Il ravanello pompelmo o ravanello anguria, è un ortaggio originario della Cina settentrionale, con un gusto tutto particolare da scoprire. Andiamo alla sua scoperta con questa nuova guida.
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A guardarlo esternamente, il ravanello pompelmo sembra ricordare una rapa, con la sua buccia bianca.
In realtà, aprendolo al suo interno, ecco venir fuori una polpa di un fucsia acceso e vivace, caratterizzata da tanti raggi che partono dal centro. Non a caso il suo nome cinese significa proprio “ravanello della bellezza interiore“.
Si presenta come una radice tonda commestibile, con foglioline verdi e uno stelo sottile. È una varietà più antica di daikon, il ravanello giapponese.
Appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, insieme ai cavoletti di Bruxelles, i broccoli, la verza, il cavolo cappuccio e i cavolfiori.
Il sapore è dolciastro, tuttavia nulla ha a che vedere con il ravanello classico, essendo molto meno piccante. Inoltre il piccante è concentrato tutto nella buccia, per cui basta pelarlo per eliminarlo. Al palato il ravanello pompelmo o anguria risulta inoltre croccante, ma ben succoso.
Questo ortaggio va seminato in primavera o in autunno, spargendo i semi a 1 cm di profondità.
Bisogna lasciare almeno 10 cm di distanza tra un seme e l’altro, mentre tra le file si consiglia di calcolare almeno 45 cm. Scegliete un luogo esposto al sole e che abbia un terreno ricco e fertile.
L’irrigazione deve essere costante, di modo da garantire sempre il giusto grado di umidità. Gli studiosi hanno scoperto che è in grado di rilasciare nel terreno un antiparassitario naturale, utile per tenere alla larga i nemici dei raccolti.
Oltre ad avere un aspetto gradevole, il ravanello pompelmo è anche ricco di proprietà. Tante sono le sue vitamine e i sali minerali, così come gli antiossidanti amici della nostra pelle.
Nel ravanello pompelmo troviamo ad esempio vitamina C, calcio, fosforo, magnesio e potassio.
Abbondano inoltre le fibre. Si può consumare senza problemi anche se soffrite di diabete, avendo un indice glicemico molto basso.
Sicuramente sarete curiosi di conoscere come si consuma questo ortaggio in cucina. Il modo migliore per apprezzarne a pieno le sue proprietà è quello di mangiarlo crudo.
Può essere condito con sale e olio o lasciato così al naturale, dipende dai gusti. Messo nell’insalata porterà una nota particolare al vostro piatto. Ecco due ricette facili e veloci per gustarli in modo diverso.
Ingredienti:
Procedimento:
Veniamo ora ad una ricetta più orientale per assaporarne l’ortaggio da crudo.
Ingredienti:
Procedimento:
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