Piante e fiori

Garofano: tutto su questo fiore dalle tante sfumature

Varietà, coltivazione e cose da sapere sui garofani

Oggi scopriamo meglio il garofano. Questo fiore di diversi colori, facile da coltivare, è ideale per abbellire giardini, terrazzi e balconi. Leggete la nostra guida pratica per conoscerlo e scoprire come averne cura al meglio.

Garofano: tutto su questo fiore dalle tante sfumature

Il garofano appartiene alla famiglia delle Carophyllaceae, genere Dianthus. Sono comprese oltre 300 specie, senza considerare tutti gli ibridi.

Si tratta di una pianta erbacea del tipo perenne, biennale o annuale. La troviamo in Africa, Asia, ma anche in Europa. In alcune zone cresce spontaneamente.

SPECIALE: Giardinaggio: come curare le piante e… sé stessi!

Garofano: descrizione della pianta

La pianta di garofano presenta dei fusti nodosi su cui si sviluppano i fiori. La fioritura va dalla primavera fino all’autunno, in base alla varietà.

L’altezza può raggiungere anche i 50 cm. I fiori hanno corolle singole, doppie o stradoppie, con petali multicolore o con i bordi di colore diverso. Le tonalità sono molte: dal bianco al giallo, il rosa e il rosso, il viola.

Si presentano in forma singola ed hanno cinque petali. Nel calice contengono delle piccole capsule piene di semi. Le foglie sono lanceolate o lineari, di colore verde.

Varietà di garofano

Come anticipato, sono davvero tante le varietà di garofano. Abbiamo raccolto alcune delle più diffuse.

Garofano dei poeti

Il nome scientifico è Dianthus barbatus. È una specie perenne, ma in realtà si comporta da biennale. I fiori compaiono tra maggio e luglio e hanno un’altezza tra 15 e 60 cm. Le foglie sono lucide e larghe.

Dianthus carophyllus

Questa varietà ama i terreni rocciosi e aridi. I fusti sono legnosi e alti. Si coltiva nelle serre come fiore da taglio, raramente lo vediamo come fiore da vaso. I fiori sono di vari colori. Le foglie somigliano ad aghi ed hanno un colore grigiastro.

Dianthus chinensis

La Dianthus chinensis presenta fiori raggruppati in mazzetti e di colore rosso o rosa, che possono essere bordati, come nella foto sotto. Fiorisce da primavera fino alla fine dell’estate.

garofano
Garofano cinese (Dianthus chinensis)

Dianthus deltoides

È un garofano da giardino roccioso che produce fiori di un bel colore rosa, con foglie di colore verde scuro. Il portamento è strisciante.

Dianthus superbus

Lo ritroviamo sulle Alpi, nelle grandi distese di prati. I petali sono di una caratteristica forma frastagliata e di colore viola chiaro. L’altezza può arrivare fino a 50 cm e produce un profumo molto intenso.

garofano delle alpi
I petali dall’aspetto inconfondibile del Dianthus superbus

Garofano coltivazione

Il garofano si può coltivare in giardino o in vaso, anche se normalmente la specie Caryophyllus, una delle più conosciute, viene coltivata solo in vaso.

Il terreno deve essere calcareo, del tipo ghiaioso o gessoso. L’importante è che assicuri un buon drenaggio.

Clima

Scegliete una zona soleggiata o comunque a mezzombra. Il garofano ama il clima temperato, mentre non tollera l’umidità e il vento. In inverno potrebbe aver bisogno di essere riparato, se la temperatura si abbassa troppo. L’ideale sarebbe piantarlo in una zona dove la temperatura oscilla da 10 a 20 gradi.

Messa a dimora

Si acquistano i vasetti a primavera e si scavano delle buche di dimensioni grandi almeno il doppio rispetto al vaso. Il fondo viene arricchito con un po’ di concime e poi si procede a piantare il garofano.

Durante la crescita, dal momento che alcune specie raggiungono altezze consistenti per un fiore, sarebbe opportuno inserire dei tutori.

Irrigazioni

Questa è una pianta che richiede davvero poche cure, in quanto le stesse irrigazioni sono ridotte. Saranno  necessarie più del solito solo durante la stagione estiva, mentre vanno sospese in inverno, durante il riposo vegetativo.

Bisogna stare molto attenti con i ristagni idrici che potrebbero far marcire le radici. Ogni 20 giorni, mettete anche del concime liquido insieme all’acqua dell’innaffiatura.

Moltiplicazione

La moltiplicazione del garofano avviene per seme o per talea. Questa operazione si rende necessaria almeno ogni quattro anni, di modo da poter rinvigorire la pianta. Difatti, a lungo andare, la fioritura diventa meno abbondante.

  • Per seme: si procede a inizio primavera e si lasciano in una cassettina coperta con un telo, vaporizzando costantemente. Dopo circa 2 settimane compaiono i primi germogli. Per la messa a dimora nei vasi si deve attendere la comparsa della quinta foglia.
  • Per talea si procede in estate. Si taglia all’altezza di un’ascella fogliare. Poi si pianta insieme a torba e sabbia, avendo l’accortezza di lasciare umido il terreno. Ci vorrà un mese prima della germinazione.

garofano

Garofano: malattie e parassiti

La pianta generalmente è molto resistente, ma alcuni parassiti possono arrecare danni. Nello specifico possono essere attaccate da:

  • afidi
  • mosca bianca
  • tendredini
  • fusariosi
  • oidio.

In queste situazioni si possono utilizzare degli antiparassitari naturali avendo l’accortezza di garantire condizioni adeguate alla crescita della pianta.

Garofano: qual è il suo significato?

La mitologia associa la nascita dei garofani alla Dea della caccia, Diana. Si narra difatti che dopo aver sedotto un pastore alla fine lo abbandonò al suo destino. Dalle lacrime di questo giovane nacquero quindi i primi garofani.

Per il linguaggio dei fiori, sono diversi i significati in base al colore: il bianco è associato alla fedeltà, il giallo al risentimento mentre il rosso all’amore passionale.

 La curiosità: il garofano rosso venne adottato a fine ottocento come simbolo di diversi movimenti dei lavoratori. In Italia divenne per un certo periodo il simbolo del Partito Socialista Italiano: a metà anni ottanta, l’allora segretario del PSI Bettino Craxi varò un restyling del simbolo del partito, togliendo ogni riferimento a falce e martello, lasciando solamente questo fiore come simbolo, per simboleggiare l’allontanamento definitivo dal marxismo. Il garofano è anche il fiore simbolo della rivoluzione pacifica che in Portogallo cancellò la dittatura nel 1974, a cui i socialisti italiani si richiamavano. Il simbolo verrà poi accantonato nel 1994 a seguito delle note vicende di Tangentopoli.

Guide utili su fiori e giardinaggio

Ecco anche alcune delle nostre guide per coltivare i fiori:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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