Non solo vino e mosto: dall’uva si ricava anche un vero elisir di benessere per tutto l’organismo, il succo d’uva. Berlo regolarmente significa godere di tanti benefici e proprietà naturali che aiutano a prevenire l‘invecchiamento cellulare e a mantenere mente e corpo in forma.
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Il succo d’uva, inoltre, è una bevanda fresca, energetica e dissetante, perfetta in ogni periodo dell’anno e in qualsiasi momento della giornata, in particolare durante la bella stagione o dopo un’attività fisica intensa. Scopriamo tutto su questa bibita e vediamo come integrarla nella nostra dieta quotidiana per sfruttare tutte le sue virtù.
Dal sapore gradevolmente zuccherino, ricco di micronutrienti e sali minerali importanti, il succo d’uva è ottenuto solitamente dagli acini neri, ma anche bianchi o rossi degli acini della vite.
Studi scientifici hanno dimostrato che per valore biologico e nutrizionale, questo succo è molto simile al latte materno visto che contiene la stessa percentuale di acqua, proteine, zuccheri, grassi, minerali e vitamine (in particolare quelle del Gruppo A, C e B). Non a caso, è chiamato anche “latte vegetale”.
Non essendo sottoposto a un processo di fermentazione come il vino, non ha alcol e conserva intatte tutte le caratteristiche organolettiche e le proprietà benefiche dell’uva.
Assunto da solo, al naturale, o incorporato in altre ricette, diventa un ingrediente della cucina naturale molto prezioso, perché ricco di sali minerali, tra cui potassio, manganese, rame, fosforo, magnesio, silicio e ferro.
Grazie all’alta concentrazione di resveratrolo, antociani e flavonoidi, il succo d’uva è un potente antiossidante naturale che stimola la funzionalità epatica, contrasta l’ossidazione cellulare promossa dai radicali liberi e
agisce nell’organismo come antinfiammatorio. Inoltre, aiuta a mantenere il giusto livello di colesterolo nel sangue e a depurare il fegato da tossine e altre sostanze di scarto.
Berlo regolarmente lontano dai pasti, significa aiutare il naturale drenaggio e combattere la ritenzione idrica, migliorando contemporaneamente la tonicità di muscoli e cute. La sua assunzione, aiuta a riattivare anche il metabolismo basale contribuendo al controllo del peso corporeo e spegnendo il senso di fame.
I vantaggi di questo succo sono notevoli anche per l’intestino visto che aiuta a combattere la sindrome del colon irritabile e a riattivare al funzionalità intestinale e la flora batterica.
Per gli sportivi, il succo d’uva è una bevanda fresca ed energizzante, specie se potenziato con un cucchiaino di miele. E’ l’ideale durante o alla fine di un allenamento pesante o per sostenere la psiche nei periodi di maggior stress psico-fisico. Oltre l‘azione antinfiammatoria, questa bevanda promuove nell’organismo anche un’importante funzione immunostimolante che sostiene le difese naturali e previene l’insorgenza di molte forme tumorali.
Gli acini di uva nera e ben matura sono considerati i migliori per produrre il succo d’uva. Pare, infatti, che questa varietà sia la più ricca di flavonoidi, polifenoli, tannini, protoantocianidine e resveratrolo.
In particolare, la quantità di flavonoidi contenuti nell’uva nera è di 20 volte superiore a quella presente negli acini delle uve bianche.
Il succo di uva bianca, ad ogni modo, non è da meno. Sebbene sia meno nobile per proprietà e caratteristiche nutrizionali, l’uva bianca è la migliore per gli ipertesi, perché contiene una maggiore concentrazione di potassio ed è particolarmente povera di sodio.
Questo vuol dire che aiuta la diuresi e sostiene le terapie contro le malattie renali.
Il succo d’uva è un prodotto di facilissima reperibilità: si può comprare già pronto all’uso o, in alternativa, preparare direttamente in casa a partire dall’estrazione, spremitura e cottura degli acini di uva nera o bianca o di uva fragola.
Ecco gli ingredienti:
Mettere in una casseruola l’uva lavata, il succo di 1 limone e l’acqua. Coprire con il coperchio e cuocere a fiamma media avendo cura di mescolare spesso gli ingredienti con un cucchiaio di legno. Il tempo di cottura deve essere sufficiente a ridurre il volume dei liquidi del 70% e ad ottenere un composto denso.
Lasciare raffreddare a temperatura ambiente e con l’aiuto di un passa-verdura o di un mixer, schiacciare gli acini cotti per estrarne il succo.
Filtrare il liquido così ottenuto con canovaccio pulito e regolare in dolcezza in base al proprio gusto personale. Per la conservazione, utilizzare dei contenitori di vetro precedentemente sterilizzati con tappi ermetici e procedere al trasferimento del succo un po’ come si fa per le marmellate.
Conservare in frigorifero o a temperatura ambiente. Lo sciroppo d’uva non filtrato, è ideale per preparare marmellate, liquori, dolci e come addensante naturale per svariate ricette.
Un altro metodo per ottenere del buon succo d’uva fresco direttamente a casa propria è l‘estrattore a freddo. Come gli altri frutti, infatti, anche l’uva può essere centrifugata con questo attrezzo al fine di estrarne il succo. In tutti i casi, l’ideale è assicurarsi di utilizzare uva biologica, priva di pesticidi o altre sostanze chimiche che possono depositarsi sulla buccia.
Il procedimento è semplicissimo: si lava accuratamente l’uva sotto acqua fredda corrente e si inserisce nell’estrattore di succo a freddo impostando la velocità più bassa (820 giri al minuto). Questo consentirà di preservare tutte le proprietà benefiche del succo fino a 48 ore dopo la spremitura.
Molte persone pensano che il succo d’uva e il succo d’uva concentrato siano essenzialmente la stessa cosa. In realtà quest’ultimo è un dolcificante naturale, ottimo sostituto dello zucchero, che si ottiene tramite un processo di gradazione a 60-70 brix e una concentrazione a basse temperature in sottovuoto del succo.
Vista l’alta quantità di zuccheri, il consumo di questo succo è sconsigliato a chi soffre di diabete, gastrite ulcerosa, colite e a chi segue un regime ipocalorico molto severo per il controllo o la riduzione del peso corporeo. Per tutti gli altri vale la regola della moderazione: chi conduce uno stile di vita sedentario non dovrebbe superare un bicchiere al giorno, per tutti gli altri il limite massimo è di 2 bicchieri.
Mentre l’esposizione a fonti di calore altera irrimediabilmente le proprietà del succo d’uva, il congelamento presenta dei pro e dei contro. Se ottenuto tramite spremitura o estrazione a freddo e congelato immediatamente, il succo può conservare molte delle sue virtù benefiche.
Le vitamine non risentono quasi per niente del processo di congelamento, così come gli antociani, anche a distanza di mesi. Altri antiossidanti, però, vengono completamente distrutti, così come il beta-carotene. Meglio, dunque, berlo in purezza e fresco appena fatto!
La purezza del succo d’uva dipende essenzialmente dalla qualità delle uve utilizzate e dal grado di maturazione. Gli acini, infatti, dovrebbero provenire da coltivazioni 100% biologiche ed essere colti nel momento di perfetta maturazione, quando sono in grado di esprimere al meglio le loro proprietà e caratteristiche organolettiche.
Molti nutrizionisti, inoltre, identificano nel succo preparato a freddo il vero e autentico succo d’uva puro. In commercio sin trovano tanti succhi d’uva, ma l’importante, perché siano puri, è che non siano diluiti con acqua.
Se il vino è ottenuto dalla fermentazione alcolica dei mosti, nel succo d’uva questo processo non si verifica. Esso, infatti, è ottenuti dalla semplice spremitura dei grappoli. Il mosto viene poi fatto decantare, chiarificato e pastorizzato. Non contiene alcol, il ché lo rende adatto al consumo in qualsiasi momento della giornata e perfetto anche per i bambini.
Se avete voglia di sperimentare nuove ricette, oltre al consumo in purezza il succo d’uva si adatta bene anche ad altri utilizzi gastronomici. Ad esempio, potreste impiegarlo per preparare bevande e bibite oppure per realizzare la Sapa, un tradizionale condimento emiliano che si prepara con:
Si fa bollire il tutto fino a ridurre il liquido al 20% del volume iniziale. L’unica accortezza è mescolare continuamente per evitare che bruci o attacchi al fondo della pentola durante la cottura. Il composto può essere conservato come la marmellata d’uva e utilizzato per esaltare il sapore del gelato, dello yogurt, dei frappè, ma anche di alcuni formaggi stagionati.
Molti supermercati e ipermercati vendono il succo d’uva nel reparto riservato agli alimenti biologici. Il consiglio, come sempre, è di leggere bene la lista degli ingredienti presenti in etichetta per verificare la presenza di eventuali dolcificanti o altre sostanze artificiali. In alternativa, c’è sempre l’e-commerce dove la scelta sicuramente non manca.
Su Amazon, ad esempio, con qualche eccezione, i prezzi di una bottiglia vanno dai 5-6 euro in su.
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