Oggi andremo a scoprire l’Eremurus, una pianta bulbosa originaria dell’Asia Centrale. Può raggiungere dimensioni notevoli e, a causa della sua forma curiosa e le sue terre d’origine, è soprannominata “Candela del deserto”. I suoi fiori, disposti lungo una spiga, hanno splendidi colori vivaci. Per questo, viene coltivata in giardini e terrazzi a scopo decorativo e ornamentale. È una pianta piuttosto rustica e pico esigente; tuttavia, è bene conoscere alcune accortezze per coltivarla al meglio e farla crescere in salute.
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L’Eremurus è una pianta originaria dell’Asia, appartenente alla famiglia delle Liliaceae. È una pianta erbacea rizomatosa, piuttosto autonoma e resistente. Vive senza grossi problemi al freddo e sopporta anche lunghi periodi di siccità. Inoltre, si ammala di rado e resiste bene agli attacchi da parte dei parassiti.
Presente anche allo stato spontaneo, ha infiorescenze piuttosto vistose a forma di spiga, cui sono appesi numerosi e minuscoli fiorellini di vari colori: rosso, arancione, giallo o rosa.
Può crescere fino a due metri di altezza, mentre le spighe ricoperte di fiorellini possono raggiungere e anche superare i 50 cm. Le foglie, di un bel verde brillante, sono sottili e nastriformi.
Trattandosi di una pianta rustica, è piuttosto facile da coltivare.
Si conoscono circa 50 varietà di Eremurus. Ecco quali sono le più coltivate e diffuse.
Originaria del Turkestan, in Asia Centrale, questa specie può raggiungere i 3 metri di altezza. Ha radici robuste e fiori rosa. Un po’ difficile da trovare in commercio, è la specie più vigorosa, con foglie verde glauco, lunghe 45 cm 3 larghe 5 cm, rugose lungo i bordi. Le sue spighe possono arrivare ad un metro di lunghezza e i fiorellini a 4 cm di diametro. All’inizio della fioritura sono rosa; poi, verso giugno-luglio, schiariscono diventando quasi bianchi.
Soprannominata “Candela del deserto”, fiorisce presto, a maggio, con spighe alte fino a 2 metri e fiori bianchi. Come suggerisce il suo stesso nome, questa varietà è originaria della zona dell’Himalaya.
Specie piccola (1 metro circa di altezza) proveniente dalla Persia. I fiori variano dal giallo al rosa al rosso.
Originaria dall’Iran, è una delle varietà più facili da coltivare. Presenta numerose foglie strette, lisce e lunghe circa 30-40 cm. Produce piccoli fiori gialli, riuniti nella lunga infiorescenza. La fioritura è lenta e comincia a fine primavera.
In genere, la fioritura avviene in estate, fra giugno e Luglio. Sulla spiga compaiono numerosissimi fiorellini di vario colore, in base alla specie. I più frequenti sono quelli di colore giallo e arancione.
Si tratta di una pianta piuttosto semplice da coltivare. Vediamo gli accorgimenti da mettere in atto per garantirne una crescita sana e rigogliosa.
Si può scegliere tra 2 tecniche.
Come detto già all’inizio, l’Eremurus è una pianta piuttosto rustica che sa resistere bene ai parassiti. Teme piuttosto il marciume radicale. Inoltre, soprattutto in primavera, può cadere vittima di malattie fungine. Queste ultime possono essere evitate, agendo preventivamente e spuzzando appositi prodotti prima della formazione delle gemme.
Quando le foglie sono ancora piccole, giovani e tenere, possono esser prese di mira dalle lumache.
Considerato “la candela del deserto”, questo fiore trasmette un messaggio di speranza perché vuole dimostrare che, nonostante le difficoltà del vivere in luoghi angusti, non bisogna mai perdere la speranza.
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