Alimenti

La frutta esotica è sempre più presente sulle nostre tavole

Nonostante la crisi che colpisce i consumi tradizionali

Il consumo di frutta esotica è in controtendenza mentre la crisi e la recessione non danno respiro, e così gli italiani iniziano a risparmiare, e sensibilmente, anche sui beni primari.

La frutta esotica è sempre più presente sulle nostre tavole

Per esempio, il consumo di frutta e verdura è calato dal 2002 a questa parte di ben 86 kg per ciascun nucleo familiare. Dati su base annua, quelli forniti dal Centro servizi ortofrutticoli, che suggeriscono un quadro calante e non positivo per la salute delle future generazioni.

In aumento il consumo di frutta esotica

A tavola trovano sempre meno spazio mandarini e carciofi,  in rialzo invece le “quotazioni” dei fagioli, e soprattutto della frutta tropicale ed esotica. Una voce fuori dal coro, la sola a registrare un aumento a tre cifre negli acquisti.

Il +104%  indica come le abitudini degli italiani si stiano internazionalizzando, c’è voglia di provare, cambiare, anche perchè alcuni di questi prodotti si possono coltivare nei nostri orti, e comprare a modico prezzo.

Non parliamo di banana, ananas, alchechengi e avocado – grandi successi che arrivano dai tropici –  ma di verdure asiatiche e sudamericane, che sulle nostre colline, al nord e al centro, ritrovano condizioni simili a quelle degli areali di origine.

pak choi o bok choy frutta esotica

Quali sono i tipi di frutta esotica più comuni?

Ecco alcuni dei tipi più comuni che si possono trovare:

    • Mango: dolce e succoso, il mango è ricco di vitamina C e fibre.
    • Papaya: nota anche come papaw o pawpaw, è apprezzata per la sua polpa arancione e le proprietà digestive.
    • Ananas: o pineapple, è apprezzato per il suo gusto dolce e acidulo.
    • Frutto della Passione: o maracuja, ha una polpa succosa con molti semi eduli.
Frutta esotica
Il frutto della passione
  • Cocco: utilizzato sia per la sua acqua che per la polpa grassa e nutriente.
  • Dragon Fruit: o pitaya, ha una polpa dolce con piccoli semi, simile al kiwi.
  • Guava: un frutto dolce che può essere consumato crudo o sotto forma di succo.
  • Litchi: piccoli frutti bianchi dolci racchiusi in un guscio rosso rugoso.
  • Carambola: anche conosciuta come frutto della stella per la sua forma tagliata a fette.
  • Durian: noto per il suo odore penetrante e la sua polpa cremosa.

Ma vediamo anche qualche specie meno nota:

  • Pak choi (cavolo cinese), scoprite le  interessanti proprietàdi questo super alimento che arriva dall’Oriente
  • Pagkoa (cetrioli lunghi anche due metri)
  • Chez (melanzane lunghe e sottili)
  • Ma anche i peruviani Ají amarillo, rocoto e olluco

Queste tipologie di frutta e verdura  campeggiano sempre più sui mercati rionali. Arrivano dalle Langhe e dalla Toscana, e attirano le attenzioni dei clienti di ogni età, anche gli anziani, coltivati anche localmente quindi.

Altri frutti tropicali da scoprire

Scopri le proprietà di questi frutti tropicali:

Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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Un commento

  1. Io ho avuto l’opportunità, sotto il consiglio del mio Personal Tranier di provare alcuni succhi di frutta, tipicamente esotica da sostuire ai pasti nei giorni in cui praticavo attività e mi sono trovato molto bene!
    Buoni, gustosi e salutari, con molte più qualità rispetto a quelli tipicamente conosciuti, fermo restando che la frutta fa sempre bene!
    Ciao a tutti!

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