Bici pericolosa: sorpassa la moto
La bicicletta è, in assoluto, il mezzo più sostenibile per l’ambiente, ma non lo è altrettanto per la salute di chi la utilizza: secondo una ricerca dell’Asaps, le due ruote a pedali hanno superato, in pericolosità, uno dei mezzi finora più rischiosi, ovvero il motorino. La crescente pericolosità della bici è un fenomeno che da tempo viene evidenziato dalle associazioni dedicate a questo mezzo di locomozione e che è stato incentivato proprio dalla crescita della sua diffusione.

SAI QUANTO… La bicicletta fa bene anche all’economia?
Se, da una parte, l’aumento del numero di persone che utilizzano la bicicletta è da considerarsi una vittoria per l’ambiente e per gli stili di vita sostenibili, dall’altra porta in luce l’assenza di strutture adeguate e di una cultura della bicicletta che, nel nostro Paese, garantisca l’incolumità di chi ne fa uso quotidianamente.
Nelle grandi città, le emergenze riguardano l’assenza di percorsi ciclistici e la presenza di una viabilità tale da non essere pronta ad accogliere i ciclisti che in numero sempre più maggiore si impossessano delle strade, così come la scarsità di piste ciclabili e di aree dedicate lungo le tratte extraurbane.
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Di contro, in Italia manca anche una rigida normativa e la sua relativa applicazione per quanto riguarda il rispetto del codice della strada da parte dei ciclisti stessi: nonostante le bici aumentino, insomma, la “cultura della bicicletta” deve ancora mettere solide radici.
I risultati sono tragici: i dati Asaps relativi al 2013 parlano, infatti, di una media di 1 morto e 40 feriti al giorno tra coloro che scelgono di spostarsi sulla due ruote, con circa 1.000 ciclisti che hanno perso la vita nel corso degli ultimi 3 anni e un tasso di pericolosità quasi doppio rispetto a quello delle auto.
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Con un numero di ciclisti in costante ascesa e con la necessità di ridurre traffico e relativo inquinamento atmosferico, mettere in sicurezza i percorsi per le due ruote non può che essere prioritario.