L’Erba Luigia anche chiamata Lippia o cedrina è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Verbenaceae, al genere Lippia e alla specie citriodora La pianta è apprezzata sia per le proprietà fitoterapeutiche che la indicano come ottima tisana rilassante e digestiva, sia per le proprietà curative. Utilizzata in infuso di foglie o olio essenziale, vanta diverse proprietà: insetticida, antisettico, anti-spasmodico, digestiva, febbrifugo, epatico, sedativo, stomachico e tonico.
Grazie al gradevole profumo di limone è ottima nella realizzazione di liquori alle erbe e grappe. Viene usata anche in cucina per insaporire freschi piatti primaverili.
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L’erba luigia – il cui nome botanico è Aloysia citriodora – è una pianta arbustiva della famiglia delle Verbenacee. La parola citrodora deriva dal latino e significa dal profumo di limone.
Si tratta di un arbusto perenne con un fusto legnoso.
L’Aloysia citriodora è una pianta arbustiva, perenne che nei climi favorevoli può superare i 3 metri di altezza.
La pianta è originaria dell’America del Sud dove cresce allo stato selvatico in Perù, Cile e Argentina. Nel XVII secolo furono i Conquistadores spagnoli a portarla in Europa.
Si chiama così In onore di Maria Luisa di Parma, moglie di Carlo IV di Spagna, vissuta tra il 1751 e il 1819. In quell’epoca sembra che la pianta venisse usata come profumo per corpo e per ambiente.
Può essere piantata in terra solo nelle regioni a clima mite, mentre nei climi freddi è consigliabile sistemarla in vasi e portarla in luogo chiuso durante l’inverno.
La pianta cedrina ha bisogno di sole e di essere riparata da vento e correnti. Le esposizioni migliori sono quelle in pieno sole, meglio se al riparo dal vento.
La riproduzione avviene in luglio per talea: dai rami e dal fusto si prelevano rametti di 8 cm che si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.
La terra deve essere ben drenata e sabbiosa, l’erba predilige terreni umidi e con un buon contenuto di sostanza organica, evitando invece i terreni compattati perché soggetti a ristagni d’acqua.
Annaffiate spesso durante l’estate in modo che il terreno non sia mai totalmente asciutto. Se le punte delle foglie appassiscono, significa che la pianta soffre la siccità.
Attenzione però a mantenere il terreno sempre ben drenato ,in modo che non ci siano ristagni d’acqua che possano provocare l’ingiallimento delle foglie.
La Cedrina è una pianta poco suscettibile agli attacchi dei parassiti, soffre invece molto la muffa e il marciume delle radici, che si verificano in condizioni di ristagno d’acqua nel terreno.
La concimazione della pianta cedrina con fertilizzante completo va effettuata tra aprile e agosto.
Non sono necessarie potature, salvo eliminare le parti secche o danneggiate.
È sempre stata apprezzata per il suo odore gradevole, ed ancora oggi l’erba citriodora viene ampiamente utilizzata per realizzare miscele profumate.
Curiosità: in passato si pensava che bastassero poche gocce di olio essenziale di cedrina da cospargere sulla mano della persona amata per creare un incantesimo d’amore.
Questa erba ha anche diverse proprietà curative e tanti effetti benefici.
In particolare si può dire che è in grado di:
Per l’utilizzo in fitoterapia si usano le foglie fatte essiccare o fresche e l’olio essenziale.
Le foglie e le sommità fiorite raccolte in tarda primavera e all’inizio della stagione autunnale vengono fatte essiccare in luoghi bui e areati e poi conservate in sacchettini di tela.
Con le foglie essiccate si possono preparare infusi dalle proprietà antipiretiche. Un infuso caldo è in grado di abbassare la febbre e di curare raffreddori e infiammazioni del tratto respiratorio.
La tisana funge da antispasmodico naturale, aiuta la digestione e sprigiona la sua azione lenitiva e calmante. Inoltre, contiene un elevato numero di flavonoidi e ha proprietà eupeptiche e stomachiche.
Si possono poi creare impacchi che posizionati sugli occhi aiutano a combatterne il rossore o il gonfiore causato da stress quotidiano e smog cittadino
Essiccate le foglie sono anche utilizzate nei pot-pourri e per la confezione di sacchetti antitarme.
Le foglie di erba Luigia possono essere utilizzate anche fresche, ad esempio per preparare un bagno ristoratore o per creare una soluzione tonica naturale per la pelle del viso.
Le foglie appena raccolte si possono utilizzare per sedare il dolore causato dal mal di denti.
Basterà raccogliere le foglie, lavare le foglie, asciugarle, pestarle in una tazza e coprirle con acqua bollente. Lasciate in infusione per 5 minuti coperte con un panno. Trascorso questo tempo, strizzatele, mettete in un panno di tela o garza sterile e fate applicazioni esterne nella zona interessata dal mal di denti.
L’olio essenziale viene invece particolarmente usato nell’industria cosmetica per realizzare saponi, dentifrici, profumi e prodotti di bellezza di vario tipo.
È molto efficace perchè possiede proprietà stimolanti per l’epidermide e analgesiche, utili soprattutto per combattere i dolori reumatici.
Un impacco sulla pelle è efficace anche per chi soffre di acne giovanile, e per curare pomfi e cisti. Aiuta a ridurre i gonfiori ed è utile anche come tonico dei capelli.
Lo trovate in erboristeria e anche online:
Attenzione essendo un olio fotosensibilizzante, se ne sconsiglia l’uso prima di esporsi al sole. Può inoltre irritare la pelle sensibile.
In aromaterapia l’olio essenziale di cedrina viene utilizzato per l’ottimo effetto rilassante e antistress sulla mente, attenua gli spasmi allo stomaco, i crampi, l’indigestione e la flatulenza. Sembra poi avere effetto positivo sul fegato, in particolare nei casi di abuso di alcol e di danni al fegato ad essi correlati.
Allevia la congestione bronchiale ed è un valido aiuto nel trattare l’insonnia nervosa e calma le palpitazioni cardiache da stress.
L’erba cedrina emana un fresco odore simile alla citronella che la rende ottima come antizanzare.
Questa pianta arbustiva ha delle foglie che emanano un gradevole profumo di limoncino.
Usate come erba aromatica in cucina, con moderazione, conferiscono un gradevole sapore di limone a piatti di carne e pesce. Alle carni di maiale e alla selvaggina toglie una punta di asprezza. Si usano anche nelle insalate, macedonie, gelati e gelatine, marmellate e torte.
Le foglie possono anche essere tritate ed usate per insaporire zuppe, minestre, frittate, ripieni, salse ed infine utilizzata per preparare un liquore digestivo.
Ingredienti per un ottimo piatto unico o un contorno primaverile.
Preparazione. Tagliate tutte le verdure tranne i piselli e fate rosolare in padella assieme a tutti gli aromi per 5 minuti. A parte sbollentate i piselli con il brodo vegetale e un pizzico di pepe. Quando i piselli saranno teneri, uniteli nella padella alle verdure e terminate la cottura. Servite appena tiepido.
Ingredienti per un pesto dal fresco aroma di limone per condire gnocchetti e pasta fresca.
Preparazione. Procuratevi delle foglie giovani. Lavate e asciugate bene. Frullate pinoli, erba Luigia, sale e olio, unendo anche l’acqua fredda per ottenere la giusta consistenza. Inoltre usate acqua ghiacciata così che il pesto non si ossidi e rimanga bello chiaro.
La crema ottenuta va conservata in vasetto di vetro e ricoperto con olio per qualche giorno.
Il liquore è un digestivo piacevole dal fresco aroma di limone.
Per prepararelo servono le foglie raccolte in estate. La sua preparazione è simile a quella di altri digestivi naturali come il limoncello. Il grado alcolico si aggira intorno ai 30°, il colore appare verdino ed è ottimo se gustato freddo a fine pranzo.
Vediamo come si prepara. Ingredienti:
Preparazione. Riscaldate in un pentolino l’acqua e lo zucchero, finché questo non si scioglie completamente. Lasciate poi a raffreddare, intanto lavate bene le foglie di cedrina e asciugate con cura meticolosa, una ad una. Mettere le foglie sul fondo di un contenitore con chiusura ermetica ed aggiungete tutto l’alcool e lo sciroppo che nel frattempo si è raffreddato.
Fate riposare per 40 giorni in un luogo fresco e ben areato ricordandosi di agitare il barattolo 1-2 volte al giorno. Passati 40 giorni filtrare con un colino a maglie strette e imbottigliare. Il liquore all’erba Luigia è pronto. Consumate ben freddo dopo pranzo come digestivo.
Una volta filtrato e imbottigliato, potete conservarlo in frigorifero o in freezer, così da servirlo ben freddo
Potete trovare le foglie essiccate in drogherie, erboristerie e online, oltre a prodotti a base di erba cedrina, come liquori e miscele per infuso e i semi per coltivarla:
Attenzione un uso intenso e prolungato delle foglie essiccate in cucina può provocare gastrite.
Per quanto riguarda invece l’olio essenziale che se ne deriva, come anticipato se ne sconsiglia l’uso prima di esporsi al sole in quanto fotosensibile.
L’olio essenziale può inoltre irritare la pelle sensibile.
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