Come smaltire il pranzo di Natale? la dieta per le feste. Le festività natalizie sono uno tra i periodi più temuti dell’anno perché, a farne le spese, è inevitabilmente il nostro girovita: tra pranzi sfarzosi e cene principesche, si stima che gli italiani aggiungano almeno 2-3 chili al proprio peso.
In effetti non è così strano, se si pensa che solo il pranzo di Natale può tranquillamente superare le 3 mila calorie.
Ci sono diversi modi per smaltire il pranzo di Natale o qualsiasi altro pasto abbondante. Ecco alcune possibili opzioni:
Eccovi ora qualche altra strategia utile per passare senza troppe conseguenze il periodo più calorico dell’anno: ecco uno schema di dieta per le feste che non sacrifica certo la gola!
Possiamo, però, mettere in pratica già da subito alcuni piccoli accorgimenti. Sappiamo bene quanto sia difficile e ingiusto trattenersi a tavola durante queste festività e nessuno pretende che lo facciate!
Ciò che, invece, potete adottare è la strategia della compensazione: controllando la quantità approssimativa di cibo ingerito e l’attività fisica della giornata, si può velocemente capire se necessitiamo di un giorno di “compensazione” oppure no.
L’obiettivo che vi dovete porre per queste festività, infatti, è quello di raggiungere un pareggio calorico: per ogni giornata di bagordi alimentari, dovreste prevederne una in cui depurarvi e aiutare fegato e reni a smaltire le tossine date dall’eccesso di grassi, zuccheri, alcol e proteine animali.
Il secondo stratagemma è quello di alleggerire le ricette tradizionali, senza per questo rinunciare al gusto e al piacere di un sontuoso pasto.
Alcuni piatti, infatti, possono essere riprodotti eliminando oppure sostituendo gli ingredienti più “pesanti”:
Inoltre, andrebbe rivalutata la frutta come dessert: una macedonia colorata o due fette di ananas sono una degna alternativa alla torta ipercalorica, magari accompagnando il tutto con un cucchiaio di panna montata fatta in casa.
E infine, una buona abitudine da introdurre in maniera costante nella dieta di tutti i giorni è quella di consumare il più possibile ortaggi freschi, legumi e cereali: carciofi, bietole, carote e cavoli sono ricchi di elementi ad azione decongestionante sul fegato e attivano il metabolismo dei grassi
Le sostanze antiossidanti, come le vitamine C, E e il betacarotene, aiutano a proteggere le cellule dell’organismo dagli attacchi dai radicali liberi, provocati dall’eccesso di grassi in circolo.
La giornata dovrebbe iniziare con un’abbondante colazione, preferibilmente a base di cereali o muesli, poi proseguire con un frutto a metà mattina, un pranzo con cereali e insalata verde, una merenda leggera con un frutto o uno yogurt magro e terminare con una cena in cui siano presenti legumi e verdure miste.
Non sottovalutate mai l’importanza di mantenere una buona idratazione: i nutrizionisti raccomandano di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e di assumerla prima di sentire lo stimolo della sete, momento in cui il corpo è già in “sofferenza”.
Oltre a questi piccoli consigli, vi sono quelli più gettonati e ripetuti all’infinito: moderate la quantità di sale, cercate di utilizzare pochi condimenti e, ove possibile, sostituite il limone con l’aceto, preferite le tipologie di acqua a basso contenuto di sodio, privilegiate cibi ricchi di potassio, quali patate, spinaci, kiwi e banane, per contrastare attivamente la ritenzione idrica.
Per andare sul pratico, ecco uno schema di dieta per le feste per mostrare a titolo di esempio come sia possibile integrare gli alimenti menzionati sopra in una dieta quotidiana, secondo i principi della piramide alimentare:
Ecco uno schema da adottare.
Uno yogurt magro al naturale oppure frutta
Provatela e scriveteci nei commenti se sarete riusciti a smaltire il pranzo di Natale.
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