lo inibiscono, e possono quindi essere considerati antistaminici naturali.

Le gemme di ribes nero si dice agiscano come un cortisonico. Ovvero stimolano le ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, l’ormone che ha il compito di inibire la reazione allergica.

Il tè verde, invece, riduce il rilascio di istamina. Merito di catechina e quercitina, due antiossidanti presenti anche nella mela. Similmente agisce la carota, grazie al quantitativo di beta-carotene.

Secondo uno studio effettuato dal Prof. Francesco Bonina dell’Università di Catania, l’estratto di cappero è efficace in caso di allergia al polline, alla polvere, agli agenti chimici e ad alcuni alimenti.

Altrettanto utile è la camomilla, che può essere utilizzata per la preparazione di tisane. O per impacchi lenitivi da usare sugli occhi.

È importante inoltre ricordare che bassi livelli di istamina nel sangue sono legati a una maggiore concentrazione di vitamina C. Valutate con un esperto in che forma assumerla, dato che kiwi e arance vengono più spesso citati come alimenti istamino-liberatori.

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La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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