Le origini del pompelmo non sono del tutto chiare, c’è chi sostiene provenga dalla Cina e chi dall’America Centrale. Nel bacino del Mediterraneo è giunto, con ogni probabilità, dall’Asia attraverso la cosiddetta Via della seta. Tuttavia, in Italia, la diffusione del pompelmo risale agli anni ’60. Attualmente è coltivato un po’ ovunque, i maggiori produttori sono Stati Uniti, Argentina e Messico, ma è anche una coltivazione tipica dei kibbutz in Israele.
Ad ogni modo, il pompelmo è un agrume dalle numerose proprietà benefiche. In cucina si può utilizzare in numerosi modi e le sue proprietà vengono sfruttate anche in ambito cosmetico. Si tratta però di un frutto che può presentare anche controindicazioni molto serie, specie in concomitanza con l’assunzione di determinati farmaci.
Contenuti
Si tratta di un super frutto della famiglia degli agrumi. Il Citrus paradisi (il suo nome scientifico) deriva da un antico incrocio naturale tra arance e pomelo.
Si tratta di un frutto invernale che si mangia da novembre a maggio. Può essere consumato al naturale, ad esempio in macedonie o insalate, oppure sotto forma di spremuta.
Più grande di un arancio, ha una buccia liscia gialla o rosa, dipende dalla varietà. Ha un sapore piuttosto amaro, tendente all’acidulo. La varietà rosa è più delicata e dolce.
Esistono 3 principali varietà:
Questo agrume è un’ottima fonte di vitamina C e fibre alimentari, soprattutto di pectina. Inoltre, contiene anche molti fitonutrienti che svolgono azione antinfiammatoria ed antiossidante, come flavonoidi ed esperidina, ma anche naringina, rutina, polifenoli, naringerina, limonoidi, quercetina, nobiletina e molti altri. Nella varietà a polpa rosa si riscontrano anche significative tracce di licopene e carotenoidi.
Vediamo nello specifico quali sono le sue proprietà nutrizionali.
100 g di polpa di frutto contengono 26 calorie così suddivise:
Per quanto poi riguarda vitamine e sali minerali, 100 gr apportano:
Ed ancora:
Considerando i suoi valori nutrizionali, questo agrume è ricco di benefiche proprietà. Infatti:
Oltre ottime quantità di vitamina C, contiene anche la vitamina A e quelle del gruppo B.
Se si assumono determinati medicinali, da prezioso benefico alleato della salute, questo agrume può trasformarsi in un pericolo. Questo frutto, infatti, è in grado di aumentare la biodisponibilità del principio attivo presente in alcuni farmaci, innescando così una sorta di sovradosaggio.
Le interazioni più comuni si hanno con:
Ovviamente, l’entità dell’effetto dipende poi da un mix di fattori, come il tipo di farmaco e la quantità di agrume assunta. Stando ai risultati di alcune ricerche, sarebbero sufficienti 200-250 ml.
Il rischio vale sempre: sia che si assuma il frutto intero oppure sotto forma di succo o marmellata.
L’interferenza con alcuni farmaci risale al 1989, durante un test farmacologico eseguito in Canada Tuttavia, è bene specificare che ci sono anche classi di farmaci che non hanno mostrato alcun effetto tossico se assunti insieme al succo di pompelmo.
Con il suo gusto amaro e asprigno, sebbene la varietà rosa sia più dolce e delicata, può esser consumato al naturale oppure aggiunto in macedonie di frutta o insalate, spremuto o come ingrediente per marmellata.
In ambito cosmetico, questo agrume asprigno compie varie azioni:
Proprio per queste sue proprietà, il succo è presente anche in vari prodotti per il benessere di capelli e pelle.
Ad esempio, viene usato nei cosmetici per regolare il sebo e per contrastare l’acne. A tal fine, lo si può assumere per via interna o esterna, sotto forma di impacchi e/o creme.
L’estratto di semi di pompelmo, reperibile in forma liquida in erboristeria, è un ottimo detergente e disinfettante per la detersione di pelle e capelli. Per godere delle sue proprietà benefiche, basta aggiungerne qualche goccia all’interno di saponi liquidi, shampoo e bagnoschiuma che normalmente utilizziamo.
Notevoli sono anche le proprietà cosmetiche dell’olio essenziale di pompelmo, ricavato dalla spremitura a freddo del frutto. Ecco qui di seguito i suoi benefici:
Viste le sue proprietà, vediamo ora come usare questo profumato olio essenziale per sfruttarne le sue potenzialità.
I principali effetti collaterali sono:
Altri possibili effetti connessi si al consumo esagerato di questo, così come di altri agrumi, possono essere:
Inoltre, come già ampiamente spiegato nel corpo dell’articolo, un consumo eccessivo di pompelmo potrebbe ridurre significativamente il metabolismo di alcuni farmaci, rallentandone il metabolismo e l’eliminazione. Pertanto, andrebbe ad aumentare il rischio di sovradosaggio.
Sulla base di tutto quanto appena spiegato, è sempre fortemente consigliato consultare il proprio medico prima di consumarlo sia fresco che in prodotti in cui è uno degli ingredienti, soprattutto se si assumono farmaci.
Essendo ricco di vitamina C, favorisce il buon funzionamento del sistema immunitario, protegge la salute del sistema cardiovascolare, contrasta l’ossidazione del colesterolo, tiene sotto controllo i livelli della pressione e della glicemia.
Inoltre, combatte le infiammazioni, previene i calcoli renali, aiuta a digerire. Infine, oltre ad essere dissetante e un buon detossinante, pare anche che svolga un ruolo protettivo contro alcune forme di tumore.
Un solo pompelmo fornisce il 100% della quantità giornaliera di vitamina C raccomandata. Inoltre, fornisce anche buone quantità di vitamina B, B1, B2, B3, B5 e B6. Ed ancora, svolge un’azione rimineralizzante.
Il frutto fresco e il suo succo sappiamo che interferiscono con il metabolismo di alcuni farmaci, in special modo con quelli impiegati per il trattamento di malattie reumatologiche come l’artrite reumatoide.
Ed ancora, occorre prestare attenzione e consultare il proprio medico anche se si assumono abitualmente statine, corticosteroidi, ipopressori, anti-ritmici, farmaci per il rigetto di trapianto, antistaminici e bloccanti del canale del calcio.
Pertanto, se si assumono farmaci regolarmente, è bene consultare il medico prima di assumere questo frutto.
Dall’analisi di 3 studi con 250 partecipanti si è rilevato che questo agrume ha ridotto i valori della pressione sanguigna sistolica in maniera significativa. D’altro canto, il contenuto elevato di potassio è utile per abbassare i valori pressori.
Questo agrume aiuta proprio ad abbassare il colesterolo cattivo presenti nel sangue.
Essendo ricco di fibre, aiuta a sentirsi sazi alla svelta e rallenta l’assorbimento di grassi e zuccheri, evitando così gli sbalzi glicemici, prima causa degli attacchi di fame.
Riduce in maniera significativa il diabete di tipo 2. Ad ogni modo, ai soggetti diabetici, viene sempre consigliato di consumare sempre molta frutta e verdura di stagione e fresche, ovviamente evitando quelle troppo zuccherine come banane e fichi.
Si taglia a metà e si mangia la polpa prelevandola con un cucchiaino. È un ottimo digestivo da servire a fine pasto.
Oppure si fa una spremuta con uno spremiagrumi manuale od elettrico. Anche nel sorbetto, oppure aggiunto anche nelle macedonie di frutta e usato in ricette salate come il risotto agli agrumi.
Qualunque momento della giornata può andare bene. Tuttavia, la mattina appena svegli, prima di fare colazione, è particolarmente consigliato in quanto dona le giuste energie per affrontare al meglio la giornata e al tempo stesso favorisce il regolare transito intestinale.
In generale, tutti coloro che seguono una terapia farmacologica devono prestare molta attenzione nell’assumere questo frutto o il suo succo in quanto interferisce con molti medicinali.
Pertanto, si raccomanda di leggere con molta attenzione il foglietto illustrativo dei medicinali che si assumono e di consultare il proprio medico curante.
Da alcuni studi si è evinto che mangiare metà frutto per 3 volte al giorno, prima dei pasti, sarebbe d’aiuto nella perdere dei chili in eccesso.
Va ad aumentare la biodisponibilità del principio attivo presente in alcuni farmaci. Ciò significa generare un sovradosaggio.
Tale azione è causata dalle furanocumarine, sostanze organiche prodotte da talune piante per contrastare i predatori.
Di media, assumere 1 o 2 frutti al giorno è ritenuto sicuro e benefico per la salute. A cucchiaiate, sotto forma di succo, oppure aggiunto in acque detox, macedonie ed insalate.
Dalla scorza, per pressione, si può ricavare un olio essenziale con proprietà purificanti e rivitalizzanti. L’olio essenziale viene molto usato in aromaterapia per stimolare il sistema nervoso.
Scopri le nostre schede sui vari agrumi, non tutti conosciuti e originari del Mediterraneo:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.