Mangiare sano

Quali sono i cibi alcalinizzanti? A cosa sono utili?

Quali sono le loro proprietà e cosa dicono le ricerche scientifiche recenti

Negli ultimi anni, sono diventati popolari alcuni regimi dietetici, tra cui la dieta alcalina, che mirano a ristabilire il giusto pH dell’organismo, anche tramite l’assunzione di cibi alcalinizzanti (o alcalini) tipicamente nei casi in cui l’organismo si trovi ad essere “stressato” da un eccesso di cibi acidi, come i cereali raffinati, gli zuccheri, le carni e i formaggi, così presenti nell’alimentazione moderna.

Quali sono i cibi alcalinizzanti? A cosa sono utili?

Vediamo quindi quali sono questi cibi alcalinizzanti e perché sono importanti nell’ambito di una dieta equilibrata.

Cosa sono i cibi alcalinizzanti

I cibi alcalinizzanti o alcalini comprendono tutti quegli alimenti – come frutta e vegetali – i cui residui non metabolizzati dall’organismo presentano un pH basico, cioè non acido.

Seguire una corretta dieta vuol dire anche assumere alimenti acidi e basici in proporzioni che siano equilibrate (la dieta alcalina raccomanda non più del 20, massimo 30% di cibi acidi): anche se non esistono prove scientifiche dell’efficacia di questa dieta e di come possa contribuire a rendere alcalino l’organismo (che è in grado di compensare il pH degli alimenti, i quali non hanno il potere di acidificare o alcalinizzare il sangue), si tratta di una proporzione equilibrata, consigliata dalla maggioranza dei dietologi.

In questo senso, è corretto dire che i cibi alcalinizzanti sono utili in un’alimentazione equilibrata: anche se non è provato che i cibi possano contrubuire a mantenere un ambiente alcalino nel corpo, i cibi alcalinizzanti sono utili per riequilibrare determinati (e non certo salutari) squilibri dell’alimentazione moderna, contraddistinta dalla presenza esorbitante di cibi acidificanti.

Perché i cibi alcalinizzanti sono indispensabili

Uno dei problemi legati all’alimentazione moderna è quindi l’effetto acidificante che alcuni alimenti tendono ad avere sull’organismo.

Non si tratta di semplice teoria, ma è scientificamente provato che il consumo di cibi confezionati, raffinati e trasformati, come delle proteine animali e degli zuccheri può aumentare il rischio di malattie infiammatorie, cardiovascolari e favorire l’insorgenza di tumori.

Per queste ragioni, è importante introdurre nella dieta di ogni giorno cibi alcalinizzanti, vale a dire alimenti con livelli di pH basico, superiore a 7.

Cibi alcalinizzanti proprietà

Come abbiamo anticipato, una corretta alimentazione deve prevedere l’introduzione di cibi alcalinizzanti e la riduzione dei cibi acidificanti per preservare l’equilibrio e il benessere di tutto l’organismo.

In percentuale, la dieta dovrebbe prevedere l’80% di cibi alcalinizzanti – come vegetali, frutta fresca, succhi di frutta, tuberi, noci e legumi – e il 20% di cibi acidificanti, limitando il consumo di alimenti come cereali, carni, formaggi, alcolici e cibi molto salati.

Anche se molte persone non credono in questa teoria e neanche nelle evidenze scientifiche poste nel corso degli anni a supporto della sua validità, gli alimenti alcalinizzanti sono indubbiamente preferibili e più salutari e le loro proprietà benefiche (anche indirette) sulla salute umana sono provate da studi autorevoli.

Partendo, quindi, da quella che a scanso di equivoci potremmo definire una ‘presunta utilità’ di una dieta alcalinizzante, la principale utilità di alcuni cibi a bassa acidità è quella di correggere determinati squilibri delle abitudini alimentari moderne e seguire invece un regime dietetico equilibrato, più simile a quello seguito storicamente dall’uomo.

Introdurre un corretto quantitativo di questi cibi nella nostra dieta significa dunque contribuire a prevenire fenomeni degenerativi che colpiscono le cellule (le cosidette malattie da degenerazione cellulare), disturbi cardiovascolari e stati infiammatori cronici in una dieta contraddistinta da una presenza eccessiva di cibi acidificanti.

I cibi alcalinizzanti, in generale, hanno proprietà antinfiammatorie, disintossicanti, antiossidanti, energizzanti e rinvigorenti. Sono inoltre ideali per assicurare al corpo il giusto apporto di fibre, sali minerali e vitamine. Ne consegue che i benefici di un’alimentazione che tende al corretto equilibrio tra alcalinità e acidità sono così riassumibili:

  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Miglioramento delle funzioni digestive ed intestinali
  • Effetto detox
  • Contrasto ai radicali liberi e prevenzione dell’invecchiamento cellulare

Cibi alcalinizzanti elenco

I cibi alcalinizzanti favoriscono i giusti processi biochimici nel nostro organismo e sono ricchi di vitamine e sali minerali. Rientrano fra questi frutta e verdura di stagione, oli vegetali, semi oleosi e frutta secca. In generale sono considerati alcalinizzanti i seguenti alimenti:

  • tutti i vegetali, comprese le insalate
  • i tuberi e le radici
  • le patate ( specie se mangiate con la buccia)
  • la frutta (compresa quella acida)
  • la frutta essiccata
  • le mandorle e gli anacardi
  • le acque minerali alcaline
  • il bicarbonato di sodio
  • il sale marino

Tra questi, i cibi particolarmente alcalinizzanti sono i seguenti:

cibi alcalinizzanti: l'avocado
Cibi alcalinizzanti: l’avocado

10 cibi alcalinizzanti da mangiare quotidianamente

Ma come orientarci, in pratica?

Ecco alcuni cibi che non possono mancare dal nostro regime alimentare e che possiamo (anzi, sarebbe bene) consumare ogni giorno.

  1. Barbabietole, rape, carote, ravanelli  hanno un effetto alcalinizzante sul corpo. Inoltre, sono ricchi di sali minerali e fibre e possono essere consumati crudi che cotti praticamente ogni giorno.
  2. Tutte le varietà di cavoli, broccoli e cavolfiori, se di stagione, possono essere consumati in grandi quantità. Oltre a riportare il pH sui giusti livelli di alcalinità, rinforzano il sistema immunitario e migliorano la digestione.
  3. Spinaci e bietole sono tra le verdure a foglie verde più indicate nelle diete alcalinizzanti. Anch’essi contengono fibre, minerali e vitamine, necessari al benessere quotidiano del nostro organismo.
  4. Noto per essere l’antibiotico naturale per eccellenza, l’aglio è un formidabile alcalinizzante, ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e contribuisce ad una buona disintossicazione dell’organismo.
  5. Forse non tutti sanno che i limoni, a dispetto del loro sapore acido, sono tra gli alimenti più alcalini disponibili in natura. L’effetto alcalinizzante si verifica una volta che il limone si trova nell’organismo: è per questo motivo che molte diete consigliano l’assunzione di una tazza di acqua e succo di limone al mattino, prima di fare colazione.
  6. Il cetriolo è un ortaggio alcalino molto buono e fresco, sopratutto d’estate visto che l’apporto d’acqua di acqua che assicura è pari al 95% del suo peso. Questo gli conferisce proprietà idratanti e antiossidanti davvero eccezionali.
  7. Al pari del cetriolo, anche il sedano, consumato crudo o in pinzimonio, offre una buona dose di vitamina C ed è uno spuntino ideale per chi segue diete ipocaloriche.
  8. Tra la frutta, le mele sono in assoluto le più consigliate per riportare il giusto equilibrio tra alcalinità e acidità nel corpo. Inoltre forniscono molte fibre, sopratutto se mangiate con la buccia, e favoriscono la regolarità intestinale. Meglio, ovviamente, se di provenienza BIO.
  9. L’avocado è uno dei super-food più apprezzati per le sue molteplici virtù. E’ricchissimo di acidi grassi essenziali, come gli Omega3, ed è considerato un eccellente alcalinizzante del pH umano.
  10. Chiudiamo con l’uva, un concentrato naturale  di acqua, sali minerali, vitamine e antiossidanti come il famoso resveratrolo. La celebre cura dell’uva consiste proprio in una dieta a base di uva intera o succo da consumare quotidianamente per 3 giorni. Serve a depurarsi, disintossicarsi e sfruttare il potere alcalinizzante del frutto.

L’efficacia dei cibi alcalinizzanti per il benessere dell’organismo è quindi facilmente intuibile: tutti gli alimenti citati sono fonti inesauribili di nutrienti preziosi per la nostra salute e costituiscono la base di un’alimentazione sana, naturale e soprattutto equilibrata.

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Federica Gardener

Ho una laurea magistrale in Biotecnologie Alimentari. Scrivere per tuttogreen.it mi permette di coltivare la mia passione per la nutrizione e più in generale per il benessere e la salute. Dopo il mio percorso di studi, grazie alla mia esperienza di lavoro e alla mia curiosità innata, mi tengo aggiornata costantemente grazie a letture ed approfondimenti sul tema scienza dell'alimentazione e la nutrizione. E cerco di trasmettere agli altri maggiore consapevolezza e curiosità sul grande mondo degli alimenti… e non solo!

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2 Commenti

    1. Salve! Il succo di limone è acido a causa dell’acido citrico che contiene. Quando viene ingerito, il corpo umano reagisce con il succo di limone in modo complesso. Nonostante il suo pH acido, però, il limone può avere un effetto alcalinizzante a livello metabolico. Questo significa che il corpo, dopo il processo di digestione, può metabolizzare i composti del limone in modo tale da avere un effetto alcalino netto.

      Tuttavia, è importante notare che il limone stesso è acido. Alcuni siti web possono semplificare eccessivamente il concetto, portando a informazioni fuorvianti. È fondamentale invece fotografare la questione in maniera più completa.

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