Le ragadi sono delle fastidiosissime fessurazioni o lesioni che possono interessare mani, piedi e molti altri punti del corpo. Vediamo come curarle con rimedi naturali e fitoterapici.
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Quando si parla di ragadi ci si riferisce a quei piccoli tagli longitudinali o ulcere della pelle che, nella maggior parte dei casi, compaiono come fessure superficiali abbastanza dolorose e difficili da curare in breve tempo.
A seconda della tipologia di ragade e della zona interessata, possono presentare una sintomatologia più o meno grave, accompagnata da manifestazioni dolorose di media e alta entità: bruciori, prurito e a volte sanguinamento.
Esistono, infatti, diversi tipi di ragadi: le ragadi alle mani, su piedi e talloni, al seno (specie quando si allatta), e infine ci sono le ragadi anali,
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Le ragadi che colpiscono mani e piedi possono avere diverse cause:
Le ragadi al seno sono causate dall’allattamento o da errate prescrizioni infermieristiche. Le ragadi anali – molto comuni e più complesse da trattare – dipendono invece da un’eccessiva dilatazione del canale rettale. Questa provoca lo stiramento dei muscoli e lacerazioni durante l’evacuazione.
Nei casi più gravi, inoltre, le ragadi possono diventare croniche poiché non guariscono spontaneamente e non rispondono a nessuna terapia. In questi casi si interviene chirurgicamente.
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I metodi più efficaci per il trattamento e la prevenzione delle ragadi variano in base alla sua tipologia. In generale, però, è importante mantenere sempre ben idratata la pelle, sopratutto nella stagione invernale. Bisogna adottare un regime alimentare ricco di fibre, vitamine e liquidi per avere i tessuti elastici.
In caso di ragadi anali o al seno, è sempre bene consultare il medico di base per ricevere una corretta indicazione terapeutica ed evitare complicazioni più gravi.
L’aspetto più rischioso delle ragadi è rappresentato dalla possibilità di infezione. Le zone lacerate sono delle vere e proprie ferite aperte che, se attaccate da batteri, possono degenerare in infiammazioni o infezioni più serie.
È bene dunque mantenere le zone interessate pulite e ben idratate, utilizzando creme cicatrizzanti ed emollienti o dei cerotti protettivi specifici. Con le giuste cure e tutte le attenzioni del caso, le ragadi regrediscono nel giro di 15-20 giorni.
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Oltre ai classici metodi farmacologici, esistono diversi rimedi naturali di comprovata efficacia che possono essere adottati per prevenire e curare le ragadi alle mani e ai piedi:
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Le ragadi al seno possono essere prevenute con l’applicazione quotidiana del burro di karité, ottimo per preparare il seno all’allattamento durante l’ultimo trimestre di gravidanza.
Applicato su capezzoli e areole, il burro di karitè svolge una funzione protettiva, nutriente ed emolliente e aiuta a prevenire le infiammazioni e le lacerazioni. Vediamo ora quali sono i rimedi naturali principali:
Per le ragadi anali bisogna partire da una dieta ricca di fibre e acqua, per consentire un regolare transito intestinale e ammorbidire le feci.
La compattezza di queste ultime nei soggetti affetti da stitichezza o con difficoltà ad evacuare, è la principale causa delle lacerazioni che si verificano nel tratto ano-rettale.
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Ricordate che in caso di ragadi anali croniche o di lacerazioni importanti a carico dell’ano e del seno è fondamentale il parere del medico o dello specialista. Qualsiasi rimedio naturale deve essere ben ponderato, anche in virtù della storia clinica del paziente, della gravità del disturbo e delle possibili interazioni con altri farmaci.
Se volete contrastare l’insorgenza delle ragadi, mantenere la pelle morbida e all’occorrenza lenire il dolore e curarle, ecco dove trovare alcuni prodotti naturali tra quelli che vi abbiamo suggerito:
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