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Gatto Balinese: tutto sul “cugino” del più famoso Siamese

Un gatto che prende il nome dai suoi movimenti sinuosi, che ricordano una danzatrice

Il gatto Balinese è il cugino del Siamese e si mostra un docile compagno di vita. Andiamo a capire quali sono i suoi tratti distintivi, anche per allevarlo al meglio.

Gatto Balinese: tutto sul “cugino” del più famoso Siamese

Il gatto balinese è originario degli Stati Uniti e viene classificato nella categoria dei gatti siamesi e orientali. Il nome è americano e nasce dall’associazione tra i movimenti sinuosi del gatto con le donne danzatrici di Bali.

Si tratta di una razza molto conosciuta anche in Italia. Sono tante le persone che decidono di allevare un balinese in casa, apprezzandone le doti estetiche e il buon carattere.

Gatto Balinese: la storia

La nascita della razza viene fatta risalire al 1920, ma il riconoscimento ufficiale avvenne solo nel 1961. L’intento era quello introdurre una nuova varietà di gatti siamesi a pelo lungo.

Iniziarono così gli accoppiamenti con i gatti angora, ma i primi tentativi fallirono, perché i gatti continuavano a mantenere il pelo corto, essendo questo un tratto dominante. La varietà venne fuori solo in seguito, nel 1950, e qualche anno dopo venne presentata ad una mostra felina per la prima volta, destando l’interesse di molti.

gatto balinese
Cucciolo di balinese

Balinese aspetto

Nei modi aggraziati ed eleganti, questo gatto ricorda a pieno il siamese. Magro (il peso oscilla tra 2 e 5 kg), proporzionato e longilineo, ha però un portamento molto più fine e superbo. È un gatto di taglia media, con gambe lunghe e sottili, zampette minute. È davvero raro osservare un balinese obeso!

La maschera scura gli riempie buona parte del viso, caratterizzato dalla forma triangolare. Gli occhi sono a mandorla e di colore blu intenso. Le orecchie sono molto grandi e a punta. La coda folta e lunga, termina con un simpatico pennacchio.

Il mantello è morbido e piacevole da accarezzare. Il sottopelo non è abbondante.

Tra i colori ammessi abbiamo crema, avorio e tigrato, con i point su zampe, coda e orecchie, di diverse tonalità in abbinamento. In America sono ammessi solo i seal point, i chocolate point, i blue point e i lilac point. Tutti gli altri colori sono identificati come Giavanese, varietà al contrario non riconosciuta in Europa.

Balinese lilac-point
Gatto Balinese lilac point

Balinese carattere

Anche il carattere di questo gatto è simile a quello dei siamesi. Si mostra affettuoso e non disdegna le coccole, tuttavia mantiene una sua indipendenza. Potrebbe mostrarsi possessivo e geloso se in casa avete altri animali e non è detto che la convivenza sia fruttuosa e pacifica.

Tende a miagolare ogni volta che deve segnalare i suoi bisogni, ma il suono è più delicato rispetto ad altre razze. Vive bene in appartamento, adattandosi alla quotidianità dei suoi padroni. Se vivete in ambienti umidi e freddi, potrebbe risentirne. Socializza con tutti i familiari, soprattutto con i bambini, con cui trascorre molto tempo a giocare.

L’ideale sarebbe avere un giardino dove consentirgli di scorrazzare in autonomia, avendo bisogno di muoversi e di scaricarsi. Tollera bene anche la solitudine, ovviamente senza esagerare. Se prendete un gatto con voi, cercate di valutare bene le vostre abitudini. Gli animali, indipendentemente dalla loro indole, necessitano di attenzioni e cure.

gatto balinese
Balinese: la caratteristica coda a pennacchio

Gatto balinese allevamento

In Italia esistono numerosi allevamenti di questa razza, ma prima di avventurarvi controllate sempre che siano strutture certificate. Potreste sempre trovare qualche esemplare da adottare, anche se, essendo una razza molto rinomata, bisogna fare attenzione a non cadere in brutte trappole.

Batto balinese prezzo

Il prezzo del balinese è molto elevato, si aggira dai 700 ai 1000 euro circa. Per il mantenimento generalmente non sono previste spese eccessive. Si tratta di un gatto dalla tempra forte, ben resistente alle malattie.

Il mantello, essendo folto, necessita di spazzolate regolari, almeno fino a 4 volte durante la settimana. Inoltre, nel periodo della muta, richiede un’attenzione maggiore. Mangia sia cibo secco che cibo umido. Vive a lungo, fino a 15 anni, se in salute. E’ l’augurio che facciamo a tutti coloro i quali dovessero condividere la propria vita con questo splendido gatto….

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Ultimo aggiornamento il 30 Marzo 2021 da Rossella Vignoli

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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