Capita spesso di fare confusione tra pollo e tacchino. Non è l’unica ambiguità che regna in ambito avicolo, anzi: pollo, gallo, pollastro, gallina… Utilizziamo con frequenza questi termini in maniera generica e indistintamente. Ma questo è sbagliato. In ambito avicolo, ogni vocabolo indica un animale specifico ben differente dagli altri.
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In questo articolo andremo a vedere quali sono le differenze tra pollo e tacchino. Non tanto dal punto di vista delle loro carni, ma intesi propriamente dal punto di vista biologico.
Iniziamo dalle basi, e andiamo a conoscere più da vicino questi due animali.
Il Pollo (dal latino “pullus” che significa animale giovane) appartiene alla specie Gallus gallus domesticus. Appartenente all’ordine dei Galliformi, della famiglia dei Fasianidi, è un uccello che viene allevato sia per la sua carne che per le sue uova.
A seconda dell’età e del peso il pollo viene chiamato:
Il pollo, inteso nel senso più letterale del termine, è comunque l’animale che non ha ancora raggiunto la maturità sessuale e che viene ucciso verso i 2 / 3 mesi di vita per poter macellare le sue carni.
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Il tacchino è un animale del genere Meleagris. Originario dell’America Settentrionale, venne introdotto in Europa del XV secolo.
Si distingue tra tutti gli altri galliformi per il suo peso record. Un tacchino può infatti garantire ben 18 kg di carne.
Dopo il suo arrivo in Europa, a seguito della scoperta dell’America, l’allevamento di tacchini conobbe un rapido sviluppo. La sua carne è infatti particolarmente apprezzata perché ricca di proteine ma povera di grassi. Al contrario, non sono invece molto richieste le sue uova.
Si chiama Glogglottio: il verso o suono del Tacchino, glu glu glu, molto buffo 😀
Eccolo in questo video:
Proviamo ora a distinguere i due animali facendo analizzando le loro differenze fisiche.
Il termine “pollo” indica gli esemplari – sia maschi che femmine – che non hanno ancora raggiunto la maturità sessuale. Si tratta di soggetti quindi molto giovani (media di 2 / 3 mesi) e che pesano non più di 1,5 kg.
Il pollo è un razzolatore onnivoro con scarsa attitudine per il volo. Vediamo quali sono le sue caratteristiche fisiche:
Il tacchino è un particolare gallinaceo con zampe e collo decisamente più grandi rispetto alle ali e alla coda che invece sono piuttosto brevi.
La lunghezza totale dell’animale è di circa un metro. L’apertura alare può raggiungere anche i 150 cm. Esistono esemplari che raggiungono anche il metro di altezza.
Un tacchino maschio pesa, di media, tra gli 8 e i 10 kg; le femmine non superano i 5 kg.
Vediamo ora alcune caratteristiche più dettagliate:
In America esistono delle sottospecie, come ad esempio il Tacchino Pavonino che presenta numerose affinità con il pavone.
Vediamo ora come si comportano pollo e tacchino e che genere di abitudini hanno.
I polli sono uccelli gregari. Vivono in gruppi dove le galline sono dominanti. Se si toglie un gallo o una gallina, si va ad interrompere la gerarchia costituita e il gruppo deve riorganizzarsi eleggendo un nuovo ordinamento.
I polli non riescono a volare. Lo possono fare solo per brevi tratti. Gli esemplari più leggeri riescono al massimo a spiccare piccoli voli, come ad esempio per saltare su un ramo o oltre un recinto.
In natura, i polli possono vivere da 5 a 13 anni, a seconda della razza. Negli allevamenti intensivi vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane.
Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l’anno. Le galline ovaiole, una volta superati i 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva.
Per questo vengono macellate, unite a farina di pesce e altri ingredienti per ricavarne mangime per animali e altri prodotti.
Il tacchino è un animale gregario che vive in gruppo secondo una organizzazione gerarchica. A capo vi è sempre infatti un esemplare anziano che regola e disciplina ogni tipo di spostamento. Nonostante sia dotato di ali, il tacchino vive perlopiù a terra, vagando per i boschi e nei prati.
Non sono animali acquatici e la notte dormono sugli alberi.
Abbiamo già visto un bel po’ di differenze tra pollo e tacchino. Ma cosa mangiano?
Il pollo è un animale onnivoro. Quando vive in libertà, gratta di continuo il suolo per cercare semi, insetti e animali come lombrichi e lucertole.
Oltre a ciò, cerca e becca anche sabbia e piccoli granelli di minerali, utilissimi per favorire la digestione.
La dieta di un tacchino non è complessa. Si nutre più che altro di erbe, germogli, verdure, noci, bacche e piccoli insetti. Se capita, mangia anche frutta, cereali e piccole locuste.
Parliamo ora della riproduzione.
Il pollo, per definizione (come spiegato in apertura) non ha ancora raggiunto la sua maturità sessuale. E pertanto non può riprodursi. Se non viene ammazzato, quello che a 2 / 3 mesi è un pollo, raggiunti i 10 mesi, è a tutti gli effetti un gallo. Questo sì, che invece, viene allevato a puro scopo riproduttivo.
Superata la soglia dei 2 / 3 mesi di età, se il pollo è di genere femminile, abbiamo allora una gallina che fa le uova.
A febbraio inizia la stagione della riproduzione.
La femmina emette un segnale e i maschi accorrono verso di lei. Inizia quindi la fase del corteggiamento durante la quale i maschi si sfidano con le ruote ed emettendo caratteristici versi.
Una volta l’anno la femmina depone tra le 10 e le 20 uova che cova per 26 giorni. In genere, verso il 29° giorno, le uova dovrebbero schiudersi. E dopo 2 settimane i pulcini sono già in grado di volare e abbandonano il nido.
Il nido costruito per la deposizione delle uova è scarno e costruito con poche piume, in zone nascoste e facilmente difendibili.
Esistono diverse modalità con cui polli e tacchini vengono allevati. Andiamo a conoscerli più da vicino.
I polli vengono allevati:
Per approfondire questo argomento, si consiglia la lettura del nostro articolo “Che differenza c’è tra il pollo biologico allevato terra e quello solo allevato a terra?”
In Italia ci sono tanti allevamenti di tacchini poichè si tratta di un animale abituato a vivere in climi temperati.
Fondamentalmente ci sono tre modi per allevare i tacchini:
In genere, gli allevamenti sono organizzati su vasti spazi arbustivi dove gli animali sono liberi di razzolare. In queste aree si trovano inoltre idonei ricoveri, edifici dove sono ospitate le incubatrici, le pulcinaie e le batterie di gabbie per i pulcini, i magazzini per i mangimi, le sale del personale e l’eventuale macello con grandi frigoriferi.
Sia la carne di pollo che la carne di tacchino sono molto apprezzate per il loro valore nutritivo e la digeribilità.
Entrambe sono eccezionali fonti proteiche e tra le carni più magre. Per questo sono ritenute tra le migliori alternative alla carne rossa.
Entriamo più nello specifico. Dal punto di vista calorico, il pollo apporta qualche caloria in più rispetto al tacchino (una decina circa).
Dal punti di vista nutrizionale, le due carni sono molto simili. Entrambe presentano un ottimo contenuto di proteine: 21 g per 100 g di parte edibile nel tacchino e 20 g per la medesima quantità di petto di pollo.
Con il 5-6% di grassi sono tra le carni più magre. Non a caso rientrano quasi quotidianamente nella dieta degli sportivi.
Ottimo anche il contenuto di niacina (vitamina B3) e di tutte le vitamine del gruppo B, preziose per il il benessere e la salute del sistema nervoso, del metabolismo e del sistema immunitario. Tra i minerali, si riscontrano in entrambe le carni buone quantità di ferro, zinco e fosforo.
Dal punto di vista organolettico, le due carni hanno invece un sapore un po’ differente. Un sapore comunque delicato, ma che varia in base al taglio e al metodo di cottura.
Concludendo, pollo e tacchino sono carni leggere e facilmente digeribili. Indicate per tutti gli organismi e per tutti i regimi dietetici. Tritate, sono tra i primi cibi solidi che vengono dati ai bambini in fase di svezzamento. Per la loro facilità di assimilazione sono adatte anche per l’alimentazione degli anziani o per chi presenta disturbi dell’apparato digerente.
Anche se il nostro articolo era concentrato sulle differenze tra pollo e tacchino, concludiamo, per completezza di argomento, con un breve focus su gallo e gallina.
Come visto all’inizio, il tacchino appartiene ad una propria specifica famiglia. Il pollo, invece, appartiene al Gallus gallus domesticus, di cui fanno parte anche gallo e gallina. La differenza tra questi animali, è determinata infatti sostanzialmente dall’età e dal sesso. Vediamo un po’ più nello specifico le varie fasi di sviluppo di questi volatili.
Riassumendo:
Ecco altre guide sugli animali domestici e di compagnia che ti consigliamo per scoprire di più sulle razze, le cure e come comportarsi con loro:
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