Olio di sesamo, che elisir! Oggi scopriamo le proprietà dell’olio ricavato dalla spremitura dei semi di sesamo, un ingrediente prezioso per la bellezza della pelle, perché ricco di vitamina E, ma che è usato anche in cucina.
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L’olio di sesamo viene ricavato dai semi di una pianta erbacea originaria dell’India e dell’Africa. Era già conosciuto nel VI secolo a.C. dagli Assiri, che lo apprezzavano sia come medicamento che come condimento alimentare.
Per i suoi numerosi benefici, oggi viene utilizzato in ambito farmaceutico per coadiuvare la somministrazione di farmaci liposolubili (come gli ormoni iniettabili) o come facilitante della digestione dal leggero effetto lassativo.
La cosmesi li usa per integrare saponi e shampoo, mentre in alcune nazioni come Cina e Giappone fa la sua più importante comparsa in cucina, ad esempio nella frittura della tempura.
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Il seme di sesamo è infatti un alimento ricco di vitamina E in grado di contrastare la comparsa di rughe, macchie solari e altri segni del tempo, mentre la sesamina è un efficace purificatore del fegato.
Acido oleico e linoleico sono invece sostanze abbondanti di acidi grassi essenziali, che gli conferiscono importanti proprietà antiossidanti capaci di combattere i radicali liberi, tenere sotto controllo la pressione arteriosa e l’ipercolesterolemia, ritardare o ridurre gli effetti sul cervello provocati della malattia di Alzheimer.
Grazie al considerevole apporto di amminoacidi come metionina e triptofano, l’olio di sesamo si rivela cruciale per una serie di attività organiche, sia in fase di accrescimento che nell’età adulta.
Vitamine come niacina, tiamina e riboflavina, nonché minerali essenziali come calcio, selenio, magnesio, fosforo e ferro gli permettono di fungere da sostenitore del sistema immunitario e da integratore muscolo-scheletrico nell’ambito di un programma per la prevenzione dell’osteoporosi; è ideale anche per gli sportivi o per le donne in allattamento.
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In Turchia, in Libano e Israele dall’olio se ne ricava una crema, la tahini, con aggiunta di semi di sesamo tostati, succo di limone e aglio, da gustare con le verdure cotte e crude o per guarnire i falafel, le famose polpette di ceci; in Sicilia invece, il seme di sesamo viene utilizzato abbondantemente per la realizzazione della cubbàita, un dolce croccante di Natale con miele, mandorle e zucchero.
L’industria alimentare lo usa per guarnire pane, cracker e grissini mentre se mescolato ad un pizzico di sale marino, dà vita al gomasio: un condimento saporito e più sano del comune sale da cucina.
L’olio di semi di sesamo possiede un aroma particolare e una fragranza molto delicata. Il suo colore va dall’arancio intenso al giallo molto chiaro, a seconda che sia stato spremuto a freddo o ricavato da semi di tostati.
La medicina ayurvedica lo utilizza da secoli per effettuare terapeutici massaggi alla testa e al cuoio capelluto dall’efficace effetto antistress, ma è anche un antinfiammatorio naturale, capace di contrastare la forfora e regolare la produzione di sebo; mentre per patologie della pelle come eczemi, scottature, cuperose ed eritemi fornisce una significativa azione antivirale, antifungina, lenitiva e antibatterica.
Se associato insieme ad altri ingredienti, soprattutto di origine erbacea, è in grado di amplificare le loro proprietà rinforzandone l’effetto: per questo motivo, è anche un noto ricostituente capace di agire sull’attività delle piastrine, della milza e dei muscoli.
La sua efficacia si moltiplica se applicato dopo il bagno o la doccia, poiché una volta riscaldato è in grado di sciogliere le contratture.
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Per fare uno scrub purificatore basta munirsi di:
Preparazione. Applicate il composto di farina e olio ben amalgamato direttamente sulla pelle umida del viso; massaggiate delicatamente per aumentare l’azione esfoliante, e infine risciacquate a fondo con acqua tiepida. Se lo applicate sul viso evitate la zona del contorno occhi.
Sono necessari 500 semi di sesamo per ottenere 1 grammo d’olio, ma online, nelle erboristerie e nei negozi biologici è possibile trovare boccette da 500ml del valore di €6,50.
Grazie a sesamola, sesamolina e sesamolo, l’estratto di semi di sesamo rimane particolarmente stabile e non è dunque necessario conservarlo in frigo; meglio però scegliere quello ricavato con spremitura a freddo, che mantiene inalterate tutte le sue proprietà.
Non vi sono controindicazioni al consumo dell’olio di sesamo, uno dei più consigliati da dietologi e nutrizionisti quale coadiuvante dei regimi alimentari ipocalorici.
Il suo incredibile contenuto di calcio lo rende adatto anche a coloro che soffrano di intolleranza al lattosio, mentre essendo totalmente privo di glutine, è utilizzabile anche dai celiaci.
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