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Tutto sul castoro, il roditore che costruisce dighe per creare il suo habitat

Caratteristiche, habitat e abitudini di questo roditore non solo americano

Il castoro è un grosso roditore semi-acquatico famoso per la sua capacità di costruire dighe. Diffuso in gran parte dell’Eurasia, agli inizi del XX secolo giunse quasi all’estinzione ma, grazie alla protezione internazionale, questa specie sta ripopolando le sue zone, contribuendo così all’aumento della biodiversità locale.
Scopriamo insieme qualcosa di più sul suo conto.

Tutto sul castoro, il roditore che costruisce dighe per creare il suo habitat

Che animale è il castoro

Si tratta di un grosso roditore semi-acquatico noto per la sua capacità di costruire dighe. Ne esistono due specie:

  • Castor fiber, euroasiatico, noto anche come castoro d’Europa
  • Castor canadensis, conosciuto come anche castoro del Canada

Le due specie sono fra loro molto simili tanto che, secondo alcuni zoologi, andrebbero considerato come un’unica specie.

Quello d’Europa, che in passato ha rischiato l’estinzione, attualmente è diffuso in molte aree della ex-URSS, in Polonia, nella Penisola scandinava e nei bacini del Rodano e dell’Elba. Quello del Canada, invece, si trova in tutta l’America settentrionale.

castoro

Quali sono le caratteristiche del castoro

Questo grosso roditore semi-acquatico dalla corporatura massiccia. Pesa circa 20 kg ed alcuni esemplari raggiungono i 35 kg.

Vediamo nel dettaglio le sue caratteristiche fisiche.

  • Corporatura massiccia
  • Pelliccia: molto densa, è marrone-rossiccia sul dorso e più chiara sul cranio e a livello del ventre. È impermeabile
  • Occhi: piccoli, scuri e dotati di membrana nittitante
  • Orecchie: piccole e pelose
  • Dentatura: ha 20 denti in totale e gli incisivi (due sulla mascella e due sulla mandibola), giallo-arancioni, sono quelli che si consumano più rapidamente assumendo così la forma di uno scalpello affilato. È proprio grazie a questi denti che il castoro riesce ad abbattere alberi anche molto grossi
  • Arti: molto robusti, quelli posteriori sono palmati e con dita lunghe provviste di artigli per nuyotare più agilmente
  • Coda: lunga, appiattita e molto ingombrante, misura 25-35 cm ed è larga 12-16 cm. Più che di peli, è ricoperta da squame di forma esagonale. Viene usata per direzionare il castoro quando nuota come un timone

Qual è l’habitat del castoro

Il suo habitat ideale è l’acqua dolce; colonizza quindi laghi, fiumi, stagni e paludi. Purché l’acqua sia profonda a sufficienza per nuotare.

In particolare, predilige le rive molto argillose, che sono indicate per scavare e per costruire dighe. Inoltre, è fondamentale la presenza di piante acquatiche commestibili e di alberi dal legno tenero, che sono il suo alimento principale.

Come sono le dighe del castoro

Scava una tana dove vivere al centro di stagni e acquitrini creati sbarrando i corsi d’acqua proprio con le dighe.

Nelle regioni più a Sud il roditore è solito costruire la sua tana lungo i fiumi, scavando delle gallerie lungo le sponde, quasi a pelo d’acqua, scegliendo un luogo sicuro e protetto da folta vegetazione.

Nelle regioni più a Nord utilizza invece materiale come fango e ramoscelli, per creare strutture coniche a isola, che sorgono in mezzo all’acqua, e lontano dalle sponde. Per farle, prima crea una base, ammassando sul fondo del corso d’acqua delle pietre e dei rami. Quando la struttura è più alta ed emerge bene dall’acqua, comincia ad allargarne la base, fino a raggiungere circa 3 m. In immersione vi scava diversi tunnel diretti verso l’alto, per accedere oltre alla superficie dell’acqua. Poi comincia ad allargarli per creare delle camere interne, fuori dall’acqua ma con accesso sommerso. Le cosparge con trucioli di legno e le riveste di uno strato di fango.

Se il corso d’acqua a disposizione non è sufficiente per avere la sua tana in parte sommersa, a deve creare una diga che servirà a fare un invaso e così innalzare il livello dell’acqua.

Dunque le tane sono:

  • A isola: composte da una camera centrale (dimensioni: 2,4 m di larghezza e fino a 1 m di altezza), con 2 entrate ed il pavimento sopra il livello dell’acqua. Sono fatte di erba, corteccia e ramoscelli, impastati fra loro con il fango. Anno dopo anno, questo tipo di tanta aumenta le sue dimensioni a causa delle modifiche e delle riparazioni che lo stesso castoro esegue
  • A tunnel: soprattutto negli stagni e nei laghi e possono esser solo parzialmente fuori dall’acqua, o totalmente emerse ma costruite nei pressi delle rive più riparate

Dove vive il castoro in Europa

Questo roditore è diffuso in tutta Europa, eccetto in Scozia, Spagna, Grecia e Irlanda.

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Dove va in letargo il castoro

Nonostante si vedano di rado durante la stagione invernale, questi animali non vanno in letargo, ma restano attivi all’interno delle loro tane.

Gli esemplari più giovani si nutrono di un po’ di rami messi da parte durante la bella stagione, mentre gli adulti riescono a sopravvivere quasi solo grazie al grasso accumulato in estate.

Che cosa fa il castoro

È un ottimo nuotatore e riesce a stare sott’acqua anche fino a 15 minuti senza problemi.
In immersione chiude le narici ed il condotto uditivo, mentre gli occhi sono coperti da una speciale membrana trasparente. Sulla terraferma si muove invece lentamente e in maniera goffa ed impacciata.

Oltre a ciò, la sua peculiarità principale sta nella sua capacità di costruisce dighe robuste. Abbatte gli alberi per mangiarne la polpa e poi ne utilizza il legno per la costruzione di dighe e tane.

Per costruire la tana, separa il fango e altri sedimenti da un fosso paludoso o dal fondo di un ruscello, utilizzando le zampe anteriori. Tutta la famiglia partecipa allo scavo. Inoltre, costruisce le dighe per contenere l’acqua usando legno, pietre e fango.

Come mai i castori fanno le dighe

Costruendo dighe modificano l’ambiente a proprio favore per creare un micro-ambiente a loro misura.

Le dighe sono strutture che possono misurare da pochi metri fino a cento. Costruite con rocce, alberi abbattuti, erba, fango, ramoscelli e altri materiali presenti vicino ai corsi d’acqua, servono per bloccare parzialmente il naturale scorrimento di un fiume, provocando così la formazione di stagni nelle vicinanze.

Il nuovo ambiente che si viene così a creare è l’habitat ideale per il castoro, ricco di piante acquatiche, che ne costituiscono il nutrimento principale. Inoltre, questi bacini che si vengono a creare in maniera indiretta, attirano pesci e animali acquatici in genere.

Ed è proprio al centro dello stagno che questo roditore costruisce la sua tana: una cavità interna, collegata all’esterno tramite una serie di tunnel sommersi. È un perfetto rifugio per ripararsi dai predatori, abbastanza profondo per nascondersi e stare al sicuro.

Col passare del tempo, questi bacini vengono colmati da sedimenti di vario tipo e allora i castori abbandonano l’area per spostarsi verso una nuova zona.

Mediamente, le dighe sono alte 1,5 m circa e larghe più di 3 m alla base, mentre verso la cima si restringono.

Quanti anni vive un castoro

Questo roditore può vivere fino a 20 anni e anche di più.

Come comunica il castoro

Fra di loro comunicano attraverso gli odori e battendo la coda sull’acqua. Il colpo serve per avvertire gli altri membri della comunità di un imminente pericolo; inoltre, questo gesto, spesso spaventa anche gli stessi predatori.

Come si muove il castoro

Sebbene abbia una corporatura massiccia, il castoro è un ottimo nuotatore e, in acqua, si muove con grande agilità.

In fase di immersione, orecchie e narici si tappano, per questo riesce a restare sott’acqua per 5, in casi eccezionali addirittura per 10-15 minuti, percorrendo lunghi tragitti.

Per agevolare la nuotata hanno le dita delle zampe posteriori unite.

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Come si alimenta

Si tratta di un animale vegetariano che si nutre dei germogli e delle scorze di alberi che crescono lungo i fiumi, tipo salici e pioppi, ed anche di varie piante erbacee.

Quanti cuccioli fa un castoro

L’accoppiamento avviene a inizio anno, tra gennaio e marzo. La gestazione dura circa 4 mesi e nascono da 2 a 4 piccoli che pesano 500-700 gr l’uno.

La femmina li allatta per il primo mese, dopodiché c’è lo svezzamento. All’età di 2 anni sono ormai castori adulti. La femmina partorisce una volta l’anno soltanto.

Perché i castori mangiano il legno

Sono animali vegetariani e prediligono il legno tenero come quello del salice, che cresce preso zone ricche d’acqua.

Inoltre, si nutrono anche di pannocchie di granoturco e dente di leone, così come anche di piante acquatiche come le ninfee.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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