Rimedi naturali

Tutte le proprietà del mastice di Chio, l’eccellente rimedio naturale per il reflusso

Proprietà e ambiti di utilizzo di questa sostanza naturale

Conosciuto fin dai tempi antichi, il mastice di Chio viene ricavato dalla resina del lentisco, pianta assai diffusa sull’isola di Chio, in Grecia. Ricchissimo di proprietà, questo prodotto viene impiegato in tantissimi settori, da quello fitoterapico alla cosmesi, passando per l’uso alimentare.

Tutte le proprietà del mastice di Chio, l’eccellente rimedio naturale per il reflusso

Andiamo a scoprirne qualcosa di più su questa sostanza naturale, che rappresenta un eccellente rimedio per prevenire il reflusso gastrico.

Mastice di Chio: cos’è

Il mastice di Chio è una resina naturale bianca, prodotta dal lentisco, una pianta molto diffusa sull’isola di Chios, in Grecia.

Possiede numerose proprietà, utili soprattutto per l’apparato gastrointestinale, l’igiene della bocca e in caso di tosse. Oltre al suo impiego in ambito fitoterapico, viene anche utilizzato ad uso alimentare e nel settore della cosmesi.

Mastice di Chio: la pianta

La pianta da cui si ricava il mastice di Chios è il lentisco (nome scientifico Pistacia lentiscus), un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae.

Diffusissimo sull’isola greca di Chios, il lentisco può raggiungere i 4 metri d’altezza. Con il tronco tortuoso, presenta foglie scure e coriacee, e fiori disposti in spighe che emanano un piacevole profumo.

mastice di chio

Mastice di Chio: la resina

La resina del lentisco, chiamata appunto mastice di Chio, ma anche “lacrima di Chio”, viene raccolta in primavera tramite incisioni sulla corteccia.

Dopo 15 giorni dall’incisione, la resina inizia a fuoriuscire e, a contatto con l’aria, si rapprende, assumendo un aspetto trasparente e giallognolo. La resina, quindi, lavata e ripulita dalle impurità, diventa biancastra. E a questo punto viene commercializzata per l’uso medicamentoso e alimentare.

L’isola greca di Chios è autorizzata a raccogliere ed esportare la resina in tutto il mondo.

Mastice di Chio: proprietà

Le proprietà curative del mastice di Chio sono note fin dai tempi antichi. Esse derivano dalla presenza di vari componenti presenti nella resina stessa: un olio essenziale, i tannini, gli acidi organici, gli alcoli triterpenici e la masticina.

Tutte sostanze che gli conferiscono le seguenti proprietà:

  • particolarmente efficace per il trattamento dei disturbi a livello di stomaco, come gastritereflusso, Helicobacter Pylori…
  • emolliente
  • espettorante
  • antinfiammatorio
  • antibatterico
  • antimicotico
  • cicatrizzante
  • antisettico
  • contrasta l’alitosi e previene la formazione della placca dentale
  • fungicida
  • migliora l’efficacia degli antibiotici
  • antidiarroico
  • immunostimolante
  • riduce i valori di colesterolo e trigliceridi

Mastice di Chio e reflusso

Il mastice di Chio è un ottimo rimedio naturale per trattare i disturbi di stomaco più comuni. Agisce infatti sulla mucosa gastrica con un’azione equilibrante e lenitiva. Ma soprattutto, è l’unico prodotto naturale in grado di eliminare l’Helicobacter Pylori in maniera permanente dallo stomaco.

Grazie a queste proprietà, viene pertanto impiegato per:

Mastice di Chio, shampoo

Grazie alle sue proprietà igienizzanti, cicatrizzanti e rigeneranti, il mastice di Chio è molto utile per prevenire screpolature, desquamazioni e disidratazione cutanea. Ecco perché viene spesso impiegato per la produzione di shampoo adatti per persone che presentano eccessiva secchezza del cuoio capelluto, desquamazioni, forfora secca, eccessiva disidratazione e arrossamenti.
Lo shampoo a base di mastice di Chio può anche essere usato come detergente per tutto il corpo, in caso di desquamazioni e arrossamenti.

Uso alimentare del mastice di Chio

Il mastice di Chio trova largo impiego nella produzione alimentare, per realizzare ricette sia dolci che salate. I suoi cristalli hanno un sapore inizialmente amaro, ma durante la masticazione, sprigionano un aroma più acre e balsamico che ricorda quello del cedro o del pino.

È l’ingrediente base per realizzare il Masticha o Mastika, un liquore aromatico greco consumato come digestivo, versato su gelato e macedonia, come ingrediente di cocktail o impiegato in pasticceria (il dessert di Masticha è molto apprezzato in Grecia).

Sempre in Grecia, il mastice di Chio viene aggiunto anche a lecca lecca, budini, latte, dolci al cucchiaio e prodotti da forno, come ad esempio nello Tsoureki, una treccia di pane consumata per tradizione nel periodo pasquale. Costituisce inoltre un ingrediente insostituibile per il dondurma, il famoso gelato turco.

Nei paesi arabi viene usato anche per preparare piatti salati a base di carne o riso, e rappresenta un ingrediente del formaggio alla masticha.

Infine, è anche presente nelle gomme da masticare e per preparare un’acqua aromatizzata molto dissetante.

mastice di chio

Altri utilizzi

Ma non è ancora finita. Oggi il mastice di Chio viene impiegato in molti ambiti, dalla profumeria all’ambito odontotecnico, e in molti altri. Vediamoli più nel dettaglio.

Profumeria

In profumeria e in ambito cosmetico viene usato per sbiancare i denti e per il trattamento della pelle impura e soggetta ad acne.

Per l’igiene orale e in odontotecnica

Per le sue proprietà antisettiche, è particolarmente efficace in caso di infiammazioni del cavo orale; ma si rivela utilissimo anche per profumare l’alito e prevenire la formazione della placca dentale. Per tali motivi, il mastice di Chio è usato per produrre gomme da masticare, paste per le otturazioni dei denti, collutori e dentifrici.

Incenso

La resina del lentisco può inoltre essere bruciata come un incenso per purificare e profumare gli ambienti chiusi.

Arte e artigianato

Sciolto nella trementina purissima, con il mastice di Chio si prepara una vernice adatta a impieghi artistici (pittura a olio e/o a tempera), per effettuare restauri e per mescolare i colori.

Dove si compra il mastice di Chio

Si trova facilmente online, in alcune erboristerie e nei negozi bio ben forniti. Il prezzo, purtroppo, non è dei più economici; costa infatti circa 400,00 euro al chilo. In genere si trova in confezioni da 60 g a circa 25,00 euro. Ecco alcuni prodotti a base di questa sostanza:

Controindicazioni

Si tratta di un integratore che in genere è ben tollerato e non apporta particolari effetti collaterali. Un utilizzo eccessivo rispetto alle dosi indicate può avere effetti lassativi.

Consultare il proprio medico curante o il ginecologo in caso di gravidanza o allattamento.

Curiosità

Per molto tempo il mastice di Chio ha rappresentato la principale fonte economica dei Chiosesi. Tutt’oggi, gran parte dell’introito di circa 5000 famiglie dell’isola proviene proprio dalla coltivazione del mastice e dalla sua esportazione nel mondo arabo.

In passato, l’importanza di questo prodotto rese l’isola di Chio l’obiettivo dei conquistatori. Per questo motivo molti villaggi furono costruiti come vere e proprie fortezze.

Non si sa, tuttavia, l’esatto momento in cui questa coltivazione divenne famosa. Certo è che, già Ippocrate, ne consigliava l’uso per l’igiene e la salute del cavo orale. Nell’antica Grecia, era infatti una abitudine piuttosto diffusa, quella di masticare il mastice di Chio per sbiancare i denti.

Tradizione vuole che l’albero del mastice “iniziò ad esplodere in lacrime” quando San Isidoros venne martirizzato dai romani nel 250 d.C., esattamente lo stesso periodo in cui venne provato che i Chiosesi iniziarono la coltivazione continua di mastice.

Altre guide

Se ti è interessato questo articolo, ecco il modo per approfondire le tue conoscenze su altri rimedi naturali:

Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio