La valeriana è nota a tutti per le sue proprietà rilassanti, utili per il sonno e il contenimento dell’ansia: in questa guida, scopriremo meglio le sue caratteristiche e i preparati adatti per assumerla.
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L’odore non è esattamente gradevole, eppure la radice di questa pianta è un vero e proprio concentrato naturale di oli essenziali, alcaloidi e flavonoidi dalle spiccate virtù sedative e rilassanti.
La Valeriana officinalis è una pianta erbacea perenne caratterizzata dal fusto eretto. Può arrivare al metro di altezza e dai piccoli fiori raggruppati in una particolare infiorescenza a grappolo detta ‘corimbo’.
Questa pianta è originaria delle zone boscose di Europa e Asia, gradisce infatti terreni freschi, ombrosi e umidi e ben si adatta ad altitudini fino a 1400 m.
Conosciuta sin dal Medioevo, in botanica il suo nome deriva dal termine latino ‘valere’ che significa letteralmente ‘essere sano e forte’. Nella tradizione popolare e contadina, è soprannominata anche ‘erba dei gatti’ per il particolare piacere che i felini sembrano provare nello strofinarsi con il corpo sulle sue foglie.
Molti la confondono con la valerianella, conosciuta anche come soncino, una deliziosa insalata molto utilizzata in cucina. La valerianella in realtà è solo una stretta parente.
Gli acidi valerianici, gli iridoidi e gli altri costituenti sono accumunati dalla spiccata capacità di regolare il sistema nervoso, svolgendo un’azione rilassante e sedativa. Per questo, in fitoterapia è particolarmente indicata nella cura dei disturbi del sonno e dell’ansia.
Non a caso, i suoi estratti si ritrovano in moltissimi farmaci indicati nelle terapie anticonvulsivanti e miorilassanti.
I flavonoidi e i terpeni contenuti nella radice sono ritenuti efficaci spasmolitici, utili nel rilassamento della muscolatura liscia e quindi utilizzabili contro crampi e sindromi dell’intestino infiammato e irritabile.
Per prima cosa è importante sapere che non deve essere usata in gravidanza, durante l’allattamento o in concomitanza con altre terapie a base di sonniferi e tranquillanti.
In generale è opportuno evitare ogni tipo di abuso, per non avere fenomeni di tachicardia.
Non esiste comunque una lista esaustiva degli effetti collaterali di questa sostanza. La valeriana non è comunque consigliata per donne incinte o in allattamento e per bambini sotto i 12 anni di età
Importante: prima dell’assunzione e in ogni caso a seguito di ogni problema post-assunzione, rivolgetevi sempre e comunque al medico di fiducia.
Vediamo come assumere questa radice sia come tisana che in pillole.
Trovate qui alcuni prepararti a base di questa erba medicinale:
Un ottimo rimedio per facilitare il sonno e il riposo è un infuso da bere prima di andare a letto. Molto facile e veloce da preparare, è discretamente efficace contro disturbi lievi al sonno. Vi occorrono:
Preparazione. Lasciate in infusione per 10 minuti in una tazza di acqua bollente la radice, e bevete finché calda. Zuccherate a piacere.
Ecco tre erbe medicinali che, associate alla valeriana, ne potenziano gli effetti calmanti e sedativi:
Ecco and altre piante officinali da conoscere meglio:
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