Basenji o cane del Congo: tutto quello che dovresti sapere per prenderti cura di questa razza di origine africana.
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Il cane Basenji, come suggerisce il suo secondo nome, proviene dal Congo e ancora oggi è una delle razze più diffuse in Africa, dove viene allevato come cane da caccia o da guardia.
In Italia è conosciuto solo da pochi e anche nel resto dell’Europa la sua diffusione è davvero limitata. Viene classificato nell’ambito dei cani di tipo spitz e di tipo primitivo. #advanceampads0#
La storia del Basenji si perde indietro nel tempo. Una leggenda narra che questo cane in realtà venisse utilizzato dai Pigmei in Africa per combattere contro i leoni, cosa alquanto improbabile. Piuttosto spesso veniva impiegato come una sorta di amuleto, per scacciare gli spiriti maligni in casa.
Sembra che gli Egizi se ne fossero innamorati e difatti iniziarono a considerarlo come un animale sacro, protettore nel lungo viaggio verso l’aldilà. Non a caso le tombe dei faraoni sono ricche di geroglifici riportanti la sua immagine.
Furono gli inglesi a recuperare questa razza nel 1800 nelle zone tra il Sudan e il Congo; qui veniva per lo più adibito a cane da caccia, essendo molto abile nel fiutare le prede. In Europa arrivò molto tardi, solo nel 1937.
Il merito va all’allevatrice inglese, Veronica Tudor Williams. La razza è oggi tra le più pure esistenti, essendo stata per molti anni in regioni del tutto isolate.
Il Basenji è un cane di taglia piccola: sono leggeri, pesano all’incirca 10-12 kg (nel caso delle femmine anche meno) e sono alti non più di 40-43 cm. Intorno agli occhi, di colore scuro, sono presenti delle rughe molto evidenti, tratto distintivo della razza.
Le orecchie sono piccole e sempre all’insù, mentre il muso è a punta e con tartufo nero. La coda è arrotolata su se stessa. Il mantello è di colore rossiccio, biondo o nero e presenta delle macchie estese e di colore bianco.
A partire dal 2000 è stata introdotta anche la variazione con il mantello tigrato. Il pelo è corto e ruvido al tatto. Il Basenji è un cane che non perde il pelo.
Amano molto la compagnia, riescono a vivere bene in casa e insieme ai bambini. Tuttavia non tollerano la solitudine e potrebbero vendicarsi se lasciati soli per troppo tempo.
Il Basenji ha bisogno di tenere tutto sotto controllo e questo lo porta a scegliere sempre sedie e poltrone alte, da cui poter osservare tutto il contesto. Sfrutta ogni occasione per giocare e muoversi.
Necessita di continui stimoli e reagisce male alla noia. Il nostro primo libro sui cani, tanti anni fa, descriveva la vita con il Basenji come “la vita con un perenne infante di due anni, con uno spiccato quoziente intellettivo”.
È anche abbastanza coraggioso, spingendosi spesso oltre i suoi limiti e non calcolando le sue reali capacità. Il suo portamento fiero e sicuro lo rende un buon cane da guardia. Attenzione a non essere troppo permissivi con lui, perché potrebbe prendere il sopravvento e non ubbidire più. Difatti è tra le razze di cani più testarde e cocciute.
È davvero raro che sentiate abbaiare questa razza di cani, che invece sono noti per emettere dei lamenti e dei suoni acuti particolari. Questa è la caratteristica distintiva dei Basenji che spicca maggiormente. Deriva da alcuni tratti fisiologici particolari, una conformazione più unica che rara tra i cani del ventricolo laringeo.
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Ecco un’altra particolarità di questa razza, che la accomuna alle razze di cani primitivi. Il cane Basenji va in calore solo una volta all’anno, a differenza delle due volte tipiche della maggior parte di razze di cani.
Questo cane non richiede cure e attenzioni particolari: si lava da solo e pulisce il suo mantello in autonomia, proprio come i gatti. Mangia di tutto e se mantenuto sotto controllo può vivere fino a 10-12 anni. Potrebbe soffrire di malattie legate alla consanguineità.
L’unica accortezza è quella di lasciargli degli spazi dove poter correre e divertirsi. Detesta stare fuori sotto la pioggia, quindi valutate bene come organizzarvi se avete scelto di allevarlo in giardino. Non sopporta neanche le temperature molto rigide: non dimentichiamo che è pur sempre un cane di origini africane.
Quando scegliete un Basenji, assicuratevi sempre che l’allevamento sia a norma e dotato delle opportune certificazioni. Controllate che il cane abbia il pedigree, la tessera sanitaria con le vaccinazioni di routine e il microchip. I cuccioli devono aver compiuto i 2 mesi di vita.
Il prezzo per acquistare un Basenji è molto alto, parliamo di circa 2.000 euro. Questo dipende dalla scarsa presenza di esemplari in Italia, che fa inevitabilmente lievitare il costo.
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