Lo Stafilococco è un batterio Gram-positivo già presente nel corpo.
Vi sono più di 30 diversi tipi di stafilococco che possono infettare l’uomo, ma la maggior parte delle infezioni sono però provocate dallo stafilococco aureo, la specie patogena per eccellenza appartenente al genere stafilococco.
Si tratta infatti di uno dei virus patogeni più comuni, sia in ambito comunitario che in ambito ospedaliero.
Contenuti
Lo stafilococco è un batterio Gram-positivo presente nel nostro corpo, la cui forma sembra ricordare quella di un grappolo d’uva. Il nome completo è in realtà Stafilococco aureo. Si diffonde mediante la saliva, per via diretta, ma anche ingerendo il cibo già intossicato.
Questo batterio normalmente non procura problemi. L’infezione scatta nel momento in cui riesce a penetrare nell’interno del corpo, mediante tagli o lesioni.
Il nome Staphylococcus deriva dal greco staphyle, che significa “grappolo d’uva” e kokkos, che vuol dire “bacca”. Questo è un chiaro riferimento alla forma rotondeggiante dello stafilococco che, per l’appunto, assomiglia a un grappolo d’uva o a delle piccole bacche rotonde.
Aureus deriva invece dal latino e significa “dorato” perché i batteri sono di colore giallognolo.
Questo batterio è presente in diverse zone del nostro corpo e procurerà sintomi specifici in base alla zona interessata.
Vive tranquillo sulla pelle del 20-30% delle persone sane e, oltre che sulla cute, si trova solitamente anche nel tratto urinario, nelle mucose e nel tratto respiratorio.
Questo batterio è presente in diverse zone del nostro corpo e procurerà sintomi specifici in base alla zona interessata. Tali infezioni sono altamente contagiose, per cui se si viene a contatto con una persona infetta, è molto alta la probabilità di ammalarsi.
L’infezione da Stafilococco può essere contratta mediante contatto fisico. Il rischio di svilupparla è aggravato dalla presenza di tagli o ferite e dal contatto con persone o superfici contaminate dal batterio.
Sono soggetti particolarmente a rischio:
Il contagio per via indiretta, che avviene invece attraverso l’assunzione di alimenti contaminati, viene determinato dalla moltiplicazione dei batteri che producono tossine. Generalmente sono colpiti il latte, gli insaccati e i formaggi. Grande attenzione va riservata anche al cibo preparato in casa.
Lo staphylococcus aureus è causato da contagio sia diretto che indiretto da parte di un soggetto sano.
Altra causa piuttosto comune del contagio dello Stafilococco aureo è principalmente l’assunzione di alimenti contaminati, quali:
Infine, sono anche frequenti le infezioni da stafilococco dovute a manovre chirurgiche, come l’inserzione di cateteri vescicali, perché lo stafilococco aureo può facilmente contaminare la strumentazione chirurgica come guanti, aghi, cateteri etc…
Come già anticipato, i sintomi sono diversi in funzione della localizzazione dell’infezione. Vediamo meglio le forme più diffuse:
Nei casi più gravi, questo batterio potrebbe raggiungere le articolazioni, causando ascessi, o gli stessi polmoni, dove è alta la possibilità di sviluppare una polmonite.
SPECIALE: Mononucleosi, contagio, sintomi e cure naturali
I potenziali sintomi di un’infezione da stafilococco nel naso includono:
Nei casi meno gravi, non ha bisogno di essere diagnosticato tramite test o esami. Basta una semplice visita medica.
Al contrario, le infezioni da staphylococcus aureus più gravi richiedono coltura di campioni di fluidi corporei infetti o sangue.
In molti casi, le infezioni da stafilococco aureo guariscono da sé, senza che che sia necessario ricorrere ad un trattamento medico. In altri casi, tuttavia, le infezioni della pelle devono essere drenate e pertanto può essere necessario assumere degli antibiotici.
Di media, i pazienti con batteriemia da stafilococco coagulasi-negativo semplice o senza complicazioni, hanno ricevuto rispettivamente fino a 3 giorni o 5 giorni di terapia antibiotica. Al contrario, i pazienti con batteriemia da Staphylococcus aureus con complicazioni hanno ricevuto 14 giorni di terapia.
Generalmente lo stafilococco viene curato mediante trattamento antibiotico (per via orale, con un unguento o per via endovenosa). Ovviamente è sempre necessaria una diagnosi corretta da parte del medico, il quale prescriverà la terapia più adeguata. In alcuni casi sarà necessario effettuare ulteriori indagini diagnostiche per avere la certezza dell’infezione. Ad esempio nel caso specifico di mal di gola persistente, potrà essere prescritto un tampone faringeo.
Lo sapevi? Troppi antibiotici negli allevamenti: aumenta la resistenza dei batteri
Chi vuole evitare l’assunzione di antibiotici, tanto dannosi per la nostra salute, può sempre ricorrere a specifici rimedi naturali. Sono tante infatti le piante che agiscono mediante proprietà antibatteriche davvero eccezionali. Ecco allora alcuni dei migliori antibiotici naturali:
Scopri tutti i rimedi naturali per le principali problematiche di salute:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.