La giada è una pietra minerale considerata un porta fortuna. Si crede infatti che l’universo riversi in questa gemma tutto quel che c’è di buono. Indossare un ciondolo di giada porterebbe tanti benefici, sia a livello fisico che mentale. La giada è la pietra del cuore. Pertanto, rasserena gli animi turbati e allontana i pensieri negativi Aiuta a raggiungere il giusto stato di serenità per prendere le decisioni più giuste.
Andiamo a vedere nello specifico le sue caratteristiche e tutte le sue proprietà.
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Comunemente nota come pietra, in realtà, la giada è una roccia pregiata costituita da due specie minerali: la nephrite e la giadeite, 2 silicati noti ed apprezzati dall’umanità fin dai tempi del Neolitico. Tali elementi sono distribuiti all’interno di una struttura di granuli finissimi e fibre intrecciate.
Legata alla cultura cinese, la giada è considerata una pietra portatrice di un mistero eterno. Si ritiene che protegga il cuore, sia in senso fisico che emotivo. Riequilibra gli animi e porta calma e serenità.
Setosa e delicata al tatto, la giada si presenta in svariate sfumature cromatiche. Anche se la più comune è quella giallo-verde. Si tratta di una delle gemme più resistenti.
La Giada più comunemente nota è quella verde, ma ne esistono tante altre tonalità. Qui di seguito vedremo le principali.
Ne esistono due varietà.
Già nell’Antica Grecia ed anche in Cina, ritenevano che la pietra di giada avesse grandi proprietà. Si ritiene sia un minerale protettivo, che attira fortuna, amore e soldi.
Collegata al quarto chakra, si pensa che portandola vicino al cuore si possano raggiungere i massimi benefici.
Secondo la tradizione, questi sono i benefici associati alla giada:
La giada avrebbe proprietà calmanti e rasserenanti degli animi turbati. Nello specifico:
Per le sue proprietà calmanti, la pietra di giada è consigliate alle donne in gravidanza e che sono in procinto del parto. Inoltre, è consigliata anche ai genitori molto apprensivi.
La pietra di giada esercita la sua influenza sul quarto chakra: Anahata, quello del cuore inteso sia a livello fisico che emotivo.
Inoltre, va a stimolare anche il Svadhishthana, il secondo chakra, quello del plesso sacrale e dell’ addome, che mette in collegamento corpo, spirito e mente, punto d’incontro tra il mondo esterno e quello interiore. Inoltre, questo Chakra è associato anche alla spontaneità, alla gioia, al piacere fisico ed emotivo. In pratica al senso di appagamento inteso in tutte le sue varie e possibili sfaccettature.
Per caricarla, la giada va tenuta, di notte, a contatto con la terra oppure esposta ai raggi della luna. Si consiglia inoltre di passarla rapidamente sotto l’acqua corrente.
Per purificare e caricare questa pietra può anche essere utile metterla in contatto con delle druse di ametista o delle punte di Quarzo Ialino. ma non tenerla immersa per diverso tempo.
Evitare invece la purificazione con acqua e sale, l’esposizione diretta ai raggi del sole e l’immersione per lungo tempo in acqua.
Per godere dei suoi influssi benefici, la giada andrebbe portata sempre con sé, ad esempio appesa al portachiavi o in un braccialetto. L’ideale sarebbe usarla come ciondolo, in modo che stia a livello del cuore. In questo modo sarà più a contatto col quarto chakra
Questa pietra viene molto utilizzata nel feng shui per creare speciali energie in precisi angoli della casa, così da assicurare un flusso di energia positiva negli ambienti e/o tra le persone.
Come soprammobile, sistemata in casa o negli spazi comuni, la pietra di giada contribuirebbe a purificare le stanze e portare un senso di tranquillità ed armonia.
In ufficio, o comunque nella stanza in cui si studia o lavora, favorisce la concentrazione ed aumenta la produttività. Sistemata sul comodino, accanto al letto, dicono che aiuti a ricordare i sogni.
Non è un caso che nell’antico rituale di bellezza per la pelle del viso, del collo e di tutto il corpo che viene dalla Cina, il gua sha, una delle pietre naturali usate sia la giada. Come utilizzarla? Dopo la normale detersione e l’ applicazione di creme e/o sieri a cui si è abituati, passare il rullo di giada su viso e collo, a pelle ben asciutta. Eseguire movimenti dal basso verso l’alto e poi dall’interno verso l’esterno, per 10 minuti circa.
È sufficiente passarla con un panno in microfibra inumidito con acqua calda e sapone neutro. Questo sistema funziona sia per la pietra che per i rulli di giada da usare sul viso.
La Nefrite costa pochi euro per carato, mentre la giadeite si aggira attorno ai 300 euro, e anche più, per carato.
Ecco alcuni indizi che ci fanno capire di trovarci di fronte ad un esemplare vero di giada o ad un falso.
Anzitutto, la giada autentica dovrebbe essere liscia e fredda al tatto, e autentica ci impiega un po’ prima di scaldarsi.
Se si è certi di avere una giada vera e di deve testare l’autenticità di un altro pezzo di pietra, prova a far toccare tra loro le due pietre. Se risulta un suono “di plastica”, si è di fronte ad un falso perché una giada vera dovrebbe emettere un suono più profondo e risonante.
Utile anche il test del graffio, ma solo in caso di giadeite, che è molto dura e graffia con facilità sia il vetro che il metallo. La nefrite invece è molto morbida.
Il segno zodiacale che corrisponde alla Giada è il Toro. Pertanto, la giada è la pietra porta fortuna delle persone appartenenti a questo segno.
Quando si parla di colore “giada” ci si riferisce ad una tonalità verde-blu molto satura. In realtà, però, come meglio spiegato più sopra, la pietra giada si può presentare in tante diverse colorazioni e gradazioni.
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