La chufa è un tubero dolce molto popolare specialmente nella regione di Valencia dove viene usata per preparare una bevanda chiamata horchata. Può essere anche consumata al naturale, come ingrediente per arricchire yogurt e latte, o sotto forma di farina per preparare dolci e biscotti.
Fa parte dei superfood che sempre più campeggiano sulle tavole di tutto il mondo: apprezzati per le tante proprietà benefiche sulla salute dell’organismo
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La chufa, conosciuta anche come zigolo dolce o mandorla di terra, è molto comune in Spagna. In particolare è tipica della zona di Valencia, dove da sempre si prepara la horchata un bevanda dolce e molto benefica per la salute, che sembra ricordare il latte di mandorle con un retrogusto di vaniglia.
Ma non solo, con questo tubero si prepara anche una farina, da utilizzare in cucina, soprattutto per i vegani o per chi segue un regime gluten free.
Definito il cibo perfetto, un super food da chi segue una dieta Paleo, da celiaci, intolleranti al lattosio e al lievito, è un alimento privo di zuccheri e colesterolo, adatto alla dieta vegana, perfetto anche per quella crudista.
Nonostante questo, la chufa è ancora poco diffusa in Italia e resta ancora quasi sconosciuta in Europa.
Si tratta di un tubero che si ottiene dalla pianta di Cyperus esculentus. Assomiglia ad una noce un po’ più piccola. Parente del papiro egiziano, ha un aspetto poco vistoso ma fornisce dei tuberi molto apprezzati.
Sembra che la mandorla di terra venisse consumata già in età preistoriche. Se ne hanno però prime notizie ufficiali nell’antico Egitto. Infatti ne sono stati rinvenuti dei resti all’interno di sarcofagi e tombe. Già allora ne venivano apprezzate le proprietà salutari, oltre alla bontà.
Nel mondo arabo, invece, si diffonde per le proprietà afrodisiache. Furono proprio gli Arabi a portare il tubero in Spagna e da allora è alla base della loro bevanda dissetante.
Questo tubero però oggi non viene coltivato solo in Spagna, ma anche in alcune regioni del Sud Italia: in particolare lo troviamo in Sicilia, dove viene chiamata babbagigi che probabilmente è un termine di origine araba al -hab el-’aziz che vuol dire noce buona.
Lo zigolo dolce si distingue per i suoi preziosi valori nutrizionali. Infatti ogni 100 grammi contiene:
Questo prezioso tubero è stato definito a ragione un superfoo è infatti ricco di:
È prezioso anche perché ha:
Vediamo quali sono i benefici più noti che il consumo della chufa apporta all’organismo umano.
Lo zigolo dolce si trova in commercio principalmente sotto forma di farina, che bene si presta a realizzare pane, piadine, torte e biscotti.
La farina può anche essere usata per realizzare veloci bevande dissetanti, simili all’orzata.
Il tubero fresco invece deve essere utilizzato dopo un ammollo in acqua per circa 24 ore. E’ usato per preparare l’orzata.
In realtà, il tubero fresco è apprezzato anche a crudo. Il suo sapore ricorda quello della nocciola, è molto gradevole, con toni dolci come la vaniglia o la mandorla.
Gli zigoli dolci interi mantengono inalterati tutti i preziosi principi attivi.
Sono in vendita anche i tuberi tagliati a pezzetti, disidratati che si assumono come snack durante la giornata oppure si possono mangiare uniti ai cereali per la colazione, nello yogurt o nel latte.
Nella dieta vegetariana i piccoli pezzi si conservano in barattoli con il miele che è in grado valorizzarne ancor di più il sapore.
Ecco alcune idee per utilizzare lo zigolo dolce e anche la ricetta per fare l’horciata de chufa in casa.
La ricetta classica valenciana è semplicissima da preparare. Nella tradizione valenciaga si serve accompagnata ai fartons, un prodotto tipico simile ad una brioche allungata con una glassa di zucchero.
Ingredienti per preparare la classica horciata, la bevanda più conosciuta con la chufa:
Preparazione. Mettete in ammollo i tuberi per 24 ore. Intanto preparate un recipiente con l’acqua e lo zucchero di canna o altri dolcificanti. A piacere unire una stecca di vaniglia. Quando il tubero è sufficientemente molle frullate tutto insieme, filtrate un paio di volte e consumare subito. Essendo questa la preparazione tradizionale, il suo consumo è consigliato entro 2-3 giorni, affinché non perda tutte le proprietà nutrizionali e diventi acida.
Servite ben fredda.
È ottima da spalmare sul pane come la ben più nota nutella fatta in casa. Va conservata in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente per 1 mese circa. Ingredienti:
Preparazione. Frullate bene con un robot da cucina la farina, la vaniglia e l’olio. Continuate fino a quando non si sarà creata una crema liscia ed omogenea.
Ingredienti per 15 biscottini per celiaci con un delicato sapore di nocciola.
Preparazione. Preriscaldate il forno a 180°, fate ammorbidire il burro e nel frattempo tostate le nocciole. Foderate la teglia con carta forno. Mescolate tutti gli ingredienti e amalgamate bene finchè non diventa un composto compatto. Fate i biscotti con le formine che preferite e mettete in forno per circa 20 minuti.
La farina estratta dal tubero di chufa si trova facilmente nei negozi di prodotti biologici, nei negozi specializzati per vegani e vegetariani e online. Costa circa 8-10 euro ogni 500 gr.
Mentre la horciata è reperibile quasi solo online fuori dalla Spagna. La trovate qui:
Ed è facilmente reperibile anche il tubero essiccato in sacchetti consumabili come snack.
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