L’Hovawart è un cane da guardia tedesco dalle origini molto antiche. Forte, equilibrato e molto fedele al suo gruppo sociale, viene spesso utilizzato oggi come cane da guardia e da protezione, ed anche come cane da salvataggio e da ricerca. Andiamo a scoprire qualcosa di più sul suo carattere e tanti consigli per prendersene cura.
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Razza canina dalle antiche origini germaniche, molto stimata e citata nei testi giuridici di epoca medievale. Dopo aver rischiato l’estinzione dopo la Prima guerra mondiale, la razza fu salvata dallo scienziato e cinologo K.F.Köning. Lo studioso, infatti, “ricostruì” l’Hovawart utilizzando razze come il Terranova, il Pastore tedesco e il Leonberger, tutti cani aventi caratteristiche fisiche e attitudinali molto simili all’Hovawart antico.
Il nome Hovawart deriva dalla lingua parlata durante l’Alto Medioevo. Hova significava “corte” mentre wart “guardiano”. L’Hovawart, oltre ad essere il guardiano della casa, era anche il protettore delle mandrie ed il fedele compagno dell’uomo durante la caccia al cinghiale.
La FCI ha riconosciuto ufficialmente la razza nel 1955.
L’Hovawart è un cane di medie dimensioni e dalla forma leggermente allungata.
Vediamo più nello specifico come si presentano le varie parti del corpo.
Ecco qual è l’altezza media al garrese:
Tra i 25 e i 35 chilogrammi sia per i maschi che per le femmine.
È un cane molto equilibrato e socievole. Riservato e non aggressivo, si lega profondamente al suo padrone ed è molto sensibile, alla costante ricerca di un sincero rapporto di fiducia con l’uomo.
Se ben allevato, si adatta con facilità alla vita in famiglia. Con i suoi proprietari si dimostra affettuoso e molto protettivo. Con i bambini è molto paziente. In genere non ha problemi a convivere con altri animali già presenti in casa. Non va lasciato solo per lunghi periodi.
L’educazione dell’Hovawart necessita di tempo, pazienza e costanza.
Si tratta di un cane da guardia. Per questo, attualmente, viene spesso utilizzato dalla polizia tedesca. In Svizzera viene impiegato come cane da salvataggio e da valanga, mentre in Francia e Germania come cane da guida per i non vedenti. Infine, nei Paesi del Nord è un ottimo cane da slitta.
Inoltre, viene spesso impiegato anche come cane da difesa, nel servizio civile, per la ricerca di persone e per fare controlli antidroga e uso militare.
Pur trattandosi di un cane rustico e robusto, soffre di quei problemi che sono piuttosto comuni nei cani di taglia grossa. In particolare, le malattie più frequenti sono la displasia dell’anca e la mielopatia degenerativa.
È un cane che ha bisogno di svolgere regolarmente una adeguata attività fisica ed anche psichica.
Nonostante il sottopelo pelo, non soffre il freddo né le intemperie. Può invece patire il caldo. Per questo, è meglio non fargli svolgere attività troppo pesanti durante i periodi più caldi.
Va spazzolato regolarmente soprattutto durante il periodo di muta. Richiede inoltre una toelettatura settimanale, da associare ad un controllo accurato di occhi, denti e orecchie.
Poiché la tendenza ad ingrassare, bisogna dedicare parecchio tempo alla vita all’aria aperta e al giusto esercizio fisico. Per questo tipo di cane possono essere sufficienti due pasti al giorno, a base di carne cruda, verdure e carboidrati, o crocchette di alta qualità.
Le porzioni di cibo vanno adattate alla morfologia del cane ma, soprattutto, al suo stile di vita giornaliero. Evitare tutti i fuori pasto e l’alimentazione sovrabbondante rispetto al lavoro che effettivamente il cane svolge.
Questo tipo di cane ha una vita media compresa tra i 10 e i 12 anni.
Il costo di un esemplare è compreso tra 1.000 e i 1.300 euro. Si consiglia di rivolgersi ad allevamenti certificati e ad allevatori esperti conoscitori di questa razza che abbiano testato i suoi riproduttori e che siano in grado di fornire garanzie circa l’ottimo stato di salute ed il benessere dell’esemplare che si intende acquistare.
Mettere in conto cibo di ottima qualità e alcune sedute dal toelettatore professionista considerando la mole del cane. Da mettere in conto anche l’eventuale iscrizione ad un campo di lavoro educativo.
Non è un cane molto diffuso in Italia ma, ultimamente, stanno aumentando i suoi estimatori. Si stima che, attualmente, nascano 200 cuccioli ogni anno, ripartiti tra una dozzina di allevatori. I principali allevamenti sono concentrati nel Nord Italia. Un paio di esempi ci sono in provincia di Cremona dove Dellagiolina è un allevamento molto attivo, mentre nei pressi di Ferrara si segnala l’allevamento Delizie D’Este, riconosciuto ENCI.
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