Gotta: sintomi, cure e rimedi naturali da conoscere
La gotta è un’infiammazione a carico delle articolazioni che procura un dolore molto intenso. Proviamo a capire quali sono le cause scatenanti e i rimedi naturali per alleviare i sintomi.
Sommario
La gotta è nota sin dai tempi più remoti, tanto che lo stesso Ippocrate ne parlava. Molti personaggi famosi nella storia ne hanno sofferto, come lo stesso Leonardo da Vinci.
Pur essendo molto dolorosa, è una patologia che può essere trattata e tenuta sotto controllo. Con i giusti accorgimenti e la dovuta attenzione, è possibile anche prevenirne l’insorgenza.
Gotta: cause della malattia
La gotta è una malattia reumatica che può essere causata da iperuricemia, cioè un eccesso di acido urico a livello di sangue e tessuti. L’acido urico non è altro che il frutto del metabolismo delle purine. Normalmente dovrebbe essere smaltito come rifiuto attraverso le urine.
Quando ciò non avviene, l’acido urico va ad accumularsi formando dei cristalli. Questi si possono depositare nelle articolazioni oppure vanno a formare dei bozzi sotto pelle, chiamati tofi.
A questo punto il sistema immunitario si attiva per eliminare i cristalli e questo produce il classico dolore infiammatorio.
Sono diversi i fattori che possono scatenare un aumento di acido urico: consumo di alcuni farmaci, obesità, diete errate, alcolismo, predisposizione genetica. Sono maggiormente a rischio le persone affette da diabete e ipertensione, le donne dopo la menopausa e soprattutto gli uomini.
C’è da precisare comunque che non è sempre detto che l’iperuricemia causi la gotta, tanto è vero che del 20% affetto da iperuricemia, solo il 2% sviluppa gotta.
Gotta: sintomi caratteristici
L’alluce è la zona maggiormente colpita dai sintomi della gotta, ma può interessare anche dita, mani, polsi, gomiti, ginocchio e caviglie.
Gli attacchi si manifestano con:
- episodi ricorrenti di artrite: i dolori sono molto forti e al primo attacco (ma non solo) avvengono di sera e durante la notte.
- Bruciore e calore intensi: la pelle ne risulta danneggiata ai limiti dell’ustione.
- Gonfiore
- Ipersensibilizzazione della zona interessata. Alcuni pazienti lamentano di non riuscire a tollerare neanche il peso di una coperta.
I sintomi possono perdurare per giorni, compromettendo la qualità della vita del paziente.
Fasi della gotta
Gli episodi tendono a ripresentarsi nel tempo, variando per durata. Ecco le varie fasi della malattia:
- Iperuricemia asintomatica: non compaiono sintomi, ma i livelli di acido urico nel sangue sono già alti. Intervenendo con modifiche dello stile di vita è possibile prevenire lo sviluppo della patologia.
- Attacco acuto di gotta: si depositano i cristalli e compaiono i sintomi tipici.
- Gotta intervallare: segue una fase tranquilla e senza sintomi, prima del nuovo episodio.
- Gotta tofacea: se la gotta non viene trattata per diversi anni, avvengono complicazioni, con danni a reni e articolazioni.
Diagnosi di gotta
Per diagnosticare questa patologia è necessario effettuare prima di tutto un esame del sangue, attraverso il quale poter verificare immediatamente i livelli di acido urico.
Se viene individuata una condizione di iperuricemia, si procede con l’aspirazione del liquido sinoviale nell’articolazione. Questo serve per verificare la presenza dei cristalli. Anche i raggi potrebbero essere utili per rilevarne la formazione.
Gotta rimedi naturali
L’obiettivo della cura è quello di ridurre l’infiammazione e i sintomi dolorosi, diminuendo al contempo i livelli di acido urico. Vediamo quindi come gestire la malattia ricorrendo a rimedi naturali.
Rimedi fitoterapici
Sono diverse le erbe che esercitano un’azione anti-infiammatoria. La fitoterapia suggerisce in questi casi di ricorrere al cartamo, che va a purificare il sangue, o alla corteccia di salice bianco.
Utili anche l’olmaria, l’equiseto, il pioppo, il ginepro, l’ortica e le gemme di betulla. Molte di queste piante agiscono contemporaneamente sul sistema urinario e su quello articolare.
Pediluvi
Provate a immergere i piedi o le mani (in base all’articolazione colpita) in una bacinella. Potete usare in maniera alternata 1/3 di zenzero o la polvere di carbone. Lasciateli riposare almeno mezzora per ottenere un po’ di sollievo.
Anche i sali di Epsom producono buoni risultati e potete utilizzarli fino a 2-3 volte a settimana, nelle dosi da 250 a 500 gr.
Oli essenziali
Contro i dolori si sono rivelati ottimi anche l’olio essenziale di timo, quello di Ylang Ylang e l’olio essenziale di rosmarino. Buono anche l’olio essenziale di ribes nigrum.
Dieta
La cura può proseguire anche a tavola, dal momento che alcuni cibi aumentano l’acido urico. In particolare questo avviene con alimenti ricchi di proteine animali, come la carne o il pesce. Bisogna ridurre anche carboidrati e alcool e bere molta acqua per favorire il drenaggio.
Molto utili per ridurre l’infiammazione sono le ciliegie, ricche di antocianine, ma anche frutta e verdure in generale. Consigliati anche zenzero, limone e banane. In generale tutti i cibi ricchi di vitamina C aiutano a sciogliere l’acido urico.
Altri rimedi naturali
Può essere utile anche ricorrere a degli impacchi di ghiaccio o acqua fredda durante le fasi acute. Questo aiuta a lenire un po’ il forte bruciore a livello dell’articolazione colpita.
Fare dell’esercizio fisico aiuterà inoltre a scaricare la tensione, così come ricorrere al rilassamento o allo yoga.
Ecco altre guide per curare con i rimedi naturali:
- Come curare i geloni in modo naturale alle mani e ai piedi
- Micosi ai piedi: come prevenirla e rimedi naturali
- Come curare naturalmente la psoriasi
- Fuoco di Sant’Antonio: sintomi e rimedi naturali per alleviarlo
- Rimedi naturali per la cervicale
- Dolori mestruali: rimedi naturali
- Rimedi naturali contro il raffreddore
Ultimo aggiornamento il 10 Agosto 2019 da Rossella Vignoli