Erbe medicinali e aromatiche

Cos’è il Carum ajowan, una spezia molto diffusa in India

Cos'è, sapore, proprietà e vari utilizzi

Il Carum ajowan è una spezia molto diffusa nel subcontinente indiano. Si ricava dai semi di un pianta originaria dell’India ed ha un aroma molto intenso che ricorda il cumino e il timo. I suoi impieghi in cucina sono dei più vari. Inoltre, questi semi possiedono anche notevoli proprietà benefiche. Sono quindi utilizzabili come efficace rimedio naturale per la cura di numerosi disturbi comuni.

Cos’è il Carum ajowan, una spezia molto diffusa in India

Che cos’è il carum ajowan

I semi di carum ajowan costituiscono una spezia poco diffusa in Occidente, ma molto presente invece in India, soprattutto nella parte meridionale del Paese. In tali zone, infatti, questi semini vengono utilizzati come insaporitore di piatti e bevande, spesso associati insieme ad altre spezie. Costituiscono infatti uno dei tanti ingredienti dei vari curry, ma vengono inseriti anche in molte ricette vegetariane. Sono spesso presenti negli impasti di pane e focacce, così come anche nei samosa e nei pakora, diffusissimi finger food fritti consumati come antipasto, snack e addirittura talvolta anche a colazione.

Il carum ajowan ha un sapore molto intenso, che è un po’ un mix tra timoorigano e cumino. Trova largo uso anche in Africa, soprattutto in Etiopia dove lo aggiugnono in zuppe e stufati. Qui, è soprannominato “cumino d’Etiopia”.

Ma oltre agli utilizzi culinari, il carum ajowan è noto per le sue molteplici proprietà benefiche. Da anni, infatti, nella tradizionale medicina indiana, viene impiegato per la risoluzione di vari disturbi, dalla cattiva digestione ai sintomi influenzali.

Carum ajowan, la pianta

Il carum ajowan si ricava dalla Trachyspermum Ammi, una Ombrellifera annuale che fa parte della famiglia delle Apiaceae, la stessa cui appartengono anche finocchio e cumino.

Le foglie, di un bel verde vivo, sono edibili e hanno un profumo intenso che ricorda moltissimo il timo. Oltre che per la preparazione di zuppe e insalate, queste foglie vengono anche usate per realizzare succhi ed estratti. Inoltre, una volta passate nella pastella, vengono anche fritte.

I fiori sono giallo chiaro, mentre i piccoli frutti (ovvero i semi) sono ovali e di colore giallino-beige, con profonde striature verdi e grigie. Di solito, questi vengono raccolti quando ancora non sono completamente maturi.

Che gusto ha il carum ajowan

Il suo odore fresco, quasi balsamico, richiama quello del timo e dell’origano, con note di cumino e di anice; mentre il sapore è fresco e pungente, deciso, leggermente piccante e con un retrogusto amarognolo.

Proprietà del carum ajowan

Il carum ajowan possiede numerose proprietà. Vediamole nel dettaglio.

  • Antispasmodiche
  • Digestive
  • Germicide
  • Antisettiche
  • Fungicide
  • Immunostimolanti
  • Antimicrobiche
  • Analgesiche
  • Antimicotiche
  • Antiossidanti
Carum ajowan
Primo piano di semi di Carum ajowan.

A cosa serve

La medicina ayurvedica lo utilizza da sempre per i suoi effetti benefici sull’apparato digerente, sul sistema nervoso, sul plasma e sull’apparato respiratorio.

In caso di disturbi intestinali, in India lo consigliano come rimedio contro la dissenteria: occorre masticare un cucchiaio di semi e poi sciacquare la bocca con acqua bollente.

I decotti a base di carum ajowan si rivelano utili per risolvere tosse, mal di gola, flatulenza, crampi addominali e problemi digestivi in genere.

Nella medicina tradizionale indiana è un’erba considerata purificante, che rimuove le tossine, aiutando al tempo stesso a riorganizzare i tessuti metabolici.

Questa pianta viene inoltre utilizzata come rimedio per mal di denti e male alle orecchie.

A Giava viene consigliato per provocare il ciclo dopo il parto.

Utilizzi

Sulla base delle sue proprietà, vediamo ora vari utilizzi del carum ajowan.

Bere il decotto con semi di Ajowan fatti macerare in acqua calda è un po’ come prendere una aspirina, in quanto è utile per curare mal di testa, la tosse e i bruciore di stomaco. Questo infuso si rivela inoltre utile anche in caso di flatulenza e funge, in senso ampio, come antidolorifico.

In caso di influenza e stati di raffreddamento, oltre agli infusi caldi da bere, sono efficaci anche le inalazioni. In particolare, è la presenza di timolo che conferisce ai semi di ajowan proprietà antinfiammatorie, espettoranti ed antibatteriche. Aiuta quindi a liberare il naso chiuso e a sciogliere il muco.

Sempre il timolo favorisce il rilascio di succhi gastrici, accelerando così i processi digestivi. In caso di indigestione, ma anche solo quando dopo un pasto particolarmente abbondante si avverte quel tipico senso di gonfiore e di pesantezza, risulta utile masticare una piccola manciata di semi appena dopo mangiato. A questo scopo, stando ai tradizionali rimedi della medicina indiana, i semi di carum ajowan andrebbero assunti in associazione al sale nero per aumentarne le proprietà carminative.

trachyspermum ammi Carum ajowan
La piantina di trachyspermum ammi, da cui si ricava questa spezia dalle tante proprietà.

Preparazione dei principali rimedi naturali

  • Acqua di ajowan: prendere 2 cucchiaini di semi e farli leggermente tostare, quindi immergerli in una tazza d’acqua e farli riposare una intera notte. L’indomani mattina, mescolare il tutto e filtrare l’acqua. Bere l’acqua ai semi di carum ajowan a stomaco vuoto
  • Liquido per mal di orecchi: far bollire mezzo cucchiaino di semi in un cucchiaio di latte. Una volta raffreddato, filtrare il latte e poi versare alcune gocce del liquido così ottenuto nel condotto uditivo
  • Miscela in polvere per bevande digestive e carminative: frullare 4 cucchiaini di semi di ajowan + 4 cucchiaini di zenzero in polvere + un pizzico di sale nero. Conservare la polvere così ottenuta in un contenitore a chiusura ermetica. In caso di gonfiore, cattiva digestione, flatulenza o meteorismo, preparare un infuso mettendo 1 cucchiaino di questa miscela in 250 ml di acqua calda
  • Suffumigi per liberare il naso chiuso: in 250 ml di acqua aggiungere un cucchiaino di semi di ajowan un po’ schiacciati + un pizzico di curcuma in polvere. Far bollire il tutto per 2-3 minuti. Quindi inalare i vapori per alcuni minuti. Questo composto può anche essere bevuto la sera prima di andare a letto aggiungendo un cucchiaino di miele
  • Soluzione per fare gargarismi in caso di mal di gola: preparare un infuso con acqua calda + semi di ajowan + sale. Con la soluzione ottenuta fare gargarismi anche più volte al giorno

In cucina

Da noi in Occidente, è una spezia poco nota e ben poco utilizzata. In molti Paesi dell’India del Nord e dell’Asia Centrale è invece molto usata.

In generale, i semini vengono impiegati sia interi che macinati per insaporire tantissimi piatti e cibi: riso, salse, arrosti, zuppe, conserve sott’olio e sott’aceto, pane, verdure, prodotti da forno, impasti per polpette e burger, etc…

Vediamo i principali utilizzi in ambito gastronomico nelle sue zone d’origine.

  • In India, i semi vengono essiccati e poi arrostiti o fritti facendoli rosolare nel burro chiarificato
  • Sempre in India viene usato per la preparazione del curry
  • È ampiamente utilizzata per insaporire ed aromatizzare molti stufati etnici (come lo zighinì etiope, a base di pollo e manzo) e per marinare carni, pesci e soprattutto numerosi piatti vegetariani, in special modo quelli a base di legumi
  • Pestato viene aggiunto negli impasti di panificati, come pani, focacce e torte salate
  • È indicato come insaporitore di salse
  • ln Nepal è uno degli ingredienti del Panch phoran, un particolare mix di spezie

Qualunque utilizzo se ne faccia, il carum ajowan va utilizzato con molta parsimonia per via del suo aroma particolarmente incisivo che tende a sovrastare tutti gli altri sapori. Per dare un’idea sulle quantità: 1 cucchiaino è la dose ideale per 5-6 porzioni.

Controindicazioni

Dosi eccessive del prodotto possono indurre disturbi digestivi, come acidità e bruciore di stomaco, oltre a ulcere, nausea e senso di vertigini.

Se ne sconsiglia l’assunzione se si deve subire un intervento chirurgico in quanto può rallentare la coagulazione del sangue. Evitare in gravidanza.

Altri approfondimenti

Se volete conoscere altre spezie e i loro benefici e utilizzi ecco le nostre schede, ricche d’informazioni, ricette e curiosità:

  • Anice stellato: antibatterico e antinfiammatorio.
  • Anice verde: cura i disturbi intestinali.
  • Annatto: colorante alimentare.
  • Cannella: disinfettante e antibatterica.
  • Cardamomo: digestivo, tonico e antiacido.
  • Cartamo: migliora l’elasticità della pelle.
  • Chiodi di garofano: antiossidante, analgesico e antinfiammatorio.
  • Cubebe: per la digestione, antiossidante e afrodisiaco.
  • Cumino nero: calmante e digestivo, per disturbi mestruali.
  • Carvi: agisce sul sistema respiratorio e sui vari processi digestivi.
  • Curcuma: per perdere peso, antitumorale.
  • Curryaiuta il diabete e le malattie cardiache.
  • Ginepro: antimicotico, antiossidante e stimola la diuresi.
  • Noce moscataafrodisiaco.
  • Macis: contro stress, depressione e ansia.
  • Paprika: contro reumatismi e caduta dei capelli.
  • Pepe nero: per acne, cellulite e cura della pelle.
  • Pepe rosa: antidolorifico e insetticida naturale.
  • Peperoncino: protegge il sistema cardio-circolatorio e antitumorale.
  • Pimento o Pepe garofanato: contro raffreddamento, analgesico, antisettico e antibatterico.
  • Zafferano: antinfiammatorio, aiuta la digestione e antidepressivo

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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