Il ligustro è una pianta poco esigente e ideale per la realizzazione di siepi e confini vegetali all’interno di viali o giardini. Scopriamo le sue caratteristiche in questa guida dedicata.
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Il ligustro indica un genere di piante arbustive appartenenti alla famiglia delle Oleacee. Comprende numerose varietà sempreverdi le cui dimensioni possono variare da pochi centimetri a 4-5 metri di altezza. Queste piante producono fiori bianchi dal caratteristico odore di lattice.
Originaria dell’Europa centro meridionale e dell’Africa settentrionale, questa pianta è stata introdotta in Italia soprattutto per essere utilizzata nei giardini, sebbene ne esista una specie europea. Si tratta del ligustro comune (ligustrum vulgare), che raggiunge un’altezza media di 3 metri. Produce bacche velenose per l’uomo, ma consumate da alcuni volatili.
Il ligustrum japonicum, invece, è la varietà giapponese che durante la stagione estiva produce fiori bianchi leggermente profumati.
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La resistenza e le dimensioni che alcune varietà della pianta possono raggiungere l’hanno resa molto utilizzata nei giardini per la realizzazione di siepi e barriere verdi. Le varie specie, inoltre, si comportano come sempreverdi per cui tendono a non perdere le foglie.
I ligustri vengono solitamente piantati in modo raggruppato per riuscire a realizzare dei confini vegetali per delimitare e separare, disponendo le piantine a circa 40 centimetri di distanza l’una dall’altra. Questi arbusti tendono ad attirare uccelli e altri animali, che trovano spesso rifugio all’interno delle siepi.
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Questa pianta arbustiva si rivela poco esigente e piuttosto facile da coltivare e curare. Pur essendo una pianta resistente, potrebbe risentire delle temperature più rigide per cui è preferibile assicurare la giusta protezione durante l’inverno. In ogni caso l’esposizione può essere sia soleggiata che ombreggiata. Per le giovani piante è bene assicurare delle annaffiature regolari, che potranno successivamente essere ridotte. Il ligustro, infatti, è in grado di resistere bene a condizioni di siccità una volta cresciuto.
Il terreno in cui piantarlo deve essere tendenzialmente umido ma ben drenato e fertile. Crescendo abbastanza rapidamente, può richiedere un paio di potature all’anno.
Questi arbusti rischiano di essere attaccati da afidi, acari e mosche bianche per cui può rivelarsi utile spruzzare sapone insetticida per evitare la proliferazione dei parassiti. I ristagni d’acqua possono invece provocare il marciume delle radici.
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