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Gelso bianco: guida pratica alle proprietà e ai suoi utilizzi

Ottimo alleato dei diabetici e di chi vuole dimagrire

Il gelso bianco è poco conosciuto, ma racchiude moltissime proprietà benefiche ed è anche un ottimo ingrediente per realizzare gustose ricette. Si tratta di una tra le piante più impiegate nella medicina tradizionale cinese, conosciuta già anticamente per le sue proprietà antibatteriche.

Gelso bianco: guida pratica alle proprietà e ai suoi utilizzi

Scopriamo insieme le sue caratteristiche, gli usi che se ne possono fare e i suoi potenziali benefici.

Gelso bianco, pianta

Conosciuto fin dai tempi antichi, la pianta del gelso possiede numerose proprietà benefiche; non a caso viene spesso impiegata nella medicina tradizionale cinese.

Appartenente alla famiglia delle Moracee, e proveniente dalla Cina, ne esistono circa 15 varietà. Tra le più diffuse, e coltivate in Italia, ricordiamo:

  • Morus alba
  • Morus nigra

che si distinguono per il colore dei loro frutti. In questo articolo noi ci occuperemo specificatamente della variante bianca.

Originaria dell’Asia orientale (già Marco Polo ne parlava nei suoi racconti), da diversi secoli è ormai una presenza stabile anche in Europa. I popoli occidentali, in origine conoscevano infatti soltanto il gelso nero; quello bianco è stato poi introdotto nel nostro continente verso il XII secolo, impiegato soprattutto per l’allevamento del baco da seta.

La sua presenza in Italia è documentata a partire dal 1434.

Oggi, nel nostro Paese è presente un po’ dappertutto: viene coltivato nella zona sub-mediterranea ma cresce spontaneamente un po’ ovunque, anche nei filari e nelle siepi.

Gelso bianco, frutto

Costituito da piccole drupe di colore bianco-rosato, è dolce già prima della maturità (che avviene verso fine giugno).

Da sempre considerati lassativi e antibatterici, soprattutto contro il batterio responsabile della carie dentale, i frutti del gelso bianco sono ottimi anche in cucina. Freschi o essiccati, si prestano per arricchire varie preparazioni.

Nelle diverse regioni italiane questo frutto viene chiamato in tanti modi diversi. Al sud si sente dire “ceusa”, “ceuse”, “ceusu” o altre variazioni simili; al nord “mora morajola” in Toscana, “morer” nella zona di Treviso, “mur” in Lombardia, “mor” in Emilia.

Gelso bianco: valori nutrizionali

100 gr di frutti di gelso bianco apportano appena 43 calorie, di cui:

  • 9,8 gr di carboidrati (di cui 8,1 gr di zuccheri)
  • 1,44 gr di proteine
  • 0,39 gr di grassi
  • 1,7 gr di fibre
  • 10 mg di sodio

Sono inoltre presenti numerose sostanze benefiche, quali:

Gelso bianco, proprietà

Grazie alle sostanze e ai nutrienti contenuti, il gelso bianco possiede numerose proprietà benefiche. Vediamole nel dettaglio:

  • analgesico
  • antibatterico
  • diuretico
  • lassativo
  • astringente
  • purificante
  • antinfiammatorio
  • antiossidante
  • ipoglicemizzante
  • ipotensivo
  • antianemico

Sicuramente, una tra le sue più importanti proprietà è quella antiossidante, che previene l’invecchiamento e aiuta nella prevenzione del cancro.

In quanto ipoglicemizzante, rappresenta un ottimo alleato per i soggetti affetti da diabete di tipo 2 poiché regola i livelli di zucchero nel sangue.

Molto efficace in caso di infiammazioni del cavo orale, è anche un ottimo espettorante in caso di tosse, svolge un effetto positivo sul colesterolo e come lenitivo per la pelle.

La presenza di fibre regolarizza la funzionalità intestinale e purifica sangue e fegato.

Gelso bianco, utilizzi

Viste le sue numerose proprietà, vediamo allora come assumere il gelso bianco per poterne beneficiare al meglio.

  • Foglie: ideali per preparare un infuso, ottimo contro diabete, colesterolo e pressione alta. Una volta raffreddato può essere anche usato per fare impacchi su zone infiammate
  • Radice: utile per preparare un decotto diuretico, analgesico e lassativo
  • Frutti: freschi o essiccati, si prestano per varie preparazioni in cucina, come granite, marmellata, gelato oppure nei dolci

Gelso bianco, integratore

Grazie alla presenza di vitamine quali la A, la C, la E, la K, e di molti minerali, come ferro, calcio, sodio, magnesio, potassio, zinco e selenio, il gelso bianco rappresenta un ottimo integratore naturale.

Tra tutte le sue proprietà, quella più conosciuta e richiesta, è sicuramente quella ipoglicemizzante. Non è quindi un caso che in commercio sono reperibili integratori alimentari a base di gelso bianco venduti come rimedio per il controllo del metabolismo degli zuccheri.

Gelso bianco e diabete

Uno studio della Facoltà di Farmacia del Guangdong (Cina) ha dimostrato che i polisaccaridi attivi di questi frutti possono essere efficaci contro il diabete mellito di tipo 2.

L’assunzione dei due polisaccaridi (MFP50 e MFP90) su soggetti non umani, ha infatti fatto registrare un abbassamento della glicemia nel sangue ed ha altresì dimostrato la capacità di riparare i tessuti danneggiati del pancreas.

La moderna fitoterapia ritiene gli infusi a base di foglie di gelso bianco molto efficaci contro il diabete.

L’infuso si ottiene facendo bollire mezzo litro d’acqua e lasciandovi riposare per una decina di minuti una manciata di foglie sminuzzate. Assumere una tazzina prima dei pasti principali.

Questo infuso è indicato anche in caso di diarrea e pressione sanguigna alta.

gelso bianco

Gelso bianco per dimagrire

A basso contenuto calorico, il gelso bianco è un ottimo alleato per chi vuole perdere qualche chilo.

Anzitutto, i frutti di gelso contengono importanti ingredienti in grado di ridurre il processo di trasformazione dei carboidrati in zucchero e di conseguenza la produzione di tessuto adiposo.

La pectina e i tannini in esso contenuti, migliorano inoltre la peristalsi intestinale.

Ma non è tutto, perché le foglie di gelso bianco riducono non solo la concentrazione di zucchero, ma anche la concentrazione di colesterolo, proteggono le cellule del fegato, hanno effetti antinfiammatori, diuretici e purificanti.

La forma migliore per consumare questo frutto a scopo dimagrante, è sotto forma di tè o infuso al gelso bianco.

Controindicazioni

Non vi sono particolari controindicazioni.

Se ne sconsiglia l’uso in caso di allergie, intolleranza o ipersensibilità note verso uno o più componenti della pianta, e in caso di assunzione di farmaci ipoglicemizzanti. Consultare comunque sempre il medico prima di consumare preparati a base di gelso.

Gelso bianco: ricette

Le bacche di gelso possono essere consumate fresche o essiccate.

Fresche vengono utilizzate per preparare granite, sorbetti, confetture, gelati o creme.

Essiccate, sono gustose anche da sgranocchiare da sole, come semplice snack, o da aggiungere ai frullati e negli impasti per torte e biscotti, per conferire una nota particolare.

Entrambe le tipologie, infine, sono perfette aggiunte a yogurt, muesli e cereali per un’ottima prima colazione.

Vediamo ora la preparazione di qualche ricetta.

Marmellata di gelso

Una ricetta di antica tradizione.

Ingredienti

  • 1 kg di gelsi
  • 300 gr di zucchero (meglio se di canna grezzo)
  • succo di 1 limone

Procedimento

Eliminare il picciolo dei gelsi e lavarli delicatamente in un colino con acqua corrente. Mettere i frutti in una pentola, aggiungere lo zucchero, il succo del limone e mescolare. Porre la pentola sul fuoco e far cuocere, a fiamma moderata, fino a quando la marmellata avrà raggiunto la consistenza giusta. Mescolare continuamente per evitare che la marmellata si attacchi sul fondo. Verso fine cottura, frullare il tutto con un frullatore ad immersione per qualche secondo e continuare la cottura.

Versare la marmellata ancora bollente in barattoli sterilizzati. Chiudere ermeticamente e conservare in luogo fresco e asciutto.

Consiglio

Per verificare la giusta consistenza della marmellata, va effettuata la prova del piatto freddo: mettere un cucchiaio di marmellata calda su un piattino e ruotarlo in verticale, la marmellata dovrà rimanere quasi ferma.

Granita di gelso bianco

Ingredienti – dosi per 4 porzioni

Procedimento

Lavare delicatamente i gelsi, farli asciugare e passarli nel passaverdure e unire il succo di limone. Portare a bollore mezzo litro di acqua e zuccherare. Una volta raffreddare la soluzione, aggiungere la polpa di gelso, amalgamare bene, versare in un contenitore largo e basso, e far riposare in congelatore. Ogni ora, per evitare la cristallizzazione della granita, toglierla dal freezer, mescolarla e riporla di nuovo nel congelatore. Ripetere l’operazione almeno 3 volte.
Lasciare a temperatura ambiente 10 minuti circa prima di servire.

Liquore di gelso bianco

Ingredienti

  • 500 gr di alcool a 90 gradi
  • 300 gr di zucchero
  • 600 gr di more di gelso

Procedimento

Lavare le more di gelso e ridurle in purea. Unirli all’alcool alimentare e allo zucchero e lasciare a macerare il tutto 4 giorni.
Agitare la bottiglia una volta al giorno.
Conservare le bottiglie in un luogo buio e aspettare 2 mesi prima di gustare il liquore.

gelso bianco pianta

Gelso bianco, coltivazione

Se avete il pollice verde, un’idea per ottenere il massimo vantaggio dal gelso bianco, potrebbe essere quella di coltivarlo in giardino per ricavare frutti freschi e naturali, eventualmente anche da essiccare così da averli a disposizione per tutta la stagione fredda.

Si tratta di una pianta che ha poche pretese dal punto di vista della coltivazione. Se volete cimentarvi in quest’impresa, ecco qualche consiglio che potrò tornarvi utile:

  • non ama l’umidità
  • ama una buona esposizione al sole
  • in autunno e in inverno va protetta e riparata per evitare il rischio gelo
  • gli eventuali rami malati vanno eliminati
  • ogni 3 anni è bene somministrare un buon fertilizzante

Tra tutte le varietà, si consiglia la “Pendula”, che non raggiunge dimensioni eccessive.

Curiosità

Nella “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio, il gelso veniva definito come una “sapientissima arborum”, ovvero il più saggio degli alberi, in quanto l’ultimo ad aspettare la fine dell’inverno per emettere le foglie.

Nell sue “Metamorfosi”, Ovidio invece narra la drammatica storia d’amore di Piramo e Tisbe. I due, contrastati dai parenti, si incontravano in segreto. Un giorno Piramo, credendo che Tisbe fosse morta, si suicidò. Tisbe, a sua volta, morì di dolore. Tale dramma ebbe luogo ai piedi di un gelso i cui frutti, dapprima bianchi, si tinsero di rosso col sangue dei due amanti.

Approfondimenti utili

Scopri anche questi frutti e le loro proprietà:

Eccovi anche alcune ricette di marmellata e non solo da provare:

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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