Diete

Cos’è la Dieta Plank, vantaggi e controindicazioni

Come funziona questo regime dimagrante che promette di perdere 9 kg in 2 settimane

Andiamo a conoscere i segreti della dieta Plank, efficace per dimagrire in poco tempo. Negli USA è uno dei vari regimi più conosciuti perchè promette drastiche perdite di peso, ma pagando ilm prezzo di un regime molto restrittivo, non come altre diete iperproteiche destinate al dimagrimento, come la dieta Dukan, o regimi ipocalorici come la Atkins la Scarsdale e la Low Carb.

Cos’è la Dieta Plank, vantaggi e controindicazioni

Cos’è la Dieta Plank

Il principio è ottenere una perdita di 9 kg in 2 settimane. Successivamente, viene assicurato il mantenimento del peso per circa 3 anni grazie alla sua presunta capacità di modificare il metabolismo. Ad oggi non è ancora noto il fondatore di questa dieta.

Per anni è stata erroneamente associata al fisico tedesco Marx Planck e non ha nulla a che vedere con gli esercizi isometrici chiamati plank

Si tratta di una dieta che predilige le proteine e limita i grassi e i carboidrati. Questo porta ad intaccare le riserve di grasso.

In un’epoca storica in cui il desiderio di essere magri e in perfetta forma sembra fondamentale, non stupisce comprendere come questa dieta dalle grandi promesse, abbia subito preso piede.

Tuttavia ad oggi le opinioni sono molto contrastanti e sono tanti i medici e i nutrizionisti che mettono in guardia sul rischio di seguire per lungo tempo unalimentazione così sbilanciata e priva di nutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo.

Come funziona la Dieta Plank

Questa dieta proteica ha effetti visibili in poco tempo, ma deve essere seguita al massimo per 2 settimane.

Non viene prescritta da medici e dietologi, ma tutto è affidato al buon senso della persona nel seguire le prescrizioni.

Viene considerata molto aggressiva e, come molte diete e regimi alimentari troppo stretti, potrebbe indurre problematiche e stati di malessere, seppur transitori.

Il dimagrimento avviene grazie al consumo intensivo delle riserve di grasso. Per 2 settimane difatti non vengono introdotte fonti di energia (carboidrati, zuccheri e grassi di origine non animale), per cui il nostro corpo è costretto a far leva sugli accumuli lipidici. Tale comportamento però finisce con il rallentare il metabolismo, piuttosto che accelerarlo.

Pertanto, quando la dieta viene interrotta e si reintroducono nel corpo le sostanze “incriminate”, il rischio che si riprenda subito peso è molto alto.

dieta plank

Il menu settimanale della Dieta Plank

Questa dieta impone un’assunzione spropositata di proteine animali (pesce, carne e verdure). Al contrario sono vietati zuccheri, carboidrati, fibre, formaggio e grassi vegetali.

Bandito ovviamente anche l’alcol, come in tutte le diete, mentre si invita a consumare anche più di 2 litri di acqua al giorno.

Per 14 giorni bisogna seguire alla lettera le raccomandazioni del menù che, ad esempio, prevede di fare colazione tutte le mattine con caffè senza zucchero e un po’ di pane. Tuttavia con il tempo è sorta anche una versione di dieta Plank modificata, per tentare di rendere meno pesante un regime alimentare che di fatto resta comunque restrittivo.

I cibi ammessi sono soprattutto fonti proteiche quali: carne e pesce cotti alla griglia o in padella, prosciutto, uova solo sode. Si possono anche bere tisane e caffé, e mangiare un modica quantità di verdure, mentre la frutta va consumato a giorni alterni.

Non sono indicate quantità specifiche e non si associa ad attività fisica, quando uno dei capisaldi di qualunque programma per perder peso è fare sport.

Sono invece eliminati i cereali, i legumi ,tutti i tipi di salse e condimenti, anche l’olio extra-vergine d’oliva che a crudo molte diete ammettono, e bisogna ovviamente dimenticare alcool e zucchero.

Quanti kg si possono perdere con la Dieta Plank

La promessa fatta da chi promuove questa dieta iperproteica è di arrivare a perdere 9 kg in 14 giorni. Dopo di che si può ricominciare a mangiare quello che si vuole perchè il presupposto della dieta è che per i successivi 3 anni il metabolismo ha subito una modifica tale per cui diventa più lento.

 

Dieta Plank vegetariana

Molti vegetariani si sono chiesti se esista una versione di questa dieta, i cui i cardini dell’alimentazione sono proprio carne, pesce, uova e formaggio. In realtà non è possibile avere questo regime declinato per i vegetariani, a meno che non si rinunci del tutto alla sua impostazione.

L’alternativa difatti sarebbe sostituire le proteine animali con tofu, seitan, soia, legumi, ortaggi e frutta. Infine bisognerebbe ricorrere ai grassi vegetali per il condimento. In questo modo però, dell’originale metodo Plank non vi sarebbe più traccia.

Quali sono le controindicazioni della Dieta Plank

Essendo una dieta iperproteica, è assolutamente bandita a tutti coloro che hanno problemi di colesterolo. Lo stesso discorso vale per i soggetti diabetici, cardiopatici, anemici, persone con pressione alta e problemi renali, bambini e adolescenti, donne in gravidanza.

In una situazione di piena salute, con fegato e reni a posto, seguire per 2 settimane un regime alimentare così sbilanciato e restrittivo non è un dramma. I problemi veri si hanno se si decide di fare questa dieta per un periodo più lungo. Un regime così ferreo non può che produrre alterazioni, per cui spesso si osservano:

  • disidratazione
  • ipoglicemia
  • debolezza
  • crampi
  • disturbi del sonno
  • carenza di specifiche sostanze nutritive, sali minerali e vitamine.

A chi è sconsigliata la Dieta Plank

Per questo è sconsigliato seguire questo regime a chi soffre di colesterolo alto, ai diabetici, a chi ha problemi ai reni e al fegato, agli iperuricemici (o chi soffre di gotta), ai ragazzi e bambini, nel pieno dell’età dello sviluppoalle donne incinta e e che allattano.

Accanto a tutte queste controindicazioni, è bene sottolineare la pericolosità del metodo fai da te, tanto diffuso soprattutto nell’era di internet. Prima di avventurarvi in simili esperienze alimentari, consultate sempre il vostro medico di fiducia, un dietologo o un nutrizionista.

Se lavorate, se praticate sport, se avete una vita molto frenetica, il drastico taglio energetico potrebbe compromettere anche concentrazione e forza fisica.

Non sarebbe il caso di valutare diete più bilanciate e meno restrittive? Di dare tempo al tempo e non piegarsi all’imperativo del tutto e subito? Noi la vediamo così…

Se vi interessano i diversi regimi alimentari e il dimagrimento, consultate i nostri approfondimenti:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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