Oggi andremo alla scoperta del Ceratostigma, un genere di piante perenni appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae, molto apprezzato per la sua rusticità (e quindi facilità di coltivazione) che per la bellezza degli incantevoli fiorellini blu intenso che ricordano moltissimo quelli del plumbago.
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È una pianta ornamentale perenne piuttosto resistente contraddistinta da splendidi fiorellini blu intenso.
Originario della Cina e dell’Asia centrale, è un arbusto perenne deciduo che fa parte della famiglia delle Plumbaginaceae. Alta 30-40 cm, è una pianta dai sottili fusti arcuati che tendono a svilupparsi molto rapidamente.
Si tratta di una pianta che, in 4-5 anni circa, si espande molto e può riuscire a tappezzare spazi anche molto ampi.
Vediamo nel dettaglio come si presenta nelle sue varie parti.
Dal greco ‘kératos‘, che vuol dire “corno” e “stigma”, letteralmente significa “stigma cornuto”.
Comincia a fiorire verso la fine della primavera e prosegue fino all’autunno inoltrato. È nei mesi tra giugno e settembre, però, che si può godere della fioritura nel suo splendore massimo.
Nelle aree con inverni abbastanza miti, è possibile trovare le seguenti varietà:
Si tratta di una pianta abbastanza rustica che non ha particolari esigenze. Durante i mesi più caldi va innaffiata con regolarità evitando però i ristagni idrici. In fase di fioritura è bene concimarla ogni 10-15 giorni diluendo, nell’acqua dell’annaffiatura, del fertilizzante liquido specifico per piante da fiore. Alternativamente, è possibile procedere ogni 40 giorni somministrando del concime granulare ricco di fosforo e potassio, a rilascio lento.
Si adatta in qualsiasi tipo di terreno; ad ogni modo, i terreni più indicati sono quelli sassosi e porosi. L’importante è che non ci siano ristagni d’acqua.
In sostanza, è la classica pianta ideale per la coltivazione in giardini rocciosi e su muretti.
in estate occorre irrigarla con generosità facendo però attenzione ad evitare ristagni idrici e attendendo, tra una irrigazione e l’altra, che il terreno si sia ben asciugato.
In inverno, poi, le annaffiature possono essere diradate, anche se il terreno va sempre mantenuto leggermente umido e mai del tutto secco.
In primavera vanno eliminati alla base i rami ormai secchi o danneggiati dal freddo ed accorciati quelli disposti in maniera disordinata. Per fare questa operazione, volta a stimolare la produzione di nuovi germogli, si devono fare tagli in senso obliquo, utilizzando cesoie disinfettate e ben affilate.
Ama le posizioni bene soleggiata ma cresce bene anche a mezz’ombra. Ideale da coltivare nelle zone con clima mite, resiste al caldo ma non sopporta le temperature al di sotto dei 5 °C. Va riparata anche dal vento.
Dove gli inverni sono piuttosto rigidi, è bene coltivare questa pianta in vaso sul balcone così da poterla ritirare in casa oppure accostare ad un muro rivolto a sud.
La moltiplicazione del Ceratostigma può avvenire in vari modi:
La messa a dimora va effettuata nella stagione primaverile, in buche poste a circa 30 cm l’una dall’altra.
Optando per il semenzaio, è possibile procedere già verso fine marzo/inizio aprile.
Ad ogni modo, è bene procedere quando le temperature si sono stabilizzate su livelli miti ed è ormai scongiurato il rischio di gelate anche tardive.
Quando la pianta diventa grande e le radici fuoriescono dai fori di drenaggio posti sul fondo del vaso, si deve procedere con il rinvaso, utilizzando un contenitore avente diametro e profondità maggiori rispetto a quello usato in precedenza.
Per eseguire la manovra occorre estrarre la pianta con tutto il pane di terra che sta attorno alle radici e utilizzare terriccio nuovo ben drenato.
Essendo una pianta abbastanza rustica e resistente, raramente subisce l’attacco di parassiti (tipo afidi e cocciniglia) e malattie.
Uno dei problemi più grandi che possono insorgere è il marciume radicale. Fare quindi attenzione ad evitare i ristagni idrici in fase di annaffiatura e creare un substrato ben drenante.
Se le foglie del Ceratostigma cominciano ad ingiallire, molto probabilmente il problema sta in un livello di ph del terreno troppo alcalino. Occorre quindi misurarlo ed eventualmente agire per riportarlo ai giusti livelli.
Viene principalmente usato a scopo decorativo in aiuole e bordure esposte in zone ben soleggiate. È particolarmente indicata sia per tappezzare i giardini rocciosi che come rampicante per abbellire balconi, pergole e terrazzi. Perfetta anche coltivata in cesti appesi per un scenografico effetto ricadente.
Per creare bordure ed aiuole variopinte con meravigliosi contrasti cromatici, è possibile abbinare questa pianta ad altre specie da fiore come lantana, abelia e callistemon.
Bello anche l’abbinamento con rampicanti quali il gelsomino e la bouganville.
Si tratta di una pianta piuttosto economica. Si trovano piantine a partire da soli 4,90 euro. Nel complesso, è anche una pianta piuttosto facile da trovare.
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