I ceci sono tra i legumi più famosi ma non tra i più consumati in Italia e nel mondo occidentale, infatti i maggiori produttori e consumatori sono l’India e il Pakistan. Nonostante la scarsa presenza sulle nostre tavole, sono un cibo gradevole dalle svariate qualità, da rivalutare tra gli ingredienti della cucina naturale perché a livello nutrizionale molto interessanti e dotati di numerose proprietà benefiche.
Appartengono alla famiglia delle Fabaceae, sono originari dell’Asia e si adattano a essere coltivati in terreni poveri e poco fertili. Per poterli avere nei nostri orti è necessario seminarli tra fine inverno e inizio primavera: si lavora un po’ il terreno quindi si praticano delle piccole buche di circa 5 cm, vi si interra qualche seme e si ricopre.
Si formerà la piantina che raggiungerà circa 50 centimetri di altezza e che produrrà dei piccoli baccelli al cui interno se ne troveranno non più di due o tre. La raccolta avviene in estate: vanno lasciati seccare per qualche settimana prima di essere utilizzati.
Ricchi di fibre solubili, sono utili per ostacolare l’assorbimento del colesterolo da parte dell’intestino, le proteine che contengono sono prive di alcuni aminoacidi, la metionina e la cisteina, quindi, affinché risultino un cibo completo, occorre mangiarli in abbinamento a cibi che contengano questi aminoacidi, per cui l’abbinamento corretto è con i cereali: molto diffusa ad esempio è l’accoppiata riso e ceci.
Fanno bene al cuore e al sistema cardiocircolatorio perché contengono elementi come l’Omega 6 che è un acido grasso essenziale che permette di tenere a bada il colesterolo cattivo (LDL) e i trigliceridi.
Possiedono un eccellente quantitativo di magnesio che aiuta l’elasticità di vene, arterie e capillari e la relativa circolazione: e la presenza del magnesio nell’organismo è utile contro il rischio di infarto, altra valida ragione per non escludere i ceci dalla nostra alimentazione.
Rilevante è la presenza di ferro, indispensabile per mantenere le difese immunitarie efficaci; ma è anche presente il fosforo per le funzioni cerebrali ed il potassio per il funzionamento del cuore e lo zinco per ossa e denti.
Le vitamine maggiormente presenti sono quelle del gruppo B indispensabili per il benessere complessivo dell’organismo.
Sono i legumi con la più elevata concentrazione di acido folico, la cui carenza in gravidanza può determinare l’insorgere di malformazioni fetali e contengono anche colina che protegge il fegato da tumori, epatiti e cirrosi.
Sono un cibo piuttosto energetico e calorico, consigliato a chi svolge attività fisica intensa, sportivi e bambini in crescita, da consumare con moderazione in caso di sovrappeso e obesità.
Si ricava una farina piuttosto apprezzata dalle cucine regionali italiane, pensiamo alla farinata ligure, che ha il pregio di essere priva di glutine.
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