Diete

Dieta mima digiuno: lo schema dei 5 giorni del dottor Longo

Cos'è, come funziona, benefici e controindicazioni

La dieta mima digiuno è un protocollo alimentare ideato dal dottor Valter Longo. Si basa su uno schema di 5 giorni, caratterizzati da forte restrizione calorica e scarso apporto di proteine. Prima ancora che dimagrire, l’obiettivo principale di questa dieta consiste nel preservare la salute, prevenendo l’insorgere di patologie legate ai normali processi di invecchiamento.

Dieta mima digiuno: lo schema dei 5 giorni del dottor Longo

Che cos’è la dieta mima digiuno

La dieta mima digiuno è una invenzione del dott. Valter Longo, ricercatore in biochimica e neurobiologia, professore di Biogerontologia presso la University of Southern California, nonché direttore del programma di Oncologia e longevità dell’IFOM (Istituto di Oncologia Molecolare di Milano).

La dieta mima digiuno (DMD) è uno schema alimentare che, prima ancora di far dimagrire, apporta anche molti altri benefici all’organismo perché consente alle cellule di rigenerarsi, proteggendo così dal rischio di obesità e di altre patologie croniche connesse ai normali processi di invecchiamento.

È infatti un protocollo standardizzato il cui obiettivo principale è quello di migliorare alcuni parametri di salute, in primis quelli metabolici, per aumentare la longevità e prevenire patologie di carattere degenerativo.

Come meglio spiegheremo più avanti, la DMD si segue solo per 5 giorni, in cui lo schema alimentare è assai restrittivo.

I principi della dieta mima digiuno

Lo schema della dieta mima digiuno è costituito da 5 giorni. Tra il 1° giorno e i 4 successivi, c’è un notevole divario tra il numero di calorie totali da assumere, così come anche dei macronutrienti.

In generale, comunque, sia l’apporto calorico che quello proteico sono molto bassi, insufficienti per un soggetto adulto. Ecco perché la DMD va seguita solo per pochissimi giorni e, durante questo breve periodo, non vanno fatti sforzi eccessivi. Evitare quindi l’attività fisica, così come anche docce e bagni con acqua troppo calda.

Seppur estremamente rigida dal punto di vista del conteggio calorico, la dieta mima digiuno si basa sull’assunzione di determinati alimenti e sul divieto assoluto di altri cibi. In particolare, vanno evitati tutti quei cibi che stimolano la produzione di insulina e dell’ormone della crescita.

Come già detto, la DMD dura appena 5 giorni e la restrizione calorica è graduale, in modo da produrre benefici effetti sul sistema immunitario, nervoso e muscolare.

Altro principio su cui si fonda la DMD è la forte riduzione dell’apporto proteico, specie delle proteine animali, che attivano l’ormone della crescita, responsabile dell’invecchiamento cellulare e delle malattie correlate ad esso.

Dieta mima digiuno, benefici

Come già anticipato, prima ancora che al mero dimagrimento, la dieta mima digiuno è un programma alimentare funzionale volto a controllare alcuni fattori di rischio legati all’invecchiamento e alle patologie metaboliche e cardiovascolari.

Vediamo qui di seguito i benefici che questo programma alimentare apporta.

  • Rigenerazione delle cellule staminali
  • Mantenimento nella norma dei livelli di colesterolo, glicemia, trigliceridi e pressione sanguigna
  • Nutrimento
  • Dimagrimento: di media le persone perdono 2 kg di grasso (soprattutto a livello addominale) e 3 cm circa di circonferenza del punto vita, mantenendo però inalterata la massa magra
  • Controllo della proteina C-reattiva, uno dei marker metabolici per l’infiammazione

A chi è consigliata la dieta mima digiuno

Considerate le sue caratteristiche, la dieta mima digiuno è fortemente consigliata a coloro che sono in sovrappeso e/o a rischio di determinate patologie. Ad ogni modo, anche a chi gode di buona salute e segue uno stile di vita sano e corretto, viene consigliata la DMD almeno un paio di volte.

Cosa si mangia con la dieta mima digiuno

Considerando gli alimenti e i macronutrienti, lo schema alimentare della dieta mima digiuno prevede:

  • verdure a volontà
  • carboidrati complessi
  • grassi buoni
  • forte limitazione delle proteine animali

In pratica, ecco cosa – e quanto – si può mangiare:

  • cereali (come pasta e pane) integrali
  • pesce 2-3 volte a settimana, soprattutto sgombro, acciughe, sardine… che sono ricchi di omega 3
  • proteine vegetali (es. legumi)
  • verdure: crude e cotte a volontà
  • olio EVO
  • frutta secca, tipo mandorle, noci, e nocciole
  • frutta fresca con moderazione: 1 solo frutto al giorno perché contiene fruttosio
  • Acqua a volontà, anche da sostituire con infusi e tè non zuccherati

Cosa NON mangiare

  • Eliminare invece la carne, da sostituire con le proteine vegetali e ogni tanto col pesce
  • Banditi anche tutti gli zuccheri aggiunti

Altre indicazioni utili

Il professor Longo, ideatore della DMD suggerisce di:

  • non cenare dopo le ore 20
  • non ingerire più alcun alimento nelle 3-4 ore prima di andare a letto
  • fare 3 pasti al giorno + 1 spuntino
  • assumere integratori multivitaminici e integratori di omega 3

Quanti chili si perdono con la dieta mima digiuno

Di media, i soggetti che seguono questo schema alimentare perdono circa 3,6 kg.

Dieta mima digiuno, schema dei 5 giorni

La dieta mima digiuno si basa su uno schema di 5 giorni in cui ci si alimenta con un apporto calorico molto basso ed anche poche proteine.

Nello specifico:

  • primo giorno: 1000/1100 calorie, suddivise tra 34% di carboidrati, 10% di proteine e 56% di grassi
  • i 4 giorni seguenti: 750/800 calorie, ripartite tra 47% di carboidrati, 9% di proteine e 44% di grassi

Dieta mima digiuno, menù

Vediamo in pratica cosa mangiare durante i 5 giorni della dieta mima digiuno.

1° giorno

  • Colazione: tè verde + una barretta di cereali non zuccherata
  • Spuntino: mix di frutta secca e uvetta (un paio di cucchiai)
  • Cena: 150 grammi di pane o pasta integrali + 300 grammi di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie…)

Dal 2° al 5° giorno

  • Colazione: tè verde + muesli (una manciata)
  • Spuntino: mix di frutta secca e uvetta (un paio di cucchiai)
  • Cena: 100 grammi di pesce + verdure cotte o insalata mista di stagione condita con olio EVO
dieta mima digiuno
Attenzione che si tratta di un regime alimentare molto ristrettivo: assolutamente proibito il fai da te!

Dieta mima digiuno, kit

Poiché molti hanno difficoltà a preparare dei pasti in grado di rispettare tutte le rigide indicazioni della DMD, sono stati inventati dei kit di “pasti pronti” che permettono di seguire questo regime alimentare con grande semplicità.

I kit contengono tutti i vari pasti, sotto forma di zuppe e minestroni di legumi e verdure, più olive e barrette di cereali.

Nonostante siano indubbiamente molto pratici e comodi, lo svantaggio di questi kit è che di solito sono anche molto costosi.

Prolon Kit

Il kit più famoso che riproduce la dieta mima digiuno è il Prolon kit, sviluppato da L-Nutra.

Il kit contiene pasti pronti (preparati per zuppe e minestre, cracker, barrette, bevande e integratori vegetali) che consentono di seguire i 5 giorni della Dieta Mima Digiuno.

I pasti Prolon sono formulati per imitare il digiuno con sola acqua, pur fornendo all’organismo una nutrizione ottimale, e mantenendo il corpo in uno stato di digiuno protettivo.

I pasti Prolon sono:

  • totalmente vegetali
  • ipocalorici
  • iperlipidici
  • ipoproteici
  • privi di glutine e lattosio

La “colazione tipo” del programma Prolon è costituita da un infuso vegetale senza caffeina né teina + L-Bar, barretta a base di frutta secca, ricca di lipidi.

Nei 4 giorni successivi al primo, a zuppe, barrette e infusi, si aggiunge l’L drink, una bevanda che favorisce il transito intestinale senza andare però ad irritare l’intestino e il microbiota.

Durante i 5 giorni della dieta bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Avvertenze importanti

Quando si segue la dieta mima digiuno è fortemente consigliato:

  • evitare attività faticose che implicano un forte dispendio calorico
  • evitare sport e attività fisica, anche di modesta entità
  • stare per quanto possibile in condizioni di riposo
  • evitare gli ambienti con temperature troppo alte (es. sauna, terme…)
  • non percorrere lunghe distanze al caldo o sotto il sole forte
  • interrompere lo schema della DMD se si riscontrano reazioni allergiche (es. edema, eruzioni cutanee…)

Effetti collaterali della dieta mima digiuno

Durante i 5 giorni di DMD è possibile riscontrare:

  • senso di fatica e di spossatezza
  • cefalea
  • leggera nausea
  • vomito

Si tratta di effetti collaterali normali e piuttosto comuni. Come tali non devono quindi preoccupare più di tanto. Ad ogni modo, è possibile ridurre questi spiacevoli effetti nelle seguenti maniere:

  • mantenersi idratati, bevendo minimo 2 litri di acqua al giorno
  • stare il più possibile a riposo
  • evitare tutte quelle attività che richiedono un notevole impegno sia fisico che mentale
  • evitare gli ambienti troppo caldi e gli sbalzi termici

Controindicazioni della dieta mima digiuno

La DMD è stata ideata per soggetti adulti (dai 18 ai 68 anni) in buona salute.

Ad ogni modo, si tratta di un regime alimentare molto restrittivo e particolare che, come tale, va seguito sotto stretto controllo medico, specie in presenza di patologie conclamate (come diabete, cancro, malattie epatiche o renali, patologie cardiovascolari…) e/o se si stanno seguendo particolari terapie farmacologiche.

Non è indicata alle donne in gravidanza e allattamento, ai bambini, agli over 70 e ai soggetti che sono a rischio anoressia nervosa.

Disclaimer: ricordiamo la regola fondamentale per le diete, valida soprattutto per regimi alimentari restrittivi come questo. Evitate il fai da te sulle diete. Per le diete vale il consiglio di sempre: consultate il vostro medico di fiducia ed un dietologo prima di intraprendere qualsiasi tipo di dieta. Ricordate anche che la dieta proteica deve essere eseguita per un breve periodo di tempo.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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