Il cane di sant’Uberto o bloodhound è un segugio di origine belga dall’olfatto così straordinario da risultare fondamentale nella ricerca delle persone scomparse. Docile ed affettuosissimo, era conosciuto già dai Conquistadores.
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La storia del cane di sant’Uberto non è delle migliori. Purtroppo, infatti, i Conquistadores li utilizzarono per cacciare i Nativi americani. Si trattava, in realtà, di incroci tra bloodhound vecchio tipo e molossoidi come il Dogo canario.
Sembra che il segugio di St. Hubert sia stato allevato dal vescovo di Liegi presso l’Abbazia da lui fondata. Luogo in cui venne anche selezionata la razza, ma pare furono i Romani ad introdurlo in Gallia.
Il bloodhound ha una corporatura massiccia già da cucciolo. I maschi possono infatti raggiungere i 67 cm di altezza e le femmine i 60, è infatti un cane di taglia medio-grande.
Anche gli arti appaiono subito muscolosi e dritti, il collo lungo e robusto, mentre le orecchie larghe e dall’attaccatura bassa. Le labbra sono lunghe e pendule e il tartufo nero.
Si caratterizzano per rughette sulla pelle che col passare degli anni diventano più marcate. I colori sono il nero-focato, l’unicolore fuoco ed il bruno-focato. Il mantello giallo chiaro è invece un difetto. Gli occhi sono color nocciola ed infossati.
La coda è ricurva e ricoperta di pelo liscio, compatto e più lungo (5 cm), nella parte finale. Il loro testone fa il paio con il muso, grande fin dalla tenera età. Il dorso è largo e ampio, mentre il ventre un po’ in rilievo.
Il bloodhound è un cane di pista da sangue (come indica il suo nome), ma veniva utilizzato, nel Medioevo, per la caccia. Merito del suo fiuto eccezionale, dotato di 4 miliardi di recettori olfattivi, molti di più della media dei cani e dei gatti. Secoli dopo fu utilizzato nei conflitti per il suo coraggio e la tenacia dimostrata durante la ricerca ed il soccorso.
Affettuoso, timido, gentile e ben disposto con tutti, può apparire inizialmente schivo con gli estranei. Niente lo tiene più occupato del suo odorato, che lo distrae anche da ciò che gli dice il padrone. Tuttavia è particolarmente docile e sensibile, quindi è facile educarlo.
Intelligente e calmo, la sua mole lo costringe ad un’andatura lenta. Per addestrare un cane molecolare, quindi, ci vuole molta pazienza e competenza.
I chien de St. Hubert sono generalmente molto sani e longevi. Sono infatti in grado di vivere in media fino a 12-13 anni. A causa del loro aspetto, però, è bene prestare particolare attenzione a orecchie, occhi e pieghe della pelle. Vanno infatti puliti periodicamente, per evitare infezioni ed irritazioni.
È possibile trovare allevamenti di bloodhound, riconosciuti dall’ENCI, soprattutto nel Lazio, in Piemonte, in Toscana e in Umbria. Un esemplare può essere anche molto costoso, poiché in Italia è diffuso ma ancora molto poco allevato. Si va dai 1.200 euro in su.
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