Piante e fiori

Sterlizia: tutto sul fiore chiamato anche ‘uccello del Paradiso’

Tutti i consigli per la cura e la coltivazione di questa pianta dai fiori di una bellezza straordinaria

La Sterlizia è una pianta meravigliosa caratterizzata da fiori particolarissimi e tra i più belli che esistono in natura. Nota anche come ‘uccello del Paradiso’, è piuttosto semplice da coltivare. È una delle piante da giradino dalla fioritura più elegante, ma è splendida anche in vaso grazie ai suoi meravigliosi fiori arancioni in vaso, come pianta d’appartamento o come pianta d’arredo su balconi e terrazze. Per la bellezza dei suoi fiori viene spesso usata come regalo.

Sterlizia: tutto sul fiore chiamato anche ‘uccello del Paradiso’

Sterlizia, caratteristiche

Chiamata anche Strelitzia o uccello del Paradiso, è una pianta originaria dell’Africa Australe a portamento cespuglioso e con un’altezza media che si aggira attorno al metro.


Appartiene alla famiglia delle Musaceae, del genere Strelitziaceae.

  • Radici. È dotata di un robusto e lungo apparato radicale
  • Stelo. Ha una parte aerea caratterizzata da un folto cespuglio costituito da un elegante stelo.
  • Foglie. Di forma ovale e allungate, sono di colore verde-porpora ed hanno nervature accentuate. Nel pieno vigore vegetativo, queste possono superare i 40 cm in lunghezza e i 15 cm in larghezza.
  • Fiori. La principale peculiarità sono le sue spettacolari infiorescenze a forma di becco di airone, sostenute da lunghi steli rigidi. Ognuno è formato da tre petali di un bell’arancione carico, ed uno centrale blu intenso.
  • Frutto. È una capsula triloculare con un ciuffo piumato, anch’esso di colore arancio intenso. All’interno ci sono i semi, piccoli arilli neri e lucidi.

Sterlizia

Quanti tipi di sterlizia ci sono?

Vediamo quali sono le 4 varietà più famose, che prendono tutte il nome dalla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie del re Giorgio III d’Inghilterra, morta nel 1818 e grande appassionata di botanica.

  • Sterlizia reginae. Ha foglie ellittiche di colore argentato, che possono raggiungere la lunghezza di 30-40 cm. Le radici sono grosse e i fiori presentano una forma particolare. Spuntano in sequenza, per lunghi periodi, da una spata che somiglia al becco di un airone. Possono essere di un bell’arancione acceso, giallo carico o blu intenso.
  • Sterlizia nicolai. Varietà proveniente dal Sudafrica con portamento eretto. I suoi fusti legnosi crescono lentamente ma possono raggiungere un’altezza di 8 metri. Le foglie somigliano a quelle del banano e possono arrivare anche a 3 metri. I fiori presentano la caratteristica forma a becco di airone.
  • Sterlizia alba. Originaria del Sudafrica, questa varietà può crescere fino a 10 metri d’altezza, ha foglie verdi e coriacee lunghe sino a 2 metri. I fiori bianchi sbocciano in primavera su spate color porpora, lunghe anche 25-30 cm. Può essere coltivata all’aperto nelle zone in cui le temperature minime invernali non scendono al di sotto dei 5°.
  • Sterlizia juncea. Alta 1-2 m, è una pianta perenne sempreverde a crescita lenta. Ha radici carnose robuste e foglie cilindriche erette disposte a ventaglio. Le infiorescenze sono simili alla reginae. Questa varietà va coltivata a pieno sole, in un terreno ben drenato e ricco di nutrienti.

Quando sbocciano le sterlizie

La fioritura di questa pianta va dall’autunno fino alla primavera (aprile-maggio). Tuttavia, occorre attendere che abbia compiuto 5 anni. Le infiorescenze persistono sulla pianta anche per settimane.

Perché la Sterlizia non fiorisce

Temperatura fredda e/o aria troppo secca possono impedire la formazione di fiori.

Cura della Sterlizia

Questa pianta meravigliosa è abbastanza semplice da coltivare. Come per qualsiasi pianta, è però opportuno conoscere e adottare i giusti accorgimenti.

Anzitutto, è bene precisare che può essere coltivata in giardino o sul balcone soltanto in quelle regioni con un clima mite, che non scende mai sotto i 5°. In tutte le altre zone, bisogna prevedere un apposito riparo per l’inverno, altrimenti la pianta rischierebbe di morire.

Sterlizia

Andiamo ora a scoprire le principali indicazioni per prendersene cura in maniera corretta.

  • Clima: vive bene nelle zone con un clima mite. La temperatura ideale deve essere compresa tra i 13°C e i 20°C. In ogni caso, non deve mai scendere sotto i 5°C
  • Esposizione: preferisce i luoghi soleggiati e riparati dai venti freddi
  • Terreno: cresce bene nel comune terreno da giardino, purché sia fertile, umido e ben drenato

Dove posizionare la Sterlizia?

Va collocata in una posizione in pieno sole o, comunque, molto illuminata. Ricordare che, sebbene sia una pianta molto resistente, rischia di soffrire se viene piantata in giardino e durante l’inverno le temperature scendono al di sotto dei 5°.

Se vivete in una regione in cui il clima in vernale è piuttosto rigido, è bene pensare subito ad un riparo adeguato per i mesi più freddi. In alternativa, è possibile coltivare la pianta anche in casa. L’importante è posizionarla in una zona molto luminosa.

Sterlizia in piena terra

Per la coltivazione in piena terra, meglio metterla a dimora in terreni ben drenati. La Sterlizia coltivata in giardino, durante l’inverno, va protetta con una pacciamatura basale e teli di protezione.

Come coltivare Sterlizia in vaso

Per la coltivazione in vaso, quest’ultimo deve avere dimensioni adeguate allo sviluppo dell’apparato radicale e alla crescita rigogliosa della parte aerea.

Il terreno da utilizzare deve essere fresco, fertile e ben drenato sul fondo con l’aggiunta di argilla espansa o vermiculite, in modo da facilitare la percolazione dell’acqua dal vaso evitando così dannosi ristagni idrici.

Una volta effettuato l’impianto, il vaso va sistemato in un luogo luminoso e con temperature intorno ai 20°-25°. In inverno va riparata in casa.

Rinvaso della Sterlizia

Nei primi 5 anni di vita, a mano a mano che cresce, va rinvasata, aumentando sempre più le dimensioni del vaso.

Sterlizia

Questa operazione va fatta in primavera. Una volta raggiunti i 5 anni, è ormai adulta e comincia a fiorire. Da questo momento in poi i rinvasi non sono più necessari. Tuttavia, è bene prestare attenzione al terriccio.

Con l’arrivo della primavera, questo può essere parzialmente sostituito e arricchito con del concime, in modo tale che sia fertile.

La pianta non sopporta i ristagni di acqua. Per questo motivo, alla base dei vasi sarebbe bene sistemare dei cocci per far defluire meglio l’acqua.

Quante volte innaffiare la Sterlizia

Deve essere annaffiata abbondantemente ad eccezione dei mesi di giugno e luglio. In questo periodo, infatti, la pianta entra in riposo vegetativo e quindi non necessita di tanta acqua.

In ogni caso, prima di procedere con una nuova irrigazione, bisogna aspettare che la terra sia completamente asciutta.

Ama l’umidità. Può quindi essere molto utile nebulizzare le foglie. Fare invece sempre attenzione ad evitare i ristagni d’acqua nel sottovaso.

Quando concimare la Sterlizia

Da ottobre a maggio, ogni 15 giorni circa, va somministrato del fertilizzante liquido da diluire nell’acqua delle innaffiature.

Quando la pianta è giovane e non ha ancora cominciato a fiorire (entro i 5 anni), optare per un concime a base di azoto, fosforo e potassio.

Se la pianta è già oltre i 5 anni di età, scegliere un concime che abbia una quantità di potassio doppia rispetto all’azoto, e poco fosforo.

Sterlizia

Si raccomanda, inoltre, anche l’apporto di chelati di ferro, due volte all’anno. Questi servono per rafforzare e rinvigorire la pianta.

Come e quando potare la Sterlizia

In genere, è una pianta che non va potata. Basta semplicemente eliminare le foglie che diventano secche in modo tale da evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.

Come si moltiplicano le Sterlizie

Si riproduce per seme e per divisione dei cespi.

  • Semina. In primavera si seminano i semi freschi scarificati e privati del ciuffo di peli. Vanno interrati ad una profondità doppia della loro dimensione, in una miscela di parti uguali di sabbia di fiume e compost, da mantenere leggermente umida fino alla germinazione. Il semenzaio va sistemato in un luogo ombreggiato e ad una temperatura costante di 25º. Questo metodo è piuttosto lungo; occorre infatti aspettare 5 anni
  • Divisione cespi. In autunno o in inverno, collocare le piante divise in zone ombrose e in terreno umido arricchito di torba. Con questa modalità di propagazione i primi fiori spunteranno nel giro di 2-3 anni

Impianto o messa a dimora della Sterlizia

Le piante di Sterlizia si mettono a dimora in primavera, da marzo a maggio, in buche più grandi del pane di terra e tra loro distanti di almeno 1 metro.

Parassiti e malattie della Sterlizia

I principali nemici di questa pianta sono gli afidi, la cocciniglia e il ragnetto rosso. Inoltre, teme i marciumi radicali causati dal fungo Phytophtora che, in genere, prolifera dopo abbondanti annaffiature. Per rimediare, si deve togliere la pianta dal suo vaso ed eliminare le parti rovinate.

Trattare quindi queste zone con un fungicida ed attendere l’asciugatura del terreno. Ricollocare la pianta nel suo vaso ed aspettare una settimana prima di procedere con una nuova innaffiatura.

Perché le foglie della Sterlizia si chiudono

Se lo srotolamento di una nuova foglia non avviene in maniera regolare e le foglie si aprono solo in parte, molto probabilmente acqua e luce sono insufficienti.

Perché le foglie della Sterlizia si accartocciano

Se le foglie sono secche, la causa potrebbe essere una temperatura non adatta alla pianta. In genere ciò accade se la pianta si trova al freddo o in una zona esposta a correnti d’aria o piena di spifferi.

Quanto costa una pianta di Sterlizia

È una pianta piuttosto economica. Nei classici vivai o nei centri di giardinaggio la si può acquistare con una media di 15 euro.

Il significato della Sterlizia

Per la straordinaria bellezza dei suoi fiori, è simbolo di nobiltà, maestosità ed eleganza. Perfetta pianta ornamentale in un giardino molto ben curato, è ideale anche come regalo.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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