Yoga e mente

Cos’è lo Yoga e quali benefici porta

La pratica che sviluppa flessibilità, resistenza e forza muscolare

Lo Yoga è un’attività votata al raggiungimento del benessere fisico e mentale. Il termine stesso, derivato dal sanscrito, e significa infatti equilibrio psicofisico. Vediamone insieme le pratiche più comuni e alcune posizioni yoga facili, da ripetere a casa.

Cos’è lo Yoga e quali benefici porta

Cos’è lo Yoga

La parola deriva dal sanscrito ed è apparsa per la prima volta intorno al 1500 aC: arriva dalla espressione Yuj che significa ‘unire, imbrigliare, mettere insieme’ ed indicava il complesso delle pratiche meditative e ascetiche per arrivare al raggiungimento di un elevato grado di Consapevolezza e Conoscenza di Se.

In effetti, nella sua accezione più ampia, è un insieme di conoscenze e pratiche antichissime che hanno lo scopo di connettere corpo e mente. Le posizioni o posture (àsana) sono solo una piccola parte e sono state concepite per aiutare gli yogi ad allungare il corpo in modo da poter rimanere più a lungo in meditazione.

La combinazione di queste posizioni consente di raggiungere una superiore consapevolezza di sé, quella che porta ad essere presenti nel qui e nell’ora. Si snoda dunque lungo una sequenza di specifiche posizioni che possono anche essere eseguite in uno stesso ordine, a seconda dello stile di yoga, e con grado di difficoltà crescente con il tempo.

Ci sono diversi tipi di posizioni e ad ognuna sono associate caratteristiche ed indicazioni distinte e precise.

Questa disciplina aiuta ad alleviare i dolori articolari, l’ansia e lo stress. Inoltre, aumenta la resistenza e la flessibilità. Va però eseguito senza sentire dolore. Un fastidio’ buono’ è normale e aiuta a progredire nella flessibilità, ma se compare del vero dolore, è necessario interrompere il movimento ed eseguire solo senza dolore.

Breve storia dello Yoga

Testimonianze di questa disciplina venivano tramandate oralmente e raffigurate su monetine, tavolette e sigilli risalenti al 5000 aC. Gli Yoga Sutra, testi fondamentali raccolti dal il padre dello yoga moderno, Patanjali, solo nel 500 aC, tracciano le basi della pratica attuale e descrivono tutti gli elementi che compongono il percorso yogico.

In questi testi la pratica yogica è definita come ‘arresto o riposo delle fluttuazioni della mente’ e viene quindi eseguita per raggiungere la chiarezza mentale, la calma e il rasserenamento dei pensieri.

Yoga

Negli Yoga Sutra Patanjali descrive come raggiungere questo stato di rasserenamento attraverso l’Ashtanga yoga e le sue 8 fasi di pratica. Possiamo vedere che l’asana è dunque solo uno degli 8 pilastri della pratica:

  • Yama: principi etici da applicare quotidianamente,
  • Niyama: principi di autodisciplina
  • Asana: le posizioni fisiche dello yoga
  • Pranayama: controllo del respiro
  • Pratyahara: controllo dei sensi
  • Dharana: concentrazione
  • Dhyana: meditazione
  • Samadhi: risveglio spirituale o illuminazione, uno stato in cui la coscienza individuale e quella universale si uniscono.

Gli stili Yoga

Esistono diversi stili di yoga, il più praticato in Occidente è l’Hatha Yoga, che comporta la pratica di asana o posizioni, con un’attenzione congiunta alla respirazione e alla mente.

Per gli indiani invece esistono altri approcci, come il Bhakti Yoga, incentrato sulla devozione, il Karma Yoga ovvero il sentiero dell’azione disinteressata, il Jnana Yoga, legato alla conoscenza, ed il Raja Yoga, ovvero la ‘strada reale’ verso l’illuminazione.

Nel corso dei secoli, i maestri yogi, noti anche come guru, hanno sviluppato approcci significativamente diversi alla pratica, ma la maggior parte di loro fa riferimento agli stessi testi: gli Yoga-sutra di Patanjali e lo Hatha Yoga Pradipika.

Ashtanga yoga

L’Ashtanga Yoga è uno degli stili più conosciuti e diffusi al mondo. Ed è stato sviluppato negli anni ’30 dal maestro yogi Krishnamacharya. L’origine del suo nome deriva dal sanscrito ashtau, che significa 8, e anga, tradotto come ‘arti’. Ed il numero 8 si riferisce al numero di posture specifiche di questo stile e alle 8 regole, che sono una sorta di filosofia di vita.

Quindi, seguire le regole di comportamento e autodisciplina, esercitarsi nelle posizioni del corpo, accompagnate dalla respirazione, serve a conseguire il pieno controllo dei sensi, ma si ha bisogno di una ferrea concentrazione e meditazione. Solo così si arriva all’illuminazione finale.

Le posizioni dell’Ashtanga sono precise e devono essere seguite in un ordine prestabilito. Questo stile  propone sequenze sempre più complesse e rapide. Per eseguirle alla perfezione sono necessari un buon allenamento e una notevole disciplina. È necessario eseguire la posizione successiva solo dopo aver eseguito alla perfezione la precedente, il che richiede pazienza e umiltà.

Lavora sul respiro e sul mantenimento del corpo tonico. La richiesta di un’esecuzione perfetta insegna ad essere perseveranti e pazienti, e ad avere umiltà durante l’apprendimento.

Hatha yoga

È forse lo stile più popolare lo stile più classico. Questo è il meno spirituale tra tutti, lo sforzo fisico è più modesto di altri stili ed è più zen. Combina il respiro, le posture e la meditazione, portando a un risveglio spirituale.

L’Hatha Yoga mette molta enfasi sulle asana sulla loro corretta esecuzione e la loro giusta sequenza.Le posizioni devono essere eseguite con concentrazione, in modo che il corpo sia perfettamente allineato e mantenuto per un certo tempo. La disciplina per imaprare e mantenere le diverse posizioni per un periodo di tempo stabilito non solo tonifica il corpo in profondità, ma ordina anche la mente.

Vinyasa Yoga

Segue la sincronizzazione del movimento con il respiro in una sequenza dinamica dei movimenti, che sono quindi coordinati dal respiro. Il controllo del respiro, una componente importante nella pratica dello yoga, assume nello stile Vinyasa la sua piena dimensione, grazie allo speciale tipo di respirazione Ujjayi Pranayama, che tiene la glottide socchiusa, riscaldando l’aria e dando maggiore energia al corpo e alla mente.

Il Vinyasa non segue regole rigide per quanto riguarda le sequenze da rispettare, per cui l’insegnante o il praticante seguono le proprie aspirazioni. Questa è la forma di yoga più dinamica, con acartteristiche quasi  atletiche rispetto allo yoga tradizionale. Chi segue questo tipo di yoga può beneficiare di un allenamento completo che combina allineamento del corpo e sforzo fisico.

Kundalini Yoga

Uno stile molto spirituale che comprende sequenze di asana (chiamate kria), combinate a tecniche di respirazione dinamica, canti e meditazione. Obiettivo di questo stile è risvegliare l’energia che si trova alla base della spina dorsale (muladhara chakra), chiamata appunto kundalini.

Sembra che il Kundalini Yoga sia stato portato negli Stati Uniti intorno al 1892 e in Europa nel 1932, ma rimase poco conosciuto fino al 1969, quando fu diffuso dal maestro Yogi Bhajan. Considerato il ‘sentiero reale’, permette alla coscienza di sbocciare.

Strettamente legato alla spiritualità, è noto anche come yoga delle origini. Le sessioni prevedono il canto di mantra, la meditazione e la respirazione. Le posizioni sono piuttosto secondarie; completano la sessione, ma non ne sono il cuore. Questo tipo di yoga richiede un’apertura mentale e il superamento di alcuni ostacoli. Se avete già praticato, vi sentirete sicuramente più a vostro agio.

Lavora sia sul corpo che sulla mente. La pratica dello yoga per l’equilibrio sia fisico ed energetico è completa, energetica e spirituale, e porta ad un profondo senso di benessere dopo ogni sessione. Ogni movimento e ogni respiro riscaldano l’energia sopita.

Yoga Nidra

Significa letteralmente ‘sonno yogico’ e si tratta di un’antica tecnica in cui il praticante entra in uno stato di profondo rilassamento cosciente. È una pratica sistematica per spostare la coscienza dal mondo esterno a quello interno.

L’obiettivo è portare in uno stato di sonno-veglia in cui i sensi, l’intelletto e la mente si rilassano e ci si libera dal concetto di tempo, spazio e ragione. Quando accade, l’attività cerebrale diminuisce e il corpo entra in uno stato di guarigione.

In questo stato è possibile eliminare le tossine a livello cellulare, rinfrescare la mente e rimuovere i bagagli dal subconscio.

Bikram o Hot Yoga

Questo stile prende origine dall’Hatha Yoga sviluppato da Bikram Choudhury negli anni ’70 negli Stati Uniti, e viene eseguito in una stanza riscaldata a 37°-40° e con un tasso di umidità del 40%. L’obiettivo è di fare 2 esercizi di respirazione e 26 posture diverse in sessioni. da 60-90 minuti. Le diverse posizioni fanno lavorare ogni muscolo del corpo.

È necessario essere in buone condizioni fisiche e ha diverse controindicazioni soprattutto per chi ha problemi cardiovascolari.

Il vantaggio di lavorare ad alta temperatura è che migliorano la flessibilità dei muscoli e delle articolazioni, e si favorisce il movimento. Il calore provoca anche sudorazione, che elimina le tossine.

Il Bikram Yoga è studiato per rafforza le articolazioni e previene in particolare il rischio di osteoporosi. Inoltre, allevia lo stress e favorisce il benessere psicologico.

Ma fa anche sudare tantissimo e si tende a disidratarsi e a perdere più acqua che grassi. Quindi è necessario reidratarsi bene a fine sessione.

Power Yoga

Piuttosto recente, lo stile Power Yoga è nato nel 1980, è una versione moderna e più divertente, e per questo sta diventando piuttosto nota.

S’ispira all’Ashtanga ma è più dinamica. Inoltre, come nel Bikram, le lezioni si svolgono in a sala riscaldata a 37°. Il flusso delle posizioni è piuttosto veloce, per cui è necessario un livello tecnico avanzato. Si aggiungono anche dei movimenti di Pilates e degli esercizi fitness associati agli asana tradizionali.

Il caldo porta a una forte sudorazione, ed il calore permette alle articolazioni e ai muscoli di essere più sciolti. Questa pratica porta aduna notevole tonicità muscolare ed una forte energia vitale accoppiate ad miglioramento mentale, come la diminuzione dell’ansia e dello stress, una maggiore chiarezza mentale e concentrazione.

Necessita di buone condizioni fisiche perchè è eseguito al caldo, per cui ès consigliato a chi soffre di malattie croniche e cardio-vascolari.

Jivamukti Yoga

In sanscrito vuol dire ‘stato di liberazione’, ed è uno stile creato nel 1986 da David e Sharon Gannon e fonde l’esercizio fisico ed i precetti dello yoga per far passare un messaggio spirituale forte.

Come nell’Ashtanga e nel Vinyasa, le sessioni sono basate su canti, respirazione profonda e musica, associati all’esecuzione delle posizioni. Ogni pratica di Jivamukti comincia e finisce con un canto accompagnato da una musica legata al tema prescelto per ogni mese, e si apre con una lettura di un testo yogi classico.

La pratica deve essere una vera e propria esperienza di benessere, l posizioni devono liberare le tensioni e i blocchi, per questo lo Jivamukti Yoga è visto come uno stile dedicato a nutrire lo spirito. S’incoraggia anche ad applicare alla vita quotidiana i precetti dei Maestri yogi, per avere un beneficio sia fisico che mentale.

Iyengar Yoga

Questa è una pratica anche terapeutica, perché l’obiettivo è di calmare il dolore, ed in effetti è il miglior yoga per la schiena. Il nome è quello del suo ideatore, che lo sviluppa negli anni ’70.

Si pratica con degli attrezzi specifici come il bolster, cioè un sostegno, i mattoncini in schiuma di latice, e una sedia. Le sessioni si sviluppano in circa un’ora e mezza e si adattano al livello dei partecipanti. Le sequenze di asana devono essere eseguite in maniera molto precisa.

Ideale per sviluppare resistenza muscolare, equilibrio e allineamento del corpo, sempre seguendo l’obiettivo terapeutico prescelto, così da lenire il dolore ed arrivare ad un nuovo equilibrio spirituale, perchè combina anche la meditazione e la concentrazione.

Antigravity Yoga

Si tratta di uno stile in cui si resta sospesi, chiamato anche Flying Yoga, grazie a delle cinghie e una specie di amaca in tela da paracadute, su cui si possono eseguire le varie posizioni, a circa 30-50 cm da terra. È stato creato nel 2009 e sembra essere diventato molto trendy, forse per  la particolarità di esser adatto a tutti, anche ai bambini, proprio per il suo aspetto poco tecnico e molto ludico.

L’Antigravity Yoga prevede diversi momenti, sia a terra che in aria, dando una sensazione piacevole e rilassante sia per il corpo che per lo spirito, e aumentando anche la concentrazione, ed è in pratica una forma di Antigravity fitness. 

L’essere sospesi porta ad una accresciuta attenzione ai gesti, anche se non è un esercizio pericoloso. Alleggerisce il corpo e allo stesso tempo rinforza i muscoli. 

Alcune posizioni yoga

Ecco 4 posizioni adatte a tutti gli stili per chi non ha mai provato questa disciplina.

  • Tadasana o posizione della montagna. Ovvero l’inizio di ogni sequenza. Poniti in piedi sul tappetino con torace aperto, addome contratto e palmi delle mani rivolte verso ciò che si ha di fronte. Le braccia e le piante dei piedi spingono verso il basso.
  • Trikonasana o posizione del triangolo. Ci si pone a gambe divaricate sul tappetino, portando il piede sinistro verso l’esterno e aprendo le braccia. Espirando, si porta lentamente il palmo della mano sinistra verso la caviglia sinistra. Solleva l’altro braccio verso l’alto, formando un triangolo. Spalla in asse col bacino. Ripeti la postura dal lato opposto.
  • Virabhadrasana II o guerriero II. Si parte sul matwork dalla posizione precedente. Piega il ginocchio sinistro, la gamba destra rimane distesa con il piede aderente al tappetino. Le braccia si aprono. Contrai l’addome per assumere una posizione fiera ed eretta. Ripeti l’asana dal lato opposto.
  • Balasana o posizione del bambino. Sedersi sul tappetino portando i glutei sui talloni. Stendere le braccia in avanti. Quando si è comodi, portare le braccia lungo i fianchi e il palmo delle mani verso l’alto.

Yoga

Per iniziare la giornata al meglio, si possono effettuare alcuni esercizi, chiamato Saluto al sole, che ha diverse varianti a seconda dello stile yoga che si vuole seguire.

  1. Si inizia partendo dal Tadasana.
  2. Inspira per assumere l’Hasta Uttanasana.
  3. Espira ed entra in Uttanasana, effettuando il piegamento a livello del bacino.
  4. Inspira e porta dietro una gamba per Ashwa Sanchalanasana.
  5. Espira per passare ad Adho Mukha Svanasana.
  6. Trattenendo il fiato porta il petto ed il mento a terra assumendo Ashtanga Namaskara.
  7. Inspira ed assumi Bhujangasana o posizione del cobra.
  8. Ritorna espirando in Adho Mukha Svanasana.
  9. Ritorna inspirando in Ashwa sanchalanasana, invertendo i piedi.
  10. Espira e riassumi Uttanasana
  11. Inspirando ripeti Hasta Uttanasana.
  12. Espira per Tadasana.

Per un rilassamento profondo, potete darvi allo yoga Nidra. Più che uno stile è una pratica adatta a chi ha cominciato da poco e vuole farlo a casa.

  1. Preparazione: effettua il saluto al sole spostando l’attenzione sul respiro.
  2. Rilassamento: sdraiati sulla schiena, la mente è rilassata ma vigile.
  3. Risoluzione (Sankalpa): ripeti mentalmente, per 3 volte, il Sankalpa, ovvero un proposito.
  4. Rotazione della coscienza: visualizza in sequenza tutte le parti del corpo.
  5. Consapevolezza del respiro: concentrati sulla respirazione.
  6. Risveglio di sensazioni: richiama alla mente sensazioni opposte, come il freddo ed il caldo, la leggerezza e la pesantezza, la contrazione ed il rilassamento.
  7. Visualizzazioni: immergiti in una serie di visualizzazioni per immagini, pacifiche e rilassanti.
  8. Risoluzione (Sankalpa).
  9. Conclusione: risvegliati lentamente per tornare alla realtà

Qual è lo Yoga più dinamico

Il Vinyasa è certamente una versione ‘dinamica’ dello yoga anche se pone la respirazione al centro della pratica, perché il respiro deve essere perfettamente coordinato con le sequenze che si susseguono in maniera continua e fluida. Spesso accompagnata da una vivace playlist, la lezione fa lavorare tutte le parti del corpo non-stop.

Il dinamismo tonifica i muscoli, scolpisce la figura e regala un’intensa sensazione di calma e benessere.

Quale tipo di Yoga per dimagrire

Lo yoga in se non fa dimagrire, ma può però essere considerato un ottimo alleato per chi vuole perdere peso, a patto che si pratichi regolarmente e, soprattutto, si segua un’alimentazione sana ed equilibrata.

Una sessione di un’ora di yoga dinamico tipo Vinyasa permette in media di perdere circa 200 kCal, per capire,  lo jogging ha un dispendio energetico tra le 500 e le 800 kCal.

Anche se non è l’ideale per bruciare energia, è comunque una disciplina che aiuta a rimodellare il corpo e, soprattutto, a sviluppare una propria consapevolezza corporea, che va di pari passo con il desiderio di perdere peso.

Tuttavia, lo yoga per dimagrire non può sostituire l’attività cardio, che invece aiuta a bruciare il maggior numero possibile di calorie. Ricordate quindi di variare i piaceri!

Oltre a praticare tutti i giorni, è importante aggiungere un’altra attività più cardio 2-3 volte alla settimana, come l’HIIT, il nuoto o la corsa. Sta a voi trovare l’equilibrio, in base ai vostri impegni personali e professionali.

All’inizio non fate troppa pressione sul vostro programma, altrimenti rischiate di rinunciare dopo due settimane. E non dimenticate di rispettare un programma regolare per ottenere risultati.

Quali sono i tipi di corso di Yoga

Ci sono diverse opzioni per iniziare a praticare il Vinyasa Yoga:

  • Corsi in presenza. Sono più costose anche se in gruppo, ma permettono di scoprire la pratica in tutta sicurezza. L’insegnante dà istruzioni e corregge gli asana ed è una modalità consigliata soprattutto quando si è agli inizi, poiché il corretto posizionamento del corpo evita il rischio di incidenti, lesioni e voglia di abbandonare l’esperienza. Si ha sempre diritto ad una sessione di prova, in modo da poter scegliere la classe e l’insegnante più adatti alle proprie esigenze. È anche possibile prendere lezioni private. Un’altro aspetto positivo è la parte sociale, poichè si incontrano altri praticanti. L’aspetto negativo è idoversi spostare per andare nella palestra in cui si pratica, che deve essere scelta a seconda di dove si vive e di quanto si è impegnati.
  • Video online. Youtube è un ottimo modo per farsi un’idea di come sarà una lezione. Si possono trovare molti video gratuiti online, sia per la pratica che per avere informazioni teoriche. Le sessioni sono in genere gratuite e ci sono diverse opzioni, ma non si viene corretti da un insegnante, quindi c’è il rischio di farsi male, di assumere posizioni non corrette e di perdere la voglia di continuare con la pratica.
  • Corsi online. Ci si può abbonare ad un corso online, potete seguire il corso ovunque e chi desidera seguire un particolare insegnante o influencer lo considera importante. Uniscono il vantaggio delle lezioni frontali ma senza i vincoli del luogo da raggiungere. L’insegnante potrebbe avere delle difficoltà a controllare le vostre posizioni nel dettaglio e non c’è quella parte di scambio con altri partecipanti, che sono solo online. Serve una buona e stabile connessione internet.
  • App di yoga. Sono numerose anche le app, che in genere chiedono un’iscrizione o un pacchetto che da diritto a diverse lezioni, di livelli differenti. I video e le spiegazioni permettono di eseguire le varie posizioni e impararne delle nuove, ma anche in questo caso la mancanza di un tutor in carne e ossa può portare all’abbandono e a possibili posture sbagliate o possibili infortuni.
  • Ritiri di yoga. Sono un ottimo modo per scoprire una nuova pratica o per approfondire quella che già si esegue da tempo. Si possono frequentare con persone che già praticano assieme o da soli. Sono disponibili ovunque e per tutti i livelli. Ci sono diverse possibilità, luoghi in cui farli e tipi di insegnanti. In generale, un ritiro yoga comprende 2 lezioni al giorno, pasti, alloggio e altre attività. Possono esserci o meno temi specifici, ma rappresentano un’occasione per prendere del tempo da dedicare a se e per staccare dalla routine quotidiana e ricaricarsi. A volte sono offerti da strutture alberghiere, in un ambiente naturale che vi invita al relax e alla contemplazione, come parte di un pacchetto-vacanze.

Yoga

Ecco alcune App di Yoga

Ecco un elenco di App piuttosto conosciute e disponibili per quasi tutti i dispositivi mobili con traduzione anche in italiano:

  • Yoga Studio – Offre a pagamento videolezioni di yoga adatte a tutti i livelli di esperienza, con diversi programmi predefiniti, durata e obiettivi specifici. Disponibile anche in italiano.
  • Down Dog – Fornisce sessioni di yoga personalizzate in base alle tue esigenze, con diverse opzioni di durata, difficoltà e stile di yoga, accompagnata da una selezione di brani musicali. E da scegliere in base all’orario della giornata e all’obiettivo. Disponibile anche in italiano.
  • Daily Yoga – Offre programmi di yoga giornalieri, video tutorial, sessioni guidate e un’utile e vasta libreria di posizioni da ricercare. Permette di comunicare con centinaia di migliaia di utenti in tutto il mondo su stili, posizioni, dubbi o per dare suggerimenti. Disponibile anche in italiano.
  • Asana Rebel – Combina elementi di yoga con esercizi di fitness, offrendo programmi di allenamento completi per migliorare forza, flessibilità e resistenza. L’approccio è molto sportivo, sprona alla pratica per rimanere in forma o dimagrire. Non è adatta a chi cerca il tecnicismo. Disponibile anche in italiano.
  • Glo – Grande app più generalista che dispone di una vasta gamma di lezioni, non solo yoga ma anche pilates, fitness e meditazione, tutte tenute da insegnanti esperti, con opzioni per tutti i livelli. Le videolezioni sono on demand o live. Basta scegliere l’insegnante e lo stile. Non è disponibile in italiano.
  • Simply Yoga – Propone una serie di programmi di yoga adatti a diversi livelli, con istruzioni vocali e illustrazioni dettagliate delle posizioni. Non è disponibile in italiano.
  • FitStar Yoga – Offre sessioni di yoga personalizzate in base alle tue esigenze e capacità, con feedback e suggerimenti interattivi. Inglobata nella famosa app di allenamento FitStar, continua ad avere classi yoga del fondatore Tara Stiles. E crea una community collegandosi ai social network. Tiene traccia delle calorie bruciatedurante ogni allenamento che, di volta in volta, viene arricchito da nuovi esercizi. Non è disponibile in italiano.
  • Pocket Yoga – Presenta una libreria di asana con istruzioni dettagliate, programmi e livelli di pratica e un pratico timer integrato. Non è disponibile in italiano.
  • Keep Yoga – Offre una varietà di lezioni di yoga, programmi di allenamento, meditazioni guidate e una community online di praticanti. Non è disponibile in italiano. Disponibile in italiano.
  • Track yoga – Offre sia yoga che meditazione secondo il grado di allenamento e la quantità che si desiderano fare durante la settimana, con un utile reminder per non dimenticare le sessioni.
  • La scimmia yoga. La più famosa italiana che arriva dall’omonimo sito e canale youtube. Si acquistano da sole o in corsi delle videolezioni organizzate su diversi temi.

Benefici dello Yoga

Per capire a cosa serve lo yoga capiamo quali sono i suoi benefici.

Aiuta ad accedere ad una connessione profonda tra corpo e mente nella vita quotidiana, agendo sul fisico, migliorando respirazione e postura. Aiuta anche a raggiungere uno stato temporaneo di illuminazione, che, ovviamente, lasciamo ai maestri yogi… a noi basterà che insegni a navigare nella propria vita con un maggiore senso di se stessi.

In definitiva, le posizioni non sono la destinazione, ma aiutano a rimanere in carreggiata nel proprio percorso verso la vita che si vuole creare per se stessi. La pratica costante aiuta a mantenere l’impegno e la dedizione al proprio sviluppo personale e ricorda che l’uomo è un essere completo e connesso agli altri e all’Universo.

Anche a livello fisico, i benefici si sentono, perché gli esercizi facilitano l’allungamento e la flessibilità muscolare, rafforzano la coordinazione e l’agilità, danno una miglior ossigenazione del corpo.

A livello psicologico, rafforza ma anche equilibrio, lucidità e concentrazione, elementi che aiutano a ridurre lo stress, ad eliminare la confusione emotiva, ed a potenziare la sicurezza in se stessi.

In sintesi, i benefici fisici, psicologici, emotivi e spirituali di una pratica regolare permettono di:

  • connettere la mente con il corpo
  • riscoprire il benessere interiore
  • sentire le sensazioni fisiche e le emozioni
  • imparare a respirare
  • migliorare l’equilibrio, la flessibilità, la forza e la coordinazione
  • migliorare i problemi alla schiena
  • alleviare le tensioni fisiche
  • migliorare la digestione
  • ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache
  • alleviare il dolore fisico
  • combattere l’osteoporosi
  • rafforzare le difese immunitarie aumentando i livelli di antiossidanti naturali.
  • conoscere e accettare il proprio corpo così com’è
  • imparare a prendersi cura di sé
  • imparare a essere umili, coerenti e perseveranti
  • sviluppare uno stile di vita sano
  • coltivare un atteggiamento positivo
  • calmare la mente e il flusso dei pensieri
  • abbassare i livelli di cortisolo e ridurre l’impatto dello stress
  • attivare aree del cervello che aumentano sensazioni di gioia e riducono le emozioni legate allo stress
  • contribuire a ritardare l’insorgenza del morbo di Alzheimer
  • combattere il declino della memoria legato all’età

È chiaro, quindi, che lo yoga è un insieme di pratiche che non possono essere ridotte al solo esercizio fisico ed a incredibili posture. Stiamo parlando di una filosofia di vita, di sviluppo personale da applicare nella vita di tutti i giorni, che permette di conoscere meglio se stessi e diventare migliori nelle proprie interazioni con gli altri esseri umani.

Come si pratica lo Yoga

Servono veramente pochi attrezzi, giusto un tappetino in lattice, sughero, gomma, PVC, abbastanza spesso per non farsi male alle ginocchia e al bacino quando si eseguono le posizioni a terra e non scivolare.

Per aiutarsi nell’esecuzione, soprattutto chi è principiante, risultano molto utili i mattoncini in schiuma di lattice o sughero. Un abbigliamento comodo con leggins e top da fitness andrà benissimo. La pratica si esegue rigorosamente a piedi nudi.

Altre informazioni

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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