Catarro: tutto quello che c’è da sapere per scioglierlo ricorrendo a semplici cure naturali.
Il catarro, il cui nome corretto è in realtà espettorato, viene prodotto dalle ghiandole delle mucose respiratorie. La sua presenza è indice di una condizione patologica in atto.
Normalmente è presente nel nostro organismo sotto forma di muco, utile per mantenere umido l’intero tratto respiratorio ed evitare l’ingresso di microorganismi.
Catarro cause
Il catarro si forma in situazioni specifiche, quali un comune raffreddore, una bronchite cronica o altre patologie più complesse.
In questi casi il muco, che noi produciamo nella misura di 20-100 ml al giorno, subisce una trasformazione anomala: diventa denso, cambia colore e viene prodotto fino a 400-500 ml al giorno.
Essendo molto consistente e impedendo la normale respirazione, il corpo reagisce mediante la tosse, che non è altro che un tentativo di espellere il catarro.
Il catarro è legato spesso all’influenza
Catarro tipologie
Ogni malattia determina la produzione di un certo tipo di catarro, distinto per colore, densità e odore. Vediamone le caratteristiche principali per imparare a riconoscerlo:
catarro bianco e liquido: indica l’assenza di agenti patogeni ed è presente in caso di allergia, asma, BPCO ed è tipico dei fumatori.
Catarro giallo: è molto vischioso, denso ed è legato ad una infezione batterica che coinvolge le vie respiratorie. Il colore è dato dalla presenza dei leucociti che formano il pus.
Catarro verde: in questo caso si tratta di catarro rimasto per molto tempo all’interno dei bronchi. Generalmente ha anche un odore molto pesante, quasi di marcio. È presente nei casi di cancrena, ascesso polmonare o bronchiectasie.
Catarro con sangue: il catarro assume una colorazione rossastra dovuta alla presenza di sangue. Le cause potrebbero essere molteplici e da non sottovalutare. Nei casi benigni si tratta di piccole lesioni della mucosa respiratoria indotte dalla tosse frequente. Tuttavia potrebbe essere indice anche di condizioni molto gravi, quali infarti polmonari, neoplasie, polmoniti batteriche, edema polmonare.
Catarro nero: questa forma fortunatamente è davvero rara, in quanto tipica dell’antracosi, una malattia che colpiva tutti coloro che estraevano il carbone.
Catarro rimedi naturali
Fortunatamente, prima di ricorrere a sciroppi e farmaci da banco, ci sono tanti rimedi naturaliche possono aiutarci a sciogliere il catarro, migliorando la nostra respirazione. Ecco i principali:
rimedi fitoterapici: gli oli essenziali dall’effetto balsamico sono iltimo, l’eucaliptoe ilpino. Potete fare dei suffumigi, antico rimedio utilizzato anche nella cura del raffreddore. Preparate una bacinella dove avrete riscaldato abbondante acqua e versate qualche goccia di olio essenziale. Mettete un panno sopra la testa e respirate a ondate di 2 minuti. In alternativa potete fare degli infusi utilizzando sempre timo ed eucalipto oppure menta e tiglio.
Balsamo di Tolù: questa resina ha un forte potere antimicrobico. Viene venduta sotto forma di tintura madre. Potete diluire 40 gocce in 50 ml d’acqua e assumerlo fino a 2 volte al giorno.
Salvia: bastano 2 gr di foglie di salvia da lasciare in infusione in 150 ml di acqua bollente. Aggiungete un paio di cucchiaini di miele e bevete caldo. Questo rimedio vi aiuterà a liberare le vie respiratorie, anche in caso di mal di gola.
Miele e propoli: il miele può essere utilizzato anche in forma pura o lasciandolo sciogliere nel latte caldo. Anche il propoli ha le stesse proprietà mucolitiche.
Decotto di zenzero e alloro: fra i tanti benefici che ci offrono queste piante, sono note anche le proprietà espettoranti. Lasciate bollire 80 gr di zenzero e 8 foglie di alloro in 1/2 litro di acqua per almeno 15 minuti. Aggiungete 1 cucchiaino di miele di eucalipto e bevetene 1 tazza al giorno.
Il miele aiuta a sciogliere il catarro
Ricette sciroppo mucolitico fai da te
Ecco alcune ricette naturali per realizzare in pochi minuti uno sciroppo. Vi serviranno solo 3 cucchiai di miele di eucalipto e 125 ml di acqua. Unite il miele all’acqua e fate riposare per almeno un paio di ore. Poi filtrate e bevetene un cucchiaio da tavola.
Provate anche questa ricetta, un po’ più complessa per la scelta degli ingredienti:
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