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Un modo nuovo di fare cicloturismo: la bici diffusa

Dai Paesi Bassi al mondo: il successo della bici diffusa

Albergo diffuso e bici diffusa sono diventati oramai sinonimo di vacanza all’insegna dell’amore e del rispetto della natura, il turismo responsabile per riassumere quindi in un concetto.

Un modo nuovo di fare cicloturismo: la bici diffusa

Quale opportunità migliore per un atleta o dilettante che sia di poter apprezzare il sapore delle cose semplici, delle tradizioni e della tutela per l’ambiente?

Tutti coloro che amano percorrere i sentieri della natura a bordo di una bicicletta, hanno a disposizione da diversi anni delle strutture ricettive pronte ad accoglierli offrendo loro un servizio ad hoc.

Cos’è la bici diffusa?

Il concetto di “bici diffusa” o “ciclabilità diffusa” si riferisce a un approccio di pianificazione urbana che mira a rendere l’uso della bicicletta un’opzione di trasporto pratica, sicura e accessibile per tutti i cittadini.

Questo concetto ha origine nei Paesi Bassi e in Danimarca, nazioni leader nel promuovere la mobilità ciclistica, e si è gradualmente diffuso in molte città europee e nel mondo.

L’idea centrale è quella di creare un’infrastruttura ciclistica capillare e integrata, composta da una rete di piste ciclabili, corsie dedicate, zone a traffico limitato e  servizi di supporto come parcheggi per biciclette e sistemi di bike-sharing.

Quali sono i vantaggi della bici dfissua

La bici diffusa offre numerosi vantaggi: riduce la congestione del traffico, migliora la qualità dell’aria, promuove uno stile di vita attivo e sano, favorisce l’interazione sociale e contribuisce a rendere le città più vivibili e a misura d’uomo.

Inoltre, l’uso diffuso della bicicletta può portare benefici economici, riducendo i costi associati al trasporto motorizzato e stimolando lo sviluppo di attività commerciali locali. In sintesi, la bici diffusa rappresenta un passo importante verso una mobilità urbana sostenibile, efficiente e orientata al benessere dei cittadini.

 Friuli Venezia Giulia, ecoturismo nel Nord est in treno e bici

Andiamo ora a vedere un esempoio italiano, si tratta di un progetto nato in Carnia, nel Friuli, grazie al quale si offre la possibilità a tutti i cicloamatori di poter trascorrere una vacanza negli alberghi diffusi, cioè tutte quelle abitazioni ristrutturate e messe a disposizione dai privati per vivere una vacanza immersi nella vita locale.

In più, in virtù delle particolari esigenze di chi si sposta in bicicletta, l’intero circuito dell’albergo diffuso consente di usufruire di servizi aggiuntivi tarati sullo spirito di chi ama andare in bici.

Attualmente il Friuli Venezia Giulia vanta 5 importanti mete per tutti gli appassionati: Comeglians, Forgaria, Lauco, Ovaro e Sauris.

Quali sono i servizi offerti nel pacchetto bici diffusa?

garage e officine per le riparazioni, informazioni e guide sui vari percorsi del territorio, servizi di fisioterapia, possibilità di acquistare pezzi di ricambio per la bici, un menù adatto per le esigenze dello sportivo.

A Monte Prat di Forgaria c’è anche una valida scuola di Ciclismo Fuoristrada, la “Mont di Bike“, coordinata dal campione mondiale di ciclismo Daniele Pontoni. Frequentando la sede si ha la possibilità di ricevere una formazione adeguata sul campo, avendo l’opportunità di partecipare a uscite programmate sotto l’occhio esperto dello stesso Pontoni e di altri professionisti del settore. I corsi sono aperti a tutti, dai più piccoli agli adulti e sono suddivisi su vari livelli di difficoltà.

Per maggiori informazioni sulle varie attività visitate è il sito della scuola montdibike.it

Tutto sulla bici

Ecco altri utili approfondimenti da leggere sul tema della mobilità urbana in bici.

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