Il fosforo è un minerale solido, bianco, di natura tossica e altamente infiammabile, fondamentale per il nostro corpo. In natura, è il dodicesimo elemento più diffuso e, essendo molto reattivo, lo si trova sempre combinato ad altri minerali, sia nelle formazioni inorganiche, come le rocce, che negli organismi viventi (es. fosfati e acido fosforico).
Il fosforo è un elemento indispensabile per tutti i processi biochimici, in particolare nelle trasformazioni di energia a livello cellulare. Per questa ragione, nel corpo umano, è molto presente (cuore, sangue, ossa, muscoli, tessuto nervoso…) ed indispensabile per la sopravvivenza.
Nel nostro organismo il fosforo è presente sia come minerale (facente parte, ad esempio, della struttura ossea e dei denti), sia come fosfato organico, facente parte della struttura cellulare. Circa l’1% del nostro peso corporeo è dato dalla presenza di fosforo, sotto entrambe le forme. La sua distribuzione è la seguente:
La sua presenza nel sangue, influenza quella del calcio. Maggiore è la concentrazione di fosforo, più agevolato sarà il processo di accumulo di calcio nelle ossa. A livello cellulare invece, oltre a stimolare la contrazione e il corretto utilizzo dei muscoli (compreso il cuore), agevola lo sviluppo e la riparazione delle cellule.
Considerata l’abbondanza in natura di questo minerale, sia nell’acqua che nelle sostanze nutritive, esserne carenti è una condizione non molto comune.
Di fronte ad una condizione di fosforo basso i sintomi possono essere:
Allo stesso modo, il fosforo alto nel nostro organismo può generare altre problematiche e patologie quali:
La sua diffusione in natura fa sì che il fosforo possa essere facilmente assunto tramite gli alimenti. È presente in diversi ingredienti:
L’assunzione quotidiana dovrebbe essere:
L’assorbimento e il passaggio nel sangue avviene a livello intestinale ed è agevolato dalla vitamina D. L’espulsione delle quantità in eccesso, avviene in gran parte ad opera dei reni, quindi attraverso le urine.
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Vediamo ora nel dettaglio su quali parti del nostro organismo agisce e quali sono i suoi effetti benefici sulle nostre funzioni.
Questo minerale potenzia le capacità di memoria e sviluppa l’intuizione. Per questo gli studenti trovano spesso beneficio nell’assumere integratori o nel nutrirsi di alimenti ricchi di fosforo. È di aiuto anche contro la stanchezza mentale e gli stati depressivi.
In queste due condizioni, l’apporto corretto di fosforo è cruciale per lo sviluppo dell’apparato scheletrico del feto e dei bambini durante l’infanzia. È per questo che il fabbisogno (1200 mg al giorno) è superiore rispetto agli adulti (800-1000 mg al giorno).
Agendo sul sistema nervoso, assumere fosforo è utile durante il periodo pre-mestruale per attenuare gli sbalzi di umore e l’irascibilità. Durante la menopausa, invece, facilitando l’assorbimento del calcio da parte delle ossa, è un valido alleato contro gli effetti dell’osteoporosi.
Abbiamo visto come le proprietà di questo elemento agiscano in maniera benefica sul nostro organismo. Per queste ragioni è molto utilizzato anche in omeopatia, grazie alle sue proprietà stimolanti per il metabolismo cellulare e per la capacità di rafforzare e stabilizzare il sistema neuro-vegetativo.
In particolare, è molto indicato per chi soffre di mal di testa, stati di ansia, infiammazioni ai denti (es. gengiviti), debolezza muscolare e spossatezza, infiammazione dei reni e delle vie urinarie.
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