Conoscete la cera d’api? In questa nuova guida, scoprirete quante e quali sono le numerose proprietà di questo prodotto, che si può usare sia in cosmetica che in vari oggetti artigianali e nel settore alimentare.
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La cera d’api, seppur meno conosciuta del miele, del propoli, del polline e della pappa reale, è uno dei prodotti dell’alveare più ricco di benefici: le proprietà della cera d’api sono così numerose che questa preziosa sostanza si utilizza ancora oggi in vari settori.
Conosciamola meglio. Adoperata in natura dalle api per la costruzione dei favi (ossia le piccole celle dove le api custodiscono il miele, il polline e le uova), la cera d’api è creata dalla trasformazione chimica del nettare.
In particolare, è secreta dalle ghiandole ciripare addominali delle api che, dopo averla staccata con le pinze delle loro zampe posteriori, la lavorano con le mandibole per amalgamarla e per renderla pronta all’uso. #advanceampads0#
La cera d’api è utilissima non solo all’interno dell’alveare, ma offre dei benefici anche a noi umani.
Ma non solo. Questa versatile sostanza, essendo molto malleabile, è utile anche per la realizzazione di opere artigianali.
Inoltre, risulta essere un valido aiutante anche nel restauro e nella manutenzione di vari oggetti, ad esempio, si usa come ingrediente nelle creme per la lucidatura di scarpe o pavimenti.
E ancora, la cera d’api si usa nel settore alimentare:
Purtroppo, però, al giorno d’oggi la cera delle api è spesso rimpiazzata dalle cere sintetiche, che non hanno le stesse proprietà ma sono più economiche.
Il motivo è dato dal fatto che per ottenere un kg di cera, le api devono utilizzare circa dieci kg di miele. Il miele ha un valore commerciale maggiore rispetto alla cera, per cui gli apicoltori preferiscono risparmiarlo, focalizzandosi sulla sua produzione piuttosto che su quella della cera.
Infine, potrà esservi utile sapere che questo prodotto è un ingrediente usato anche in farmacia e nei rimedi naturali, grazie alle sue virtù terapeutiche.
Per avere delle mani sempre morbide e profumate potete farvi una crema per le mani base di cera d’api, che idratare la pelle secca e screpolata d’inverno e come dopo-sole d’estate.
Gli ingredienti che vi occorrono sono:
Preparazione. In un pentolino di metallo fate sciogliere a bagnomaria la cera d’api. Quando è liquida, aggiungete la lecitina di soia, l’olio e l’acqua di rose. Mescolate bene e continuate a mescolare mentre si raffredda e s’ispessisce fino a compattarsi.
A questo punto, potete aggiungere le gocce d’olio essenziale di rosa. Mescolate per ottenere una crema che potrete conservare in un barattolo di latta con tappo a vite. Si può conservare una parte in frigo, ma anche surgelare.
Un altro utilizzo è nella produzione di candele, ne trovate anche direttamente online:
Ad esempio queste candele natalizie:
On in alternativa queste candele rituali di qualità, stile chiesa antica, 50 pezzi:
Se volete dilettarvi a costruire qualcosa con questo prodotto, vi potrà interessare che lo si può acquistare in blocchi di varie dimensioni e, grazie ai suoi molteplici usi (che come abbiamo visto vanno dalla cura della persona all’artigianato), la si può trovare sia in erboristeria che in ferramenta.
La potrete trovare chiara o scura, a seconda dei favi di provenienza e del trattamento a cui è sottoposta: quando la cera è già pulita ha un colore tendente al giallo ed è chiamata “cera vergine”, quando invece è ancora grezza il suo colore è più brunastro, perché ha ancora dei residui come propoli o polline.
Eccovi alcune proposte di questo prodotto naturale e vergine disponibile direttamente online.
Oppure questa queste palline di cera d’api gialla di grado cosmetico: una confezione di 100 grammi ideale per cosmetici fai da te, lucidanti, saponi, balsami per labbra, lozioni e creme.
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